Omini d'Inchiostro

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Gli Omini d'Inchiostro sono una specie vivente immaginaria descritta da Michael Ende nel romanzo La storia infinita.

[modifica] Descrizione

Quasi nulla viene detto di queste singolari creature, di cui compare tra l'altro un unico esemplare nel capitolo II. La chiamata di Atreiu. L'autore si limita a dire che gli Omini d'Inchiostro possiedono un calamaio dal quale possono vedere, forse sporgendosi, la realtà circostante. Ciò si può dedurre dalla battuta pronunciata da un Pillolario, sulla falsariga di quella spesso usata riguardo al naso: "E Lei invece non vede oltre l'orlo del Suo calamaio!". Inoltre, dal momento che vengono chiamati omini, è probabile che abbiano un aspetto antropomorfo.
In ogni caso sembrano essere creature metodiche, poco o per nulla inclini ad una visione misteriosa o metafisica della vita.
Uno dei 499 medici che visitano l'Infanta Imperatrice nella Torre d'Avorio è proprio un Omino d'Inchiostro.

[modifica] Simbologia

Il riferimento all'inchiostro e al calamaio è uno dei tanti indizi disseminati dall'autore ne La storia infinita sull'uso della scrittura e delle lettere dell'alfabeto (vedi la sezione Le storie (in)finite, soprattutto le sottosezioni Oralità e scrittura e L'Alfabeto, all'articolo La storia infinita (romanzo)).

La storia infinita di Michael Ende

I film: La storia infinita di Wolfgang Petersen (1984) | La storia infinita 2 di George Miller (1990) | La storia infinita 3 di Peter MacDonald (1994)

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