Via dei Servi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Via dei Servi è una delle principali vie di Firenze, che collega due importanti piazze: piazza del Duomo e piazza della Santissima Annunziata. Suggestiva è la veduta prospettica da entrambi i lati, con la statua di Ferdinando I de' Medici e la Cupola del Brunelleschi alle estremità.
Anticamente all'altezza di Via Bufalini correva la seconda cinta di mura con una porta proprio all'altezza dell'attuale via de' Servi, la Porta di Balla. Fuori dalle mura era aperta campagna, infatti la zona era detta del cafaggio, che equivale a foresta, riserva di caccia, anche se sull'attuale via esisteva già un Borgo di Balla, una serie di edifici costruiti cioè fuori dalle mura.
Qui nel 1241 sette fiorentini di ricche famiglie fondarono il loro oratorio dopo essere stati sette anni in ritiro e preghiera presso il Monte Senario, dove avevano fondato l'ordine dei Servi di Maria. Erano i Sette Santi Fondatori, e l'oratorio divenne in seguito la basilica della Santissima Annunziata; proprio per collegare la basilica con il Duomo fiorentino venne in seguito tracciata via dei Servi, che devo quindi il nome ai Servi di Maria.
All'inizio della via, venendo dal Duomo, si incontra sulla sinistra la chiesa di San Michelino Visdomini, "spostata" qui nel Trecento per fare spazio alla cattedrale. All'interno è conservato un'importante opera di Pontormo.
Tra i numerosi palazzi nella strada si incontrano il Palazzo Naldini del Riccio (o Palazzo Niccolini al Duomo) vicino a piazza del Duomo, opera di Pierfrancesco Silvani ma terminato da Pier Paolo Giovannozzi, e il Palazzetto Del Bianco, con una loggetta tamponata, accanto al Palazzo Incontri.
All'angolo con via Bufalini si trova il Palazzo Pasqui, costruito dove avevano tenuto bottega Benedetto da Maiano e anche Jacopo Chimenti detto l'Empoli.
All'angolo con via del Campuccio si trova il palazzo di Sforza Almeni, già dei Taddei, confisacto da Cosimo I e donato da egli al suo coppiere, che in segno di gratitudine fece apporre sulla facciata gli stemmi dei Medici e di Eleonora da Toledo. Sulla facciata presenta due finestre inginocchiate attribuite a Bartolomeo Ammannati.
Al 15 Palazzo Niccolini fu progettato da Domenico di Baccio d'Agnolo per i Monatauto, e fatto abbellire dai Niccolini con affreschi del Volterrano e altri pittori. I graffiti sulla facciata sono di epoca ottocentesca.
Al numero 32 una targa ricorda Enrico Poggi, senatore del Regno.
All'angolo con Via degli Alfani il Palazzo Durazzo è in stile neoclassico e fu costruito all'inizio dell'Ottocento. Nell'ultimo tratto della strada Palazzo Budini Gattai, già Palazzo Grifoni, fu costruito su progetto di Bartolomeo Ammannati nel 1577, forse con il contributo anche di Baccio d'Agnolo.
[modifica] Altre immagini
[modifica] Bibliografia
- Francesco Cesati, La grande guida delle strade di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2003.
- Vedi anche la bibliografia su Firenze.
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Via dei Servi
- Portale Firenze: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di Firenze