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Thrash metal - Wikipedia

Thrash metal

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Thrash Metal
Origini stilistiche Heavy metal
Hardcore punk
Origini culturali Stati Uniti nei primi primi anni ottanta, successivamente in Germania.
Strumenti tipici Voce
Chitarra
Basso
Batteria
Popolarità Ha raggiunto una certa popolarità soprattutto negli Stati Uniti, grazie a gruppi come Metallica, Megadeth, Slayer ed Anthrax. In Europa il genere ha preso piede soprattutto in Germania.
Sottogeneri
Generi derivati
Black Metal
Death Metal
Groove Metal
Crossover thrash
Metalcore
Generi correlati
Speed Metal
Categorie correlate

Gruppi musicali thrash metal · Album thrash metal · EP thrash metal · Singoli thrash metal

Il thrash metal è un sottogenere dell'heavy metal[1][2][3], originatosi nei primi anni '80 negli Stati Uniti d'America. La sua definizione deriva dal verbo to thrash (inglese per "battere, percuotere"). Ha ottenuto un certo successo soprattutto negli anni ottanta e agli inizi dei novanta. Inoltre ha influenzato alcuni stili venuti dopo come il death metal, black metal, crossover thrash ed altri relativamente più recenti, quali metalcore, groove metal e in parte il nu metal.

Indice

[modifica] Storia del genere

[modifica] Le principali influenze

Il thrash metal trae le sue origini dalla fusione tra il classico metal (specie quello suonato nel movimento NWOBHM[4]) e l'hardcore punk anglo-americano[5]. I Judas Priest, già sul finire degli anni '70, contribuirono a formare le radici del thrash[6]. La band britannica compose pezzi di matrice speed metal come Exciter (Stained Class, 1978), le cui caratteristiche musicali contribuiranno, in seguito, alla nascita del genere[7].

I Motörhead furono un'altra band molto influente. Il gruppo di Lemmy Kilmister, come i Judas Priest, presentò brani veloci e robusti, ad esempio Overkill, tratto dall'album omonimo del 1979, il quale mette in luce anche un uso massiccio della doppia cassa. Lo stile pesante e veloce della band influì in maniera significativa sul genere[8].

Da menzionare sono anche i Venom. La band britannica (sebbene facente parte della NWOBHM) si differenziò da altri gruppi simili, sviluppando un sound oscuro e massiccio ed un immagine macabra e satanica che spianarono la strada a numerose formazioni thrash metal[9]. Una certa importanza è stata rivestita anche da gruppi hardcore punk quali Discharge[10], G.B.H.[11], Misfits[12] e Exploited[13], citati da certi gruppi thrash come una notevole influenza.

[modifica] Le origini

Grazie alle band sopracitate, il thrash metal sorse nei primi anni Ottanta negli Stati Uniti, nella Bay Metropolitan Area della California. I primi fautori di questo genere sono i Megadeth, i Metallica, gli Slayer e gli Anthrax, che insieme formano il cosiddetto "The Big Four of Thrash"[14]. I primi tre provengono dalla California, per esattezza gli Slayer da Los Angeles, Megadeth e Metallica da San Francisco, mentre gli Anthrax si originarono a New York. Lo stile musicale si diffonderà poi a macchia d'olio in tutto il Nord America, per poi arrivare in Europa e nell'America Latina.

Il thrash inizia ad assumere i propri connotati con i Metallica e gli Slayer, i quali pubblicarono rispettivamente Kill'Em All e Show No Mercy nel 1983, dischi che iniziarono a manifestare un certo distacco stilistico dal classico heavy metal britannico. Poco dopo, si aggiungono gli Anthrax con Fistful of Metal (1984) e i Megadeth con Killing is my Business... And Business is Good! (1985).

I lavori di questi gruppi presentano dei tratti comuni rappresentati da ritmiche taglienti e molto veloci (soprattutto per ciò che concerne i riffs di chitarra e i tempi di batteria) e da testi abbastanza grezzi e spontanei, che vanno dall'esaltazione quasi superomistica del metal (Metal Militia dei Metallica, Metal Thrashing Mad degli Anthrax) fino ad un certo gusto per l'horror e il satanismo (Black Magic degli Slayer, The Skull Beneath the Skin dei Megadeth).

[modifica] L'ascesa

Con il passare del tempo, i quattro epigoni del genere iniziarono a diversificare il loro stile, rimanendo, comunque, inquadrabili in ambito thrash. I Metallica, con Ride the Lightning (1984) e Master of Puppets (1986), non solo riuscirono a guadagnare una fama a livello mondiale ma aprirono anche la strada a strutture sonore più complesse e a testi più introspettivi e delicati.

I Megadeth con Peace Sells... But Who's Buying? (1986), apportano composizioni caratterizzate da un alto livello tecnico (già presente in parte nel precedente Killing is my Business... And Business is Good!), esteso ad influenze non solo thrash, grazie anche a due musicisti di scuola jazz/fusion come il batterista Gar Samuelson e il chitarrista Chris Poland.

Gli Anthrax con Spreading the Disease (1985) e Among the Living (1987) conservarono uno stile musicale simile a quello del disco d'esordio, ma presentarono testi dal contenuto perlopiù umoristico, oltre che un abbigliamento fuori dai canoni dell'heavy metal come pantaloncini corti e cappellini da baseball.

Gli Slayer, a differenza dei loro colleghi, estremizzarono notevolmente la propria musica. Già con l'EP Haunting the Chapel (1984), la band di Kerry King rinunciò completamente alle influenze NWOBHM contenute in Show No Mercy e le successive pubblicazioni Hell Awaits (1985) e Reign in Blood (1986), misero in luce un sound feroce e privo di fronzoli, che contribuiranno, successivamente, alla nascita del death metal, ove gli Slayer ebbero un grande ruolo di ispirazione[15].

[modifica] L'apice

Grazie ai capofila del genere, il thrash venne portato verso il suo apice e si venne ad accentuare il processo di ulteriore sviluppo del genere. Con il passare degli anni, il thrash metal conobbe uno sviluppo notevole grazie anche alla nascita di altre formazioni degne di nota. Fra gli altri gruppi più rappresentativi di questa corrente occorre ricordare gli Exodus. Questa band, conosciuta anche per aver ospitato Kirk Hammett prima del suo reclutamento nei Metallica, con il suo esordio Bonded by Blood (1985) è ritenuta una formazione fondamentale del genere. Da menzionare anche i Possessed, band che ha lasciato il proprio segno con Seven Churches (1985), un disco in bilico tra thrash e death metal che presenta peculiarità influenti per molti gruppi death venuti dopo[16].

I Testament, provenienti anche loro dalla Bay Area, sono un'altra formazione di spicco, i quali debuttarono nel 1987 con The Legacy e conquistano notevoli consensi anche con il successivo The New Order (1988), dal quale emerge un suono caratterizzato dall'unione tra la voce possente di Chuck Billy e i virtuosismi del funambolico chitarrista Alex Skolnick. I newyorkesi Overkill sono autori nel 1986 del debutto Feel the Fire e successivamente di The Years of Decay (1989).

Altre band da menzionare sono i Death Angel, altro gruppo di San Francisco formato da cinque cugini di origine filippina; i Dark Angel, gruppo californiano autore di un thrash metal violento ma anche molto tecnico (Time Does Not Heal del 1991 è ritenuto il loro capolavoro) grazie, soprattutto, alla presenza del poliedrico batterista Gene Hoglan; i Sadus, gruppo creato dal bassista virtuoso Steve DiGiorgio; poi ancora i Metal Church, i Sacred Reich, i Whiplash, i Forbidden, i Flotsam & Jetsam, i Vio-Lence, gli Heathen e i Believer.

In seguito, il Thrash metal uscì dai confini degli USA per diffondersi in tutto il mondo: in Canada erano già presenti gli Exciter, altri iniziatori del thrash metal, e si formarono gli Annihilator e i Voivod; in Brasile si distinsero i Sarcófago ed i più noti Sepultura, autori di storici dischi come Schizophrenia (1987) e Beneath the Remains (1989). In Europa, il thrash metal vide maggior proliferazione in Germania ove troviamo illustri formazioni come i Kreator, i Sodom, i Destruction, i Tankard e i Mekong Delta. Dalla Svizzera arrivano formazioni come Celtic Frost, Coroner e Messiah, dalla Slovacchia i Majster Kat e dalla Svezia i Terror 2000. In Italia, tra le più note thrash metal band sono da citare i Necrodeath, i Bulldozer, gli Schizo e i primi Extrema.

Il culmine del thrash andrà man mano ad esaurirsi a partire dagli anni '90, lasciando ultime e importanti testimonianze come Rust in Peace (1990) dei Megadeth, Seasons in the Abyss (1990) degli Slayer, Souls of Black (1990) dei Testament e Time Does Not Heal (1991) dei Dark Angel.

[modifica] Il declino

Gli anni '90, per il thrash metal (ma in generale per tutto l'heavy metal), hanno rappresentato anni di grandi cambiamenti, che hanno portato ad una forte battuta d'arresto del movimento. Gran parte è dovuto alle nuove tendenze musicali di allora, come il grunge di Nirvana, Soundgarden, Pearl Jam e Alice in Chains. L'enorme impatto di queste band venne fiutato da emittenti musicali come MTV e dalle major discografiche, che si disinteressarono al thrash, mettendolo sempre più da parte. Per ovviare a questa problematica, molti gruppi di questa corrente decisero di adattarsi ai trend del periodo, ricorrendo a drastici cambiamenti musicali.

Nel 1991 i Metallica danno alle stampe l'album omonimo (detto anche Black Album), il loro lavoro di maggior fortuna commerciale. Questo disco lasciò spiazzati molti fan, per via di sonorità molto lontane dal thrash e per la presenza di vere e proprie ballad come The Unforgiven e Nothing Else Matters. Il produttore Bob Rock, già famoso per aver collaborato con Skid Row, Bon Jovi, Alice Cooper e Mötley Crüe, influì molto sull'orientamento stilistico di quest'album[17]. Il quartetto, da allora, divenne tra i musicisti rock più quotati del mainstream. Inoltre proseguirono, nel loro cambiamento stilistico, anche negli anni successivi (Load del 1996 e Re-Load del 1997) causando forti malcontenti tra i loro sostenitori degli esordi.

La svolta dei Metallica venne seguita da altri gruppi storici del genere. Tra questi vi furono i Megadeth, che pubblicarono Countdown to Extinction (1992), album più orecchiabile rispetto ai precedenti che ebbe un ottimo riscontro ma non raggiunse i livelli del Black Album in termini di vendite. Anche i Testament, con The Ritual (1992), optarono per una strategia simile; ma la nuova formula adottata da Eric Peterson e soci, non ebbe la stessa fortuna dei Metallica e dei Megadeth e, oltre a provocare un forte contrasto dei loro fans, le vendite del disco si rivelarono fallimentari. Anche gli Anthrax diversificarono molto il loro sound per incorporare nella loro musica sonorità rapcore (un esempio è l'album Sound of White Noise, ma anche i singoli Bring The Noise con i Public Enemy e I'm The Man).

Band come i Kreator seguirono invece altre strade. Con Renewal (1992) e Cause for Conflict (1995), Mille Petrozza e gli altri componenti sperimentarono stili come industrial metal, gothic rock e avantgarde, generando molte discussioni su queste scelte da loro attuate. I Sepultura si distanziarono dal thrash degli esordi con Roots (1996), favorendo sonorità alternative e ritmi tribali (queste caratteristiche erano parzialmente avvertibili già con il precedente Chaos A.D. del 1993).

In definitiva ci fu chi, come i Metallica, si adeguò ai cambiamenti e chi non fu capace di innovare la propria musica, o sparì dalla scena musicale dell'epoca (ad esempio Exodus, Death Angel, Dark Angel, Sacred Reich). A differenza di gruppi simili, gli Slayer proseguirono fedelmente verso la propria strada e rimasero coerenti con le proprie radici[18][19]. Il quartetto produsse Divine Intervention (1994), uscito durante il periodo più florido del grunge, vendendo bene e ricevendo anche un disco d'oro.

[modifica] Il nuovo corso

Dopo un periodo "buio", il thrash sembra essere tornato in auge alle soglie del 2000, anche se non ai livelli di quello che era negli anni '80, e molte band che sperimentarono nuove sonorità sono tornate sui loro passi.

I Kreator hanno ripreso un sound prettamente thrash arricchito con sonorità più moderne con Violent Revolution (2001). Gli Exodus, dopo anni di scioglimento, sono tornati alla ribalta con Tempo of the Damned (2004); gli Annihilator, dopo esperimenti più commerciali con Set the World on Fire (1993) e King of the Kill (1994), ripresentarono le loro vecchie sonorità con Carnival Diablos (2001); i Testament con The Gathering (1999) esprimono parzialmente i vecchi stilemi degli esordi. Anche i Metallica hanno riacquisito nella loro musica alcune vaghe sonorità thrash del passato con St.Anger (2003), ma anche questa volta la band di James Hetfield non è stata esente da forti critiche, soprattutto per la discutibile produzione del disco.

Questa sorta di rinascita è anche confermata dalle reunion di gruppi come Death Angel e Anthrax, dalla ritrovata popolarità di Sodom, Destruction e Sadus e dalla comparsa di band capaci di riscuotere un discreto successo come Sanctity, Toxic Holocaust, Municipal Waste, Kayser, Evile e Warbringer. Anche in Italia si assiste a una certa rinascita thrash grazie a gruppi come Devastator, Hyades, e Baphomet's Blood.

[modifica] Stili e commistioni

[modifica] Groove metal

Per approfondire, vedi la voce Groove metal.

Il groove metal (o post-thrash) è una corrente derivata dal thrash, sviluppatasi quando esso stava per svanire nei primi anni '90. Nonostante abbia ereditato certe caratteristiche dal suo progenitore (specie i riff di chitarra), il groove metal di differenzia per i suoi tempi più lenti e per le ritmiche dal suono più grave ed ossessivo. Gli Exhorder furono i primi a sperimentare sonorità di questo tipo[20], che furono poi oggetto di studio per numerosi gruppi simili venuti dopo. Anche Arise dei Sepultura è considerato da certi uno dei primi album di questo genere[21]. Tra i maggiori esponenti di questa categoria ci sono Pantera, Machine Head, White Zombie e Pissing Razors. In tempi più moderni, il groove ha visto in gruppi come Lamb of God e DevilDriver contaminazioni con il metalcore ed il death metal.

[modifica] Techno thrash

Il techno thrash è una variazione stilistica del thrash tradizionale, che manifesta un enorme privilegio per i tecnicismi strumentali. I Watchtower del guitar hero Ron Jarzombek sono visti come il primo gruppo che esibì tali sonorità con l'esordio Energetic Disassembly (1986)[22][23]. Sono da menzionare anche gli Annihilator, autori di dischi importanti come l'esordio Alice in Hell (1989) e Never, Neverland (1990). Anche ...And Justice for All dei Metallica e Rust In Peace dei Megadeth sono considerati, da alcuni, album techno thrash[22]. Sul finire degli anni '80, si affermarono altre band di questa categoria come Forbidden, Sadus, Blind Illusion, Dark Angel, Coroner, Anacrusis, Mekong Delta, Mordred e Realm. Tutti questi gruppi presentano diversità in termini di pesantezza e velocità, ma sono tutti accomunati da un evidente dose di tecnica strumentale.

[modifica] Crossover thrash

Per approfondire, vedi la voce Crossover thrash.

Fonde gli elementi hardcore punk con il thrash metal e ne rappresenta un via di mezzo per quanto riguarda la tecnica, l'aggressività e la struttura delle canzoni. Trovò territorio fertile soprattutto negli Stati Uniti, grazie a gruppi come D.R.I., Corrosion of Conformity, Stormtroopers of Death, Suicidal Tendencies e Nuclear Assault. Il crossover thrash ispirò, con gli anni, anche la musica degli stessi influenzatori di questo stile (Discharge, Verbal Abuse, G.B.H., Exploited), che incorporarono nelle loro composizioni tratti tipici del thrash metal.

[modifica] Gruppi maggiormente rappresentativi

[modifica] Stati Uniti

I "grandi quattro" sono considerati i maggiori gruppi thrash metal degli Stati Uniti, nonché quelli che hanno contribuito attivamente a far sviluppare e diffondere il genere:

Altri importanti gruppi statunitensi:

[modifica] Germania

Come gli stati uniti hanno avuto i "grandi quattro" a fare da battistrada al movimento thrash negli anni '80 anche in Germania si possono individuare alcuni gruppi fondamentali per il genere, la cosiddetta "triade teutonica":

Inoltre, altri gruppi da menzionare sono:

[modifica] Altri gruppi rappresentativi

[modifica] Gruppi dediti ad ibridare thrash metal ed hardcore punk (Crossover thrash)

[modifica] Note

[modifica] Voci correlate

[modifica] Collegamenti esterni

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