Megadeth
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Megadeth | ||
I Megadeth al Sauna Open Air Metal Festival a Tampere. Da sinistra verso destra:Shawn Drover, James MacDonough, Dave Mustaine, Glen Drover. |
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Nazionalità | Stati Uniti | |
Genere | Thrash metal[1][2][3] Speed metal[1][2] |
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Periodo attività | 1983 - 2002 2004-in attività |
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Etichetta | Combat Records (1984−1986) Capitol Records (1986−2000) Sanctuary Records (2001−2006) Roadrunner Records (2006−oggi) |
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Album pubblicati | 15 | |
Studio | 11 | |
Live | 1 | |
Raccolte | 3 | |
Sito ufficiale | megadeth.com | |
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I Megadeth sono un gruppo thrash metal statunitense, fondatosi nel 1983 a Los Angeles e considerati tra i più influenti e significativi sviluppatori del thrash metal, insieme a Metallica, Slayer ed Anthrax. Il gruppo è stato fondato da Dave Mustaine, unico componente rimasto della formazione originaria ed ex membro dei Metallica da cui è stato cacciato per il carattere litigioso e l'abuso di droghe.
Nel corso della sua storia la band ha più volte cambiato volto musicale, passando dal thrash metal degli esordi ad un heavy metal melodico e poi, per un breve periodo, ad un hard rock dai contenuti industrial, ma negli ultimi anni ha riportato nel proprio sound parvenze di vecchie sonorità thrash. Questi cambiamenti sono sempre coincisi con quelli dei Metallica: infatti per tutta la durata della sua carriera Mustaine proverà il desiderio di confrontarsi con i suoi ex colleghi, provocando tra i fan reazioni diverse.
I Megadeth hanno venduto più di 20 milioni di dischi[4], di cui quasi la metà nei soli Stati Uniti.
Indice | |
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[modifica] Storia del gruppo
[modifica] Gli inizi
Dave Mustaine, dopo essere stato cacciato dai Metallica per litigi personali e per la sua tendenza ad abusare di alcool e droghe[5], decide di cercare musicisti per formare una nuova band.
La sua nuova formazione venne ribattezzata con il nome Megadeth. Il monicker della band ha una origine tra il macabro e lo humour nero, anche se Mustaine voleva riferirsi soprattutto alla potenza sonora sprigionata dalla band, difatti un "megadeth" corrisponde al potenziale distruttivo di una testata nucleare capace di provocare la morte di almeno un milione di persone. Il nome venne tratto da un articolo di giornale sulle conseguenze di un'esplosione atomica che Mustaine lesse su un pullman mentre tornava a Los Angeles, dopo la cacciata dai Metallica. Mustaine dichiarò in seguito, a riguardo di questo avvenimento:
(EN)
« After getting fired from Metallica, all I remember is that I wanted blood. Theirs. I wanted to be faster, and heavier than them [6] »
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(IT)
« Dopo essere stato licenziato dai Metallica, tutto ciò che ricordo è che volevo sangue. Il loro. Volevo essere più veloce e e pesante di loro »
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I vari reclutamenti iniziano con il bassista Matt Kisselsten e il batterista Dijon Carruthers. Dopo poco tempo, avvengono i primi cambi e Kisselsten abdica in favore di David Ellefson che porta anche un suo amico, Greg Handevidt a completare le chitarre. Dopo le prime apparizioni nei club di San Francisco, Handevidt e Carruthers lasciano presto il gruppo. Può sembrare ironico, ma si presume che Greg, il primo batterista del gruppo, venne licenziato da Mustaine perché non aveva capelli[7].
Dopo aver trovato il batterista Lee Rausch, Mustaine, assieme al fedele Ellefson, non trovarono un chitarrista disoccupato e contattarono Kerry King, che già suonava negli Slayer, e non trovando un cantante adatto per il gruppo, Dave decise di diventare anche la voce della band.
Anche questa line-up è destinata a durare pochissimo tempo, dato che Rausch entrò nei Dark Angel mentre King (stando alle sue dichiarazioni) litigò con Mustaine per incompatibilità personale[8] e se ne andò per suonare solamente con gli Slayer.
[modifica] L'ascesa
Nel 1984, subentrano Gar Samuelson[9] alla batteria e Chris Poland alla chitarra (entrambi provenienti da un gruppo jazz/fusion chiamato "The New Yorkers") e questa è la prima formazione ufficiale dei Megadeth. L'anno successivo, la band pubblica il suo primo album, Killing Is My Business... And Business Is Good! per la Combat Records. Il disco presenta tratti elaborati e tecnicamente ineccepibili, ricchi di elementi thrash, speed metal e punk, ma mostra le sue carenze a livello di produzione. La band, infatti, spese in droga metà degli 8,000 dollari concessi dalla loro etichetta[6] per produrre l'album e Mustaine fu costretto a licenziare il produttore per mancanza di denaro e autoprodurre l'album[10]. Tra le canzoni dell'album, spicca una versione speed metal di These Boots Are Made For Walking (l'originale è di Nancy Sinatra); la versione dei Megadeth fu giudicata "vile ed offensiva" dal compositore Lee Hazlewood e dopo una causa legale, Mustaine non poté inserire la canzone nella ristampa del 1995 e dovette pagare delle royalties all'autore. Nel 2002 però, grazie a dei "beep" inseiriti nella traccia, la questione poté considerarsi chiusa.[6]
Nell'estate 1985, il gruppo intraprese il tour promozionale del disco in Canada e Stati Uniti, facendo da spalla agli Exciter. Chris Poland al termine del tour abbandonò i Megadeth, sebbene rientrò già nell'ottobre 1985; durante la sua assenza, Mike Albert suonò per la band in qualità di turnista.[11]
Al ritorno, la formazione compose del materiale per il secondo disco, completandolo per marzo 1986, ma non si ritenne soddisfatta del risultato finale, a causa di pochi mezzi economici dati dalla loro casa discografica. I Megadeth, quindi, lasciarono la Combat ed ebbero l'occasione di firmare con la major Capitol Records. Quest'ultima comprò i diritti anche dell'album che la band stava realizzando, ingaggiando Paul Lani per effettuare un nuovo missaggio dell'album.
Nel novembre 1986, dopo oltre un anno dall'inizio delle registrazioni, arriva sul mercato Peace Sells... But Who's Buying, considerato uno dei più influenti album di tutto il metal e uno dei pochi realmente thrash[12]. L'album, inoltre, ebbe un notevole impatto nel mondo della critica e nel commercio musicale, riuscendo a vendere oltre un milione di copie [13]. L'artwork dell'album fu affidato ad Ed Repka, il quale fece esordire la mascotte della band, Vic Rattlehead. Anche se le tematiche sono perlopiù il satanismo e l'horror, l'album lascia intravedere in alcuni brani (ad esempio Peace Sells) anche un impegno politico dei 'deth (nomignolo che i fans danno alla band), che non mancherà praticamente mai nei lavori successivi. La title-track dell'album, ottenne subito buoni consensi, entrando nella rotazione musicale di MTV; successivamente VH1 la inserì tra le migliori 40 canzoni metal di sempre [14].
Nel mese di febbraio del 1987, i Megadeth intraprendono una tournée, facendo da spalla ad Alice Cooper per il suo Constrictor tour. Per Mustaine è un grande onore suonare con Cooper, che è uno dei maggiori idoli della sua giovinezza. Seguì un breve tour di spalla ai Mercyful Fate negli USA e un'altro con gli Overkill e i Necros da headliner [11]. L'eccessivo abuso di droghe e la scarsa attenzione sul lavoro da parte di Chris Poland e Gar Samuelson, tuttavia, spinge Mustaine a licenziarli dopo l'ultimo show del tour. I due vengono immediatamente sostituti da Chuck Behler alla batteria (tecnico di Samuelson) e alla chitarra Jay Reynolds, che fu subito sostituito da Jeff Young, suo maestro di chitarra, con il quale nel giro di sei settimane preaparò il nuovo album. Mustaine, inoltre, dichiarò che Poland per poter acquistare droghe vendette parte della sua strumentazione; in risposta a ciò, Dave gli dedicò la canzone Liar.[15]
È con loro che viene registrato So Far, So Good... So What! (terzo lavoro della band), disco più melodico rispetto ai precedenti e con rilevanti influenze punk, caratterizzato da vere e proprie hit, come ad esempio Anarchy in the U.K. (cover dei Sex Pistols) e In My Darkest Hour. Su questa canzone c'è da aprire un piccolo capitolo.
È infatti stata scritta da Mustaine per onorare la memoria di Cliff Burton, all'epoca bassista dei Metallica, morto in un incidente stradale nel nord Europa, durante la tourneè di Master Of Puppets. Il testo, infatti, parla di una persona in punto di morte che resta sola, abbandonata dagli affetti femminili, una condizione che non di rado si ritrova nelle canzoni dei Megadeth, diretta conseguenza del carattere spigoloso di Mustaine.
C'è, inoltre, da aggiungere che la produzione del disco fu molto tumultuosa per la tossicodipendenza di Mustaine [16]; in più, fu licenziato Paul Lani, perché voleva utilizzare un missaggio rivoluzionario per la batteria [17], venendo sostituito da Michael Wagener, che eseguì un nuovo missaggio [16].
Nel giugno 1988, i Megadeth apparirono nel film documentario The Decline of Western Civilization part II: The Metal Years di Penelope Spheeris. Questo documentava la scena glam metal di Los Angeles. Mustaine, nel 1991, nel video Rusted Pieces dichiarò con disappunto su quel film, che la band fu unita ad "un mucchio di band di merda".[18]
[modifica] La droga
I Megadeth iniziarono il tour di supporto per So Far, So Good... So What!; furono di supporto prima ai Dio e poi agli Iron Maiden. Nell'agosto 1988, la band apparì al Monsters of Rock, al Donington Park, affianco di band come i Kiss, Guns n' Roses e David Lee Roth, davanti a centomila persone. Dopo questa performance la band entrò nel cast del Monster of Rock European Tour, ma furono esclusi dopo il primo show. Poco dopo, furono cacciati dalla band Jeff Young e Chuck Behler (proprio come Chris Poland e Gar Samuelson), cancellando il tour in Australia. Mustaine dichiarò che dai i piccoli diverbi con i due, si era passati ad una vera e propria guerra [19].
Nel luglio 1989, fu ingaggiato Nick Menza, prima tecnico della batteria di Behler; non riuscendo a trovare un chitarrista, la band incide una cover di Alice Cooper, No More Mr. Nice Guy, che fu inserita nella colonna sonora del film Shocker, di Wes Craven. Proprio in questo periodo, la tossicodipendenza di Mustaine raggiunge il culmine: nell'estate 1989, mentre la band audizionava un chitarrista solista, Dave viene arrestato per guida in stato di ebbrezza e possesso di sostanze stupefacenti, bloccando l'attività del gruppo che era in procinto di entrare in studio. Mustaine entra così in un programma di disintossicazione[20][11].
Appena terminato il programma di disintossicazione, la band torna a cercare un nuovo chitarrista: dopo aver audizionato nomi noti in ambito metal (tra questi Dimebag Darrel dei Pantera e Erik Meyer dei Dark Angel)[citazione necessaria], Mustaine, nel febbraio 1990, optò per Marty Friedman, ex-chitarrista dei Cacophony e con un album solista (Dragon's Kiss) alle spalle, sebbene all'inizio non venisse accettato per i suoi capelli variopinti [21].
[modifica] Il successo
Con uno spirito decisamente nuovo, nel marzo 1990, i Megadeth entrano in studio con un nuovo produttore, Mike Clink. Per la prima volta, la produzione di un disco avviene senza alcun problema, senza che venisse licenziato il produttore e realmente sobri.
Rust In Peace esce il 24 settembre 1990, ottenendo un buon successo commerciale sia negli USA che nel mondo. Il sound dell'album è decisamente più tecnico, con ritmiche complesse, a tratti progressive metal; All Music Guide definì l'album "il maggior sforzo musicale dei Megadeth" [16]. Holy Wars...The Punishment Due e Hangar 18 furono estratte come singolo e per entrambe fu realizzato un video musicale. Rust In Peace ha venduto un milione di copie negli USA e ha ricevuto delle nomination ai Grammy del 1991 e del 1992[22].
Nello stesso anno, il gruppo partecipa al tour mondiale "Clash of the Titans", assieme a Slayer, Testament, Suicidal Tendencies, Judas Priest e Alice in Chains, che si rivelò molto seguito dal pubblico, registrando più volte il "tutto esaurito". Nel 1991, la band pubblicò il primo home video, Rusted Pieces.
Nel gennaio 1992, la band rientra in studio con il nuovo produttore Max Norman, che chiederà loro di virare verso canzoni più brevi e commerciali [23]. Per la prima volta, inoltre, tutti i membri partecipano alla realizzazione dell'album (Nick Menza, infatti, decise il titolo di Countdown to Extinction)[24].
Il 14 luglio 1992 i Megadeth pubblicarono Countdown to Extinction; l'album esordì nelle posizioni alte della classifica di Billboard [25], ottenendo rapidamente un doppio disco di platino negli USA e delle nomination ai Grammy [22]. Nel novembre 1992 esce il secondo video della band, Foreclosure of a Dream contenente i video estratti dall'ultimo album.
Immediatamente dopo, la band inizia un tour in supporto all'album con i Pantera, i Suicidal Tendencies e gli Stone Temple Pilots come band d'apertura. Questo tour, segna il ritorno alla dipendenza da stupefacenti per Dave Mustaine, il quale sarà costretto ad interrompere il tour per riabilitarsi. Una volta ripresosi, i Megadeth proseguianno il tour, suonando ad uno show con i Metallica; Mustaine dichiarò che i dissapori tra le due band erano ormai risolti[26]. La band, inoltre, iniziò un tour in supporto degli Aerosmith, ma dopo un commento di Dave sulla loro età i Megadeth furono rimossi dall'evento dopo solo sette date.[27]
[modifica] L'evoluzione
All'inizio del 1994, la band ingaggia il produttore Max Norman; in questo periodo, inoltre, la band costruì uno studio di registrazione privato, che fu poi soprannominato "Fat Planet in Hangar 18" [28], dove la band realizzò e arrangiò totalmente il nuovo album. Le immagini della sua realizzazioni, furono registrate, e con queste fu realizzato un nuovo video, chiamato Evolver: The Making of Youthanasia.
Dopo otto mesi trascorsi in studio, l'1 novembre 1994 esce Youthanasia; il nuovo lavoro debuttò nelle parti alte della classifica di Billboard [25], ottenendo rapidamente anche il disco di platino negli USA e quello d'oro in Canada. L'album, sulle pressioni del nuovo produttore, risulta essere ancora più commerciale [29], avente un nucleo metal, ma concentrandosi più sulla voce e la melodia [30]; la band, inoltre, abbandonò il look thrash che lo aveva caratterizzato fino ad ora, in favore di uno più curato [31].
Per supportare il nuovo album, i Megadeth intrapresero un tour di undici mesi, supportati dai Corrosion of Conformity, dai Flotsam and Jetsam, i Korn e i Fear Factory; questo tour culminò con la partecipazione come co-headliner al Monsters of Rock in Brasile. La band ottene, inoltre, la sesta nomination ai Grammy.
Nel marzo 1995, Youthanasia fu ripubblicato in Europa, accompagnato da una raccolta di cover e b-sides, Hidden Treasures.
Dopo il tour di supporto all'ultimo album, Mustaine accantonò temporaneamente i Megadeth, per occuparsi del side-project MD.45. Successivamente, la band passò alla ESP per la fornitura della strumentazione e ingaggiò un nuovo manager, Bud Prager, in passato manager dei Foreigner[32]. Come il suo predecessore Max Norman, Prager spinse la band a registrare un album di rock commerciale e convinse la band a lavorare con il produttore pop-rock Dann Huff[33].
Nel settembre 1996, i Megadeth iniziarono a lavorare sul nuovo album, che doveva inizialmente chiamarsi Needles and Pins. La fase di scrittura delle canzoni fu supervisionata da Prager, il quale suggerì alcune liriche e titoli per le canzoni. A riguardo di ciò, Mustaine dichiarò che riteneva Prager l'uomo in grado di fargli creare l'album "numero uno" che tanto cercava[33]. Per problemi con l'artwork, infine, la band fu costretta a cambiare il titolo e la copertina dell'album, infatti, questo è l'unico album nel quale non compare la mascotte Vic Rattlehead.
Il 17 giugno 1997, invece, uscì Cryptic Writings. L'album debuttò alla numero 10 della Billboard 200 [25] e fu il sesto album consecutivo ad essere certificato con il disco d'oro. Trust, singolo estratto dall'album, divenne il singolo che raggiunse la migliore posizione della Mainstream Rock Tracks, la prima, ed ottene la nomination ai Grammy come Best Metal Performance. L'album continuò a produrre altre Top 20 nella Mainstream Rock Tracks, come Almost Honest (#8), Use The Man (#15) e A Secret Place (#19)[34].
Ad un anno dalle ultime apparizioni sul palco, i Megadeth nel 1997 iniziarono un tour con i Misfits e dopo negli Stati Uniti con Life of Agony e i Coal Chamber. Nel luglio 1998, la band prese parte all'Ozzfest; a metà del tour il batterista Nick Menza scoprì di avere un tumore al ginocchio che lo costrinse ad abbandonare la band per sottoporsi alle cure appropriate. Fu sostituito da Jimmy DeGrasso, prima solo temporaneamente, dopo divenendo membro stabile della band, dopo che Mustaine successivamente dichiarò che Menza aveva mentito sul suo tumore.[35]
[modifica] La crisi
Nelle interviste successive alla fine della tourneé, Mustaine comincia a parlare di una vera e propria rivoluzione nel suono della band, e di un disco che non avrebbe avuto precedenti.
Le sue parole prendono corpo nel 1999 con l'uscita di Risk, considerato il più grande passo falso della formazione. Il suono della band è radicalmente cambiato, il metal viene completamente abbandonato in favore di un rock melodico e fortemente contaminato da sonorità industrial (un esempio il singolo Crush'Em, per capirne il genere).
Il disco viene stroncato dalla critica e dai fan (ovviamente, ancor di più da quelli del primo periodo della band), e per la prima volta Mustaine viene "punito" per aver cercato a tutti i costi la formula vincente. L'album è un totale insuccesso commerciale, vende solo 200.000 copie negli Stati Uniti e rappresenta il risultato più basso di vendite dei 'deth da Peace Sells... But Who's Buying?. Comunque, i critici hanno sostenuto che il disco presenta alcuni brani di modesto valore come Prince Of Darkness, Breadline e Seven.
Questo porta la Capitol ad abbandonare la band sul ciglio della strada, facendogli "completare" gli obblighi contrattuali, l'anno dopo, con l'uscita di una raccolta, Capitol Punishment, dal titolo decisamente ironico vista la situazione; per certi è visto come un tentativo di recuperare i molti fan traditi dalla svolta musicale del quartetto.
Mustaine dà la colpa dell'insuccesso ai produttori e a Marty Friedman (che ha partecipato alla composizione di quasi tutti i pezzi di Risk) che viene silurato dalla band dopo vari screzi con il leader;[9] il suo posto viene preso da Al Pitrelli, chitarrista famoso per aver suonato con band come Asia, Alice Cooper, Widowmaker e Savatage.
Nel 2001 viene dato alle stampe The World Needs A Hero, su Sanctuary Records, un album dove Mustaine abbandona i recenti esperimenti musicali, visti i pessimi risultati commerciali. Pur non trattandosi di un prodotto all'altezza dei primi dischi, l'album viene accolto modestamente e le vendite danno ragione alla scelta del gruppo di tornare al metal. Nell'album spicca il brano Dread And The Fugitive Mind che rivaleggia con i classici del passato.
Dalla tournée successiva viene tratto anche un live album, Rude Awakening, il primo nella storia della band.
Gli affari sembrano così andare di nuovo a gonfie vele per il gruppo di Mustaine. Come un fulmine a ciel sereno, arriva però, improvvisa, il 4 aprile 2002, la notizia dello scioglimento della band. Il motivo sarebbe un problema al polso di Mustaine, che non gli permetterebbe più di suonare la chitarra come prima.[36] In realtà c'é chi sostiene che lo scioglimento fosse stato causato dal mancato pagamento di debiti, derivanti da diritti d'autore, da parte di Mustaine stesso nei confronti del bassista Dave Ellefson, per cui successivamente verrà intentata anche una causa.[37]
[modifica] La rinascita
Dopo un periodo di terapia per risolvere il suo problema,[38] Mustaine annuncia che tornerà a fare musica, non precisando se come solista o con una nuova formazione dei Megadeth. Per la gioia dei fan (e per motivi commerciali), sceglie la seconda opzione: raduna una band di turnisti, tra cui Chris Poland, il chitarrista degli esordi del gruppo e divenuto ora maestro di musica, e il notissimo session-man Vinnie Colaiuta, batterista che non ha mai suonato metal a livello professionale e dà vita a The System Has Failed (2004).
Bisogna premettere che non c'è stato il ritorno ai gloriosi anni '80, ma finalmente si torna a ragionare sia in termini di vendite che di gradimento. Questo porta Mustaine ad imbarcarsi in un tour (all'inizio infatti, erano previste solo poche date di promozione) con una formazione nuova di zecca, e a dare vita al Gigantour (nome preso da Gigantor, un cartone animato che Mustaine seguiva molto durante l'infanzia), evento musicale che nelle sue idee dovrebbe costituire una valida alternativa all'Ozzfest. A questo evento parteciperanno gruppi quali Dream Theater e Nevermore. Inoltre, per sua volontà, vengono ristampati tutti i dischi da studio della band, in collaborazione con l'ex etichetta Capitol.
La nuova e apparentemente affiatata formazione comprende l'ex bassista di White Lion e Black Label Society James LoMenzo e i fratelli Glen e Shawn Drover (Eidolon) rispettivamente alla chitarra e alla batteria.
Nel 2006 Mustaine abbandona definitivamente l'idea di mettere in pensione i Megadeth e Vic Rattlehead: rientra anzi in studio con la nuova formazione e registra United Abominations, nuovo capitolo che si rivela ricco della classica polemica politica dei 'deth.
[modifica] Il presente
Il 6 marzo 2007 è stato pubblicato un DVD intitolato That One Night: Live in Buenos Aires. Il live è stato filmato all'Obras Stadium di Buenos Aires durante il Blackmail The Universe Tour.
Il 15 maggio 2007 è uscito il nuovo album intitolato United Abominations, descritto da Dave Mustaine con queste parole: "Adoro quest'album, è così duro che lo si potrebbe usare per tagliare il vetro!". United Abominations continua il tema politico trattato dall' album precedente, alternando capitoli trascinanti e duri (Pray For Blood), ad altri non molto riusciti, risultando un album piacevole ma non fondamentale per la storia della band. Da notare la collaborazione della nostrana Cristina Scabbia, cantante dei milanesi Lacuna Coil, nel rifacimento di "A Tout Le Monde (Set Me Free)".
Mustaine ha recentemente epresso grande apprezzamento verso il lavoro svolto da Cristina, e annunciato una possibile nuova collaborazione in chiave live tra i Megadeth e la cantante italiana.[39] Il leader del gruppo il 14 gennaio 2008 ha annunciato l'entrata nel gruppo di Chris Broderick, in seguito all'abbandono di Glen Drover. [40]
[modifica] Tematiche
I Megadeth sono forse la heavy metal band più celebre per i testi di protesta contro la società. I temi più frequenti nei brani del gruppo sono appunto la politica, la guerra, la malattia e, più recentemente, esperienze personali, in genere di Dave Mustaine.[41] Tematiche di guerra si possono ritrovare in molti brani, come Hangar 18, Return to Hangar, Take No Prisoners, Dawn Patrol, Architecture of Aggressione "Set the Wold a Fire" incentrata sugli immediati effetti di una guerra atomica, mentre sulle conseguenze della guerra sono le canzoni Dawn Patrol e Ashes In Your Mouth. Lo stesso nome "Megadeth" è una storpiatura di "megadeath", termine coniato da Herman Kahn, divenuto popolare grazie al suo libro del 1960, On Thermonuclear War.[42], per indicare un milione di morti. La politica è uno dei temi frequenti nelle canzoni della band [41][30], come per esempio i giudizi sarcastici su Tipper Gore, la PMRC e la censura musicale in Hook In Mouth [43]. Il cinismo nei confronti della politica ha i massimi vertici nei brani Peace Sells [13], The World Needs A Hero e Blackmail the Universe [41]. Riguardo le malattie invece, l'album "Youthanasia" è già un lavoro quasi interamente dedicato a queste, pur se mischiato ad esperienze personali, quali la droga: si pensi ad Tout Le Monde, le ultime parole di un malato terminale ai suoi cari ed alla stessa Youthanasia, già esplicita di per sé. Inoltre Mustaine si fa paladino dell'ambientalismo nei pezzi Countdown to Extinction e Dawn Patrol [44], mentre ammonisce i dittatori in Warhorse e Symphony of Destruction.
Tutti questi testi cupi, destabilizzanti e a volte di difficile interpretazione, uniti a quelli riguardanti droga e dipendenza che pure non sono rari (Use the Man, Burnt Ice, Addicted to Chaos [33]) hanno causato alla band problemi e difficoltà, soprattutto circa la censurazione dei videoclip. Nel 1988, il video di In My Darkest Hour, fu censurato da MTV perché l'emittente ritenne il suo contenuto istigante al suicidio [17]. Stessa situazione si creò per il video di A Tout Le Monde, in quanto venne frainteso il testo, che parla di un uomo che dice ai suoi cari le ultime parole [28]. Tuttavia di recente, alcune canzoni si sono spostate su temi religiosi, ad esempio Truth Be Told, che parla della storia di Caino e Abele, e Shadow of Deth, nella quale ci sono parole tratte dal salmo 23 della Bibbia di Re Giacomo.
[modifica] Mascotte
Vic Rattlehead, che si può tradurre in lingua italiana come "Vic Testa D'Osso", è la mascotte ufficiale della band.
Vic fu ideato dallo stesso Dave Mustaine, storico fondatore e leader del gruppo, e raffigura, fin dall'origine, un teschio con tappi e ostruzioni metalliche alle orecchie e agli occhi, oltre a uncini per chiudere la bocca, il tutto come esplicito riferimento al detto popolare di "Non parlare, Non Sentire, Non vedere il male".
La mascotte, alla stregua delle mascotte Eddie degli Iron Maiden e Snaggletooth dei Motörhead, compare su quasi tutte le copertine del gruppo, adottando solitamente sembianze umane e presentandosi spesso in giacca e cravatta, ogni volta in una scena e situazione diversa.
Inoltre, analogamente a quanto avvenuto con le ristampe degli album degli Iron Maiden, anche il dorso dei dischi rimasterizzati dei Megadeth, se affiancati, formano la figura per intero di Vic.
[modifica] Ostilità
[modifica] Mustaine e la questione Metallica
Se cattivo sangue non avesse iniziato a scorrere tra Mustaine e i Metallica, una delle thrash metal band più importanti del panorama musicale non sarebbe mai esistita: pertanto, è buona cosa approfondire la questione.
Pare che le prime ostilità siano nate quando Mustaine era ancora un Metallica. Egli si sarebbe recato a casa di Ron McGovney, bassista del gruppo, e avrebbe sciolto i suoi cani. Uno di essi salì così sull'auto di McGovney lasciandoci sopra delle feci. Mustaine e Hetfield, il quale si trovava anch'egli a casa di McGovney, litigarono aspramente: Mustaine si rifiutò di rilegare i cani come Hetfield gli chiedeva, e Hetfield iniziò a prenderli a calci. Questo non fu l'unico screzio avuto riguardo McGovney: infatti pare proprio che quest'ultimo lasciò la band a causa di Mustaine, quando questi gli versò un liquido alcolico sul basso: McGovney collegò il basso e, iniziando a suonarlo, ebbe una scossa che avrebbe potuto essergli fatale: non perdonando l'azione di Mustaine, salutò per sempre i Four Horsemen.
L'ultima goccia cadde però nell'aprile del 1983 mentre i Metallica si recavano in furgone a New York con Mustaine alla guida. Questi perse il controllo dell'automezzo a causa di uno stato di violenta ebbrezza: i Metallica non ne poterono più della sua condotta e lo abbandonarono presso una stazione dell'autobus, per far sì che tornasse a Los Angeles. Ciò significò il suo definitivo allontanamento dal gruppo, ed, entro poco tempo, la nascita di un altro complesso: i Megadeth.
Anche dopo la fondazione dei Megadeth, però, Mustaine non si arrese: continuò ad accampare pretese nei confronti dei Metallica, specialmente riguardo brani di questi ultimi che afferma di aver scritto. La paternità di molti pezzi di Kill 'Em All, primo album dei Metallica (come The Four Horsemen, Phantom Lord, Metal Militia, Jump in the Fire) gli è stata riconosciuta, ma la situazione non si è risolta così facilmente: il chitarrista afferma ancora oggi di essere l'autore di Leper Messiah, contenuta in Master of Puppets dei Metallica, e i fan dei Megadeth hanno sviluppato la convinzione che Dave è addiritura l'autore della celebre title-track Master of Puppets. Tutte queste questioni sono tutt'oggi irrisolte; i Metallica mantengono il copyright su quasi tutti i brani di cui Mustaine si dichiara autore.
[modifica] David Ellefson
Nel luglio 2004, il bassista della band David Ellefson, membro della band dalla formazione sino al temporaneo scioglimento della band, intentò una causa per circa diciotto milioni di dollari di danni. [45] Il motivo di tale azione legale fu che il leader della band decise di estromettere il bassista dalla spartizione dei ricavi della band (stimati intorno ai duecento milioni di dollari) per le pubblicazioni e il merchandising. Ellefson perse, però, la causa e Mustaine gli fece causa; tuttavia questa si risolse al di fuori dei tribunali. Ora questa faida sembra essere risolta, infatti, Ellefson non ha negato belle parole nei confronti di Dave, dichiarando addirittura su Blabbermouth.net, che se Mustaine gli chiedesse di ritornare della band, lui ne sarebbbe lieto.
[modifica] Formazione
Per approfondire, vedi la voce Formazione dei Megadeth. |
[modifica] Attuale
- Dave Mustaine (voce, chitarra) (1983 - presente)
- Chris Broderick (chitarra) (2008 - presente)
- James LoMenzo (basso) (2006 - presente)
- Shawn Drover (batteria) (2005 - presente)
[modifica] Discografia
Per approfondire, vedi la voce Discografia dei Megadeth. |
[modifica] Studio
- Killing Is My Business... And Business Is Good! (1985, Deluxe Edition 2002)
- Peace Sells... But Who's Buying? (1986, reissue 2004)
- So Far, So Good... So What! (1988, reissue 2004)
- Rust in Peace (1990, reissue 2004)
- Countdown To Extinction (1992, reissue 2004)
- Youthanasia (1994, reissue 2004)
- Cryptic Writings (1997, reissue 2004)
- Risk (1999, reissue 2004)
- The World Needs A Hero (2001)
- The System Has Failed (2004)
- United Abominations (2007)
[modifica] Videografia
Per approfondire, vedi la voce Discografia dei Megadeth#Videografia. |
[modifica] Bibliografia
- Luca Signorelli. Heavy Metal. I moderni, Giunti Editore, 2000. pp. 71-72 ISBN 8809016971
- Luca Signorelli. Metallus. Il libro dell'Heavy Metal, Giunti Editore, 2001. p. 113, ISBN 8809022300
- Federico Guglielmi - Cesare Rizzi. Grande enciclopedia rock, Giunti Editore, 2002. pp. 530-531, ISBN 880902852X
- Cesare Rizzi. Enciclopedia della musica Rock (1980-1989), Giunti Editore, 2000. pp. 354-355, ISBN 880901796X
- Riccardo Bertoncelli. Enciclopedia rock anni '80, Arcana Editore, 1989. p. 465, ISBN 8885859348
- Martin Charles Strong. The Great Rock Discography, Giunti Editore, 1998. pp. 528-529, ISBN 8809215222
- Ira A. Robbins. The Trouser Press Guide to 90's Rock: The All-new Fifth Edition of The Trouser Press Record Guide, Simon & Schuster, 1997. p. 470 ISBN 0684814374
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali sui Megadeth
- Wikiquote contiene citazioni di o su i Megadeth
[modifica] Note
- ^ a b rockdetector.com - Megadeth
- ^ a b allmusic.com - Megadeth
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[modifica] Collegamenti esterni
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Discografia | ||
Studio: Killing Is My Business... And Business Is Good! | Peace Sells... But Who's Buying? | So Far, So Good... So What! | Rust in Peace | Countdown to Extinction | Youthanasia | Cryptic Writings | Risk | The World Needs a Hero | The System Has Failed | United Abominations | ||
Live: Live Trax | Live Trax II | Rude Awakening | Unplugged in Boston | ||
Raccolte: Capitol Punishment | Still Alive...And Well? | Back to the Start | Warchest | ||
EP: Hidden Treasures | Cryptic Sounds | ||
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