Club Atlético Vélez Sársfield
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El Fortín (il Fortino) | |||
Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali: | Bianco con "V" azzurra | ||
Dati societari | |||
Città: | Buenos Aires | ||
Paese: | Argentina | ||
Confederazione: | CONMEBOL | ||
Federazione: | AFA | ||
Campionato: | Primera División | ||
Fondazione: | 1910 | ||
Presidente: | Álvaro Balestrini | ||
Allenatore: | Hugo Tocalli | ||
Stadio: | José Amalfitani (El Fortín) (49.747 posti) |
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Palmarès | |||
Titoli nazionali: | 6 Campionati argentini | ||
Trofei internazionali: | 1 Coppe Intercontinentali 1 Coppa Libertadores 1 Coppa Interamericana 1 Supercoppa Sudamericana 1 Recopa Sudamericana |
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Contatti | |||
Club Atlético Vélez Sársfield Av. Juan B. Justo 9200 (Zip Code 1408) Buenos Aires, Argentina Tel.: (54-11) 4641-5663/5763/4014 Fax: (54-11) 4642-0692 |
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www.velezsarsfield.com.ar |
Il Club Atlético Vélez Sársfield, noto semplicemente come Vélez Sársfield o Vélez, è una società polisportiva con sede a Liniers, sobborgo della Buenos Aires. È famosa soprattutto per la sua sezione calcistica.
Il Vélez Sársfield venne fondato nel 1910 nel barrio Floresta, vicino ad una stazione ferroviaria denominata nel 1869 "Dalmacio Vélez Sársfield", in onore dell'autore della prima bozza del Codice Civile argentino. Il club partecipò alla prima divisione amatoriale nel 1919 (secondo posto), facendovi parte fino all'avvento del professionismo nel 1931. Retrocesso solo una volta, nel 1941, ritornò nella massima serie nel 1943.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Le origini
La fondazione del Vélez risale al 1910. Fu in un giorno di pioggia quando tre giovanotti si rifugiarono sotto la tettoia della Stazione Ferroviaria di Floresta a causa di un temporale estivo. Questi tre ragazzi erano Julio Guglielmone, Martin Portillo e Nicolas Martín Moreno. Proprio loro decisero di fondare un nuovo club con il semplice piano di associarsi e prendere parte a qualche campionato.
Dopo il temporale, i ragazzi andarono a casa di Martín Moreno, che si trovava ad un tiro di schioppo dalla stazione di Floresta. La stazione di Floresta era l'ultima fermata di una vecchia ferrovia che univa il quartiere con il far west.
I giovani, con l'aiuto di un gruppo di altri uomini, decisero di fondare il Club Atlético Argentino de Vélez Sársfield e nominarono Luis Barredo primo presidente. Il loro primo campo fu un pezzo di terreno situato tra l'avenida Provincias Unidas, oggi Avenida Juan Bautista Alberdi, l'avenida Convencion, oggi Avendia Jose Bonifacio, e l'avenida Mariano Acosta y Ensenada.
Dopo aver fondato la società, era necessaria una divisa. Questo fu il motivo per cui scelsero magliette bianche, poiché erano le più facili da reperire. Comunque, quella tenuta venne modificata due anni più tardi. Il 3 febbraio 1912 scelsero maglie color blu mare e pantaloncini bianchi.
A dispetto dell'entusiasmo per questa piccola rivoluzione all'interno del quartiere, le cose non andavano come ci si aspettava. Non poterono iscriversi al campionato argentino. Il nome venne modificato: fu tolto l'aggettivo Argentino dalla denominazione originale del club. Da allora il club mantiene lo stesso nome, Club Atlético Vélez Sársfield.
Verso la fine del 1912, la direzione decise di prendere in affitto un nuovo campo, situato nel quartiere di Mataderos, nell'Avenida Tapalque, tra Escalada e l'Avenida Chascomus. Un mulino a vento forniva l'acqua per gli spogliatoi.
Nel 1914, dovette essere attuato un altro trasferimento: il campo venne spostato nel quartiere di Villa Luro. Il 14 marzo, anche a causa della crescita degli immigrati italiani tra i membri del club, la divisa fu cambiata di nuovo. I nuovi colori adottati furono il verde, il rosso e il bianco, i colori del Tricolore. Da quel momento, la squadra giocò con una maglia a strisce verdi, bianche e rosse.
[modifica] L'ammissione al campionato
La società entrò finalmente a far parte del campionato argentino nel 1918, ed ebbe una performance sbalorditiva già al primo anno in massima serie. Il Vélez chiuse in seconda posizione, solo 4 punti sopra il River Plate e il Defensores Belgrano. All'esordio, il Vélez sconfisse l'Independiente 1-0. Nel 1920, la squadra chiuse al sesto posto su 19 squadre. Oltre a questo, il Vélez poté vantare il proprio unico capocannoniere dell'era amatoriale, tal Santiago Carreras che segnò 20 gol. Qualche mese dopo, in nazionale argentina venne convocato per la prima volta un giocatore del Vélez. Quest'uomo era Jose Bofia, che il 25 maggio 1921 giocò nella gara in cui l'Argentina dominò sul Cile per 4-1 a Valparaiso.
[modifica] Carlos Bianchi e gli anni '90
Probabilmente il più importante giocatore e allenatore nella storia del team è stato Carlos Bianchi. Con lui in campo, il Vélez vinse il suo primo titolo, nel 1968, e lo stesso Bianchi fu capocannoniere del campionato argentino nel 1970, nel 1971 e di nuovo nel 1981. Come allenatore, Bianchi guidò il Vélez a vincere tre campionati (Clausura 1993, Apertura 1995 e Clausura 1996), la Coppa Libertadores nel 1994, la Coppa Intercontinentale nello stesso anno e la Copa Interamericana nel 1996. La Coppa Intercontinentale venne vinta contro il Milan, battuto per due gol a zero con le realizzazioni di Roberto Trotta e di Omar El Turco Asad.
Gli anni '90 sono indubbiamente il miglior periodo della storia del Vélez, che vinse nove titoli, sia nazionali che internazionali. In quegli anni importanti giocatori come il portiere paraguayo José Luis Chilavert, l'attaccante Omar Asad e il centrocampista Claudio Husaín (che ha giocato anche nel Napoli) vestirono la maglia del Vélez.
[modifica] XXI secolo
Dopo alcuni anni privi di risultati, il club è riuscito a conquistare nel 2005 il suo ultimo titolo (il Torneo Clausura). Guidato in campo dall'ex Lazio e Udinese Lucas Castromán, il Vélez si è classificato tra l'altro secondo nell'Apertura 2004, dietro al Newell's Old Boys.
[modifica] Rivalità
Il Vélez Sársfield non ha rivali diretti. I tifosi del Vélez non amano nessuna altra squadra argentina, a partire dalle "grandi" Boca Juniors, River Plate, Independiente e Racing Club. Il Ferrocarril Oeste, squadra con base nel quartiere di Caballito, viene considerato il rivale storico del Vélez. Comunque, questa rivalità è andata diminuendo dato che le due squadre giocano in serie differenti. Come dato di fatto, non giocano contro dal 2000, quando il Vélez batté il Ferrocarril Oeste in trasferta per 1-0.
[modifica] Palmarès
[modifica] Titoli nazionali
- Nacional 1968, Clausura 1993, Apertura 1995, Clausura 1996, Clausura 1998, Clausura 2005
[modifica] Titoli internazionali
- 1994
- 1995
- 1996
- Recopa sudamericana: 1
- 1997
[modifica] Stadio
Il Vélez Sársfield gioca le partite interne nello Stadio José Amalfitani. Lo stadio prende il nome dallo storico presidente del club, José Amalfitani, in carica per più di trent'anni, e può contenere 49.747 persone. L'impianto viene utilizzato frequntemente anche per concerti e gare della nazionale di rugby argentina. Lo stadio è situato nella 9200 Juan B. Justo avenue, nel sobborgo di Liniers, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Liniers.
Lo stadio è stato uno degli impianti utilizzati per i Mondiali 1978 svoltisi in Argentina, ed è soprannominato El Fortín, avendo fama di essere un campo quasi inespugnabile.
[modifica] Tifosi
I tifosi del Vélez sono solitamente conosciuti come Los Fortineros. La tifoseria è aumentata moltissimo negli anni '90 dopo le molte vittorie. Uno degli ultimi sondaggi mostra come il Vélez sia la sesta squadra più popolare nel paese.
La tifoseria Fortinera proviene per la maggior parte dalla Buenos Aires ovest e dai dintorni di Liniers, con le gare casalinghe che tradizionalmente attirano migliaia di spettatori. Il fatto che lo stadio sia ad un tiro di schioppo dalla stazione ferroviaria di Liniers spinge i tifosi a percorrere distanze anche lunghe in treno. I tifosi arrivano in treno da General Rodriguez, da La Reja, da Moreno, da Merlo, da San Antonio de Padua, da Castelar, da Moron e da Ramos Mejia fino a Liniers.
[modifica] Rosa 2007-2008
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[modifica] Giocatori celebri
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[modifica] Presidenti
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[modifica] Record
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[modifica] Altri sport
Il Vélez ha due formazioni di pallavolo, sia quella maschile che quella femminile, nella prima divisione argentina. Inoltre compete nella pallacanestro, nell'hockey su prato e in altre discipline.
[modifica] Collegamenti esterni
- (ES, EN) Sito ufficiale
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