Cars - Motori ruggenti
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Cars - Motori ruggenti | |
Titolo originale: | Cars |
Paese: | USA |
Anno: | 2006 |
Durata: | 116' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | animazione, commedia |
Regia: | John Lasseter |
Soggetto: | John Lasseter, Joe Ranft, Jorgen Klubien |
Sceneggiatura: | Dan Fogelman, John Lasseter, Joe Ranft, Kiel Murray, Phil Lorin, Jorgen Klubien |
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Fotografia: | Jeremy Lasky, Jean-Claude Kalache |
Montaggio: | Ken Schretzmann |
Musiche: | Randy Newman |
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film |
« Cia-Ciao » | |
(Motto di Saetta McQueen)
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Cars - Motori ruggenti è il settimo lungometraggio d'animazione della casa cinematografica Pixar Animation Studios, distribuito dalla Walt Disney Pictures.
Indice |
[modifica] Trama
Saetta McQueen è una giovane e ambiziosa auto da corsa (nel film è di sesso maschile) impegnata a correre nella Piston Cup, il più prestigioso campionato automobilistico degli Stati Uniti. I suoi rivali sono "The King", pluricampione dalla grande esperienza, e Chick Hicks, eterno secondo incline a scorrettezze pur di vincere. Durante il trasferimento in California per lo spareggio, percorrendo l'autostrada (nel film si fa riferimento alla Interstate 40, che si trova in Arizona), nel mezzo della notte mentre sta dormendo a bordo del suo camion-assistente Mack, Saetta viene sbalzato fuori dal suo motorhome e, nel tentativo di raggiungere l'autoarticolato, sbaglia un'uscita e finisce sulla famosa Route 66, si perde e approda a Radiator Springs - contea di Carburator, un tempo fiorente cittadina grazie al passaggio sulla famosa strada e ora cadente rudere "tagliato fuori" dalla nuova autostrada. Credendosi sull'autostrada infrange i limiti di velocità e confondendo gli scoppi del motore dell'auto della polizia con degli spari combina molti danni distruggendo anche l'asfalto della strada principale finendo poi per essere arrestato. Dopo il processo è condannato dal severo giudice (nonché medico-meccanico) della città, "Doc" Hudson, a riparare la strada, costringendolo così a fermarsi nella piccola cittadina per quasi una settimana. Saetta fa pian piano amicizia con i bizzarri abitanti di Radiator Springs che lo aiuteranno a partecipare alla gara a cui teneva tanto e gli faranno capire cosa vuol dire l'amicizia vera.
[modifica] Sequel
La Pixar ha confermato un sequel per Cars, chiamato Cars 2, il film non sarà più diretto da John Lasseter, che diventa il produttore esecutivo, ma da Brad Lewis, produttore di Ratatouille. John Lasseter ha annunciato che il nuovo Cars parlerà del viaggio di Saetta McQueen e di Carl Attrezzi, infatti loro viaggeranno per il globo, conoscendo nuove macchine.
[modifica] Curiosità
- Per il film è previsto un sequel che dovrebbe uscire nell' estate del 2012, si chiamerà Cars 2 .[citazione necessaria]
- Il trailer, uscito nel 2005, contiene molte scene create appositamente, che non compaiono nella versione finale del film.
- Dopo che il primo teaser ne annunciava l'uscita per la fine del 2005, successivamente la data di uscita è stata posticipata al 9 giugno 2006 per gli Stati Uniti, mentre in Italia è uscito il 23 agosto.
- La pellicola è dedicata "alla memoria" di Joe Ranft, co-regista della Pixar morto tragicamente in un incidente stradale nell'agosto del 2005.
- Lo spunto per la sceneggiatura del film venne a Lasseter durante un lungo periodo di vacanza, iniziato dopo le riprese di Toy Story 2 e deciso dal regista e proprietario della Pixar per dedicare maggior tempo alla famiglia. Decise di affittare un camper e viaggiare per gli Stati Uniti con moglie e figli, usufruendo proprio della Route 66.
- In una scena del film, Sergente, si "scontra" con Fillmore per avere fatto partire la famosa versione di Jimi Hendrix di The Star-Spangled Banner durante l'alzabandiera accompagnato dall'Inno Nazionale Americano (appunto la vera The Star-Spangled Banner).
- Saetta McQueen è un'auto per le gare NASCAR, anche se non dichiarato esplicitamente. Il campionato in cui corre, la "Piston Cup", è stato inventato sfruttando l'assonanza con "Winston Cup". A conferma dell'esplicito riferimento del film al mondo delle gare Nascar, segnaliamo come esempio l'auto celeste numero 43, riproduzione della mitica Playmouth guidata dal vero "The King": Richard Petty, a tutt'oggi il più grande e più vincente pilota Nascar, che è anche il doppiatore della stessa auto nella versione originale del film. Moltri altri sono i riferimenti alla Nascar presenti in Cars e oltre a Petty ci sono diversi piloti Nascar che, nell'originale, prestano la voce ad alcune auto .
[modifica] Doppiaggio
- Cars - Motori ruggenti ha doppiatori come Owen Wilson, Bonnie Hunt, Paul Newman, Cheech Marin, John Ratzenberger, Larry the Cable Guy, Richard Petty e Darrell Waltrip.
- Anche la versione italiana ha doppiatori particolari come Pino Insegno, Sabrina Ferilli, Alex Zanardi, Jarno Trulli, Giancarlo Fisichella, Emanuele Pirro (il plurivincitore della 24 ore di Le Mans), il comico Marco Della Noce (noto per aver ironizzato sulla Ferrari) ed i telecronisti Gianfranco Mazzoni, Ivan Capelli e Giovanni Di Pillo.
- In tutte le versioni la Ferrari presente nel film è stata doppiata da Michael Schumacher.
- Nella scena in cui compare l'Autodromo Internazionale di Los Angeles, Bob Cutlass esordisce con «Un cordiale saluto a tutti gli appassionati», la stessa frase con cui Gianfranco Mazzoni, doppiatore nella versione italiana, è solito aprire le telecronache dei Gran Premi di Formula 1.
- Mentre nella versione inglese Luigi (Fiat 500 gialla) parla con un forte accento italiano e Guido (carrello azzurrino) parla esclusivamente in lingua italiana (incomprensibile a gran parte dell'audience americana), nella versione italiana Luigi (Marco Della Noce/Oriano Ferrari) parla con un forte accento emiliano mentre Guido (Alex Zanardi) parla esclusivamente in dialetto emiliano (incomprensibile a gran parte dell'audience italiana) e per i suoi dialoghi nel dvd non sono presenti sottotitoli.
- Nella versione italiana durante la scena in cui Saetta entra al tribunale di Radiator Springs i presenti si rivolgono a lui aggredendolo arrabbiati e sentiamo, tra le varie voci, il Sergente gridare "Fascista!", mentre nella versione originale inglese il Sergente grida "Comunista!"
[modifica] Riferimenti ad altri film Pixar
- Sulle gomme di diverse auto si può notare, scritto in piccolo, "Gamma Quadrant Sector 4". In Toy Story 2 sono queste le coordinate della base di Zurg.
- Le stesse gomme sono marcate "Lightyear", un ovvio riferimento alle gomme Goodyear, ma anche a Buzz Lightyear di Toy Story.
- Durante la sequenza con sottofondo Life is a Highway, quando Mack oltrepassa la stazione di servizio, si può notare il furgone Pizza Planet con un razzo sul tetto, lo stesso apparso in Toy Story. Lo si può notare ancora prima dell'inizio della gara in California, quando vengono inquadrati i cronisti Bob e Darrel.
- Sempre nella scena della stazione di servizio, si può notare un camion con una "I", in relazione a Gli Incredibili.
- Il numero di Saetta McQueen, 95, ricorda l'anno di uscita di Toy Story. In origine, però, McQueen aveva il numero 57, l'anno di nascita di John Lasseter, regista del film.
- Il numero di Chick Hicks, 86, ricorda invece l'anno in cui la Pixar Animation Studios fu fondata.
- Al 17° minuto esatto dall'inizio del film, mentre sono inquadrati dei fili della luce, si sente un "beep" e si vedono gli uccellini sul filo protagonisti del cortometraggio Pixar For the Birds, risalente al 2000. Da notare che gli uccellini sono le uniche creature viventi di tutto il film che non siano state rappresentate come automezzi.
- In "Toy Story" la mamma di Andy si ferma a far rifornimento di benzina ad un distributore della "Dinoco", sponsor di The King
[modifica] Riferimento ad altri film
- I personaggi di Boost, DJ, Wingo e Snot Rod sono ispirati al film The Fast and the Furious.
[modifica] Personaggi e veicoli
Personaggio | Veicolo |
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Saetta McQueen | Pixar: "Ibrido tra un'auto da corsa e una Ford GT40" |
The King | Plymouth Superbird #43, guidata da Richard Petty negli anni '70 |
Chick Hicks | Pixar: "buick regal del 1983". |
Carl Attrezzi / Cricchetto | Carro attrezzi Chevrolet "3800" del 1955. |
Sally Carrera | Porsche 911 Carrera tipo 996 del 2002. |
Doc Hudson | Hudson Hornet del 1951. |
Ramone | Chevy Impala lowrider del 1959. |
Fillmore | Volkswagen Van del 1960. |
Sergente | Ibrido tra una Willys MB del 1946 e una Jeep. |
Flo | Motorama del 1957. |
Luigi | Fiat 500 del 1959. |
Guido | Muletto italiano anni '60. |
Sceriffo | Mercury Club Coupé del 1949. |
Mack | Autocarro Mack Superliner del 1985 . |
Lizzie | Ford T del 1923. |
Red | american lafrance degli anni '60. |
Mario Andretti | Ford Fairlane "Daytona 500". |
Michael Schumacher | Ferrari F430 del 2005. |
Trattori | Trattore generico degli anni '50. |
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Cars - Motori ruggenti
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- (EN) Scheda del sito ufficiale della Pixar
- Scheda su Cars - Motori ruggenti dell'Internet Movie Database
Lungometraggi: Toy Story - Il mondo dei giocattoli (1995) • A Bug's Life - Megaminimondo (1998) • Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa (1999) • Monsters & Co. (2001) • Alla ricerca di Nemo (2003) • Gli Incredibili (2004) • Cars - Motori ruggenti (2006) • Ratatouille (2007) • WALL•E (2008) • Up (2009) • Toy Story 3 (2010) Cortometraggi: |
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