John Lasseter
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« La tecnologia non crea i film. Le persone lo fanno. Non sei un animatore solo perché sai muovere un oggetto dal punto A al punto B. Sei qualcuno che da vita ad un personaggio: un qualcosa che i software e la tecnologia non possono fare » | |
(John Lasseter[1])
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Oscar al miglior cortometraggio d'animazione 1989
Oscar Special Achievement Award 1995
John Alan Lasseter (Hollywood, 12 gennaio 1957) è un animatore, regista, sceneggiatore produttore cinematografico statunitense. Dal 2005 è anche direttore creativo della Pixar e dei Walt Disney Studios. È da molti considerato con un innovatore e come il Moderno Walt Disney.[2]
Indice |
[modifica] Biografia
[modifica] Gli inizi
Il padre di Lasseter era un manager che lavorava per l'azienda automobilistica Chevrolet, mentre la madre era un'insegnante al liceo Bell Gardens Senior. Lasseter si diplomò al California Institute of the Arts, dove conobbe il futuro collega Brad Bird.
[modifica] Lavoro alla Disney
Dopo il diploma, Lasseter lavorò per la The Walt Disney Company, come mozzo nell'attrazione Jungle Cruise al Disneyland di Anaheim[3]. Dopo pochi anni accettò un lavoro per la Walt Disney Feature Animation (il reparto animazione della Disney). Mentre lavorava a Canto di Natale di Topolino, fu invitato dagli amici Jerry Rees e Bill Kroyer a vedere la sequenza dell'inseguimento delle Light Cycle per un film che sarebbe dovuto uscire a breve, intitolato Tron, nel quale erano presenti per la prima volta scene completamente generate al computer. Lasseter capì subito il potenziale di questa nuova tecnologia e di come sarebbe potuta essere impiegata nell'animazione.[1]
« Ci siamo, è questo il prossimo passo, la prossima vetta. Questo è il futuro » | |
(John Lasseter[1])
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A quei tempi, lo studio usava la camera multipiano per aggiungere profondità all'animazione. Lasseter si rese conto che i computer sarebbero potuti essere usati per realizzare sfondi dove l'animazione tradizionale interagiva con quelle computerizzata. Dopo che, assieme a Glen Keane, riuscì a finire il corto (che usò come test) Where the Wild Things Are (i due scelsero la storia in base al fatto che la Disney aveva intenzione di produrre un film sulle opere di Maurice Sendak), Lasseter e Thomas L. Wilhite decisero che avrebbero fatto un intero lungometraggio con queste tecniche. La storia scelta fu Le avventure del piccolo tostapane di Thomas Disch, ma i dirigenti rifiutarono l'idea, e scelsero di trasformare il racconto in un film con tecniche tradizionali in 2D.
Nel 1982 riuscì a entrare nel reparto animazione della LucasFilm, assieme a Alvy Ray Smith e Ed Catmull. Dopo il suo distaccamento dalla casa di produzione, Lasseter visitò una conferenza sulla computer grafica sulla Queen Mary a Long Beach, dove incontrò nuovamente Catmull, con il quale Lasseter riuscì ad accordarsi per un lavoro come interface designer, con lo stesso Catmull e alcuni suoi colleghi, con i quali iniziò un progetto che si sarebbe poi rivelato il primo cortometraggio animato al computer: Le avventure di André e Wally B. che divenne ancor più rivoluzionario di quanto i suo creatori avrebbero pensato, in quanto Lasseter aveva previsto di animare al computer soltanto gli sfondi, mentre invece anche i personaggi vennero animati. Dopo questo corto, Lasseter sviluppò ulteriori corti, finché non riuscì a dare vita al primo lungometraggio interamente animato al computer, Toy Story - Il mondo dei giocattoli.
[modifica] Pixar
Lasseter è uno dei membri fondatori della Pixar, della quale ha supervisionato tutti i film, fungendo da produttore esecutivo. Ha inoltre personalmente diretto Toy Story e il suo seguito, A Bug's Life, e Cars.
Nell'aprile 2006, la Disney acquistò la Pixar e, mentre Steve Jobs diventa membro del consiglio d'amministrazione de The Walt Disney Company (di cui è il maggior azionista), Lasseter viene nominato direttore creativo (CCO) di entrambi gli studi d'animazione. Viene inoltre designato di supervisionare, tramite Bob Iger (bypassando quindi i dirigenti e gli amministratori dei parchi e degli studi), il design delle nuove attrazioni che verranno costruite di anno in anno nei parchi a tema Disney.
Nel dicembre 2006 ha annunciato che la Disney inizierà a produrre nuovamente corti animati che verranno rilasciati con le uscite cinematografiche. Lasseter ha preso questa decisione in quanto la vede come una via per scoprire nuovi talenti e testare sul campo nuove tecniche di animazione. Il corti saranno in 2D, CGI o una combinazione tra i due.[4]
[modifica] Premi
Lasseter ha vinto due premi Oscar, per il miglior cortometraggio d'animazione (Tin Toy), un Oscar speciale per Toy Story e un Golden Globe per il miglior film d'animazione con Cars - Motori ruggenti.[5] Lasseter è anche stato nominato in altre quattro occasioni - nella categoria Miglior film d'animazione, per Cars e Monsters & Co., nella categoria Miglior sceneggiatura originale per Toy Story e in quella di Miglior cortometraggio d'animazione per Luxo Jr..
[modifica] Vita privata
Lasseter, caro amico e ammiratore del regista e animatore giapponese Hayao Miyazaki (di cui è stato il produttore esecutivo di diversi film per la loro versione americana, supervisionando il doppiaggio e la colonna sonora), vive in California con la moglie Nancy, che conobbe ad una conferenza sulle innovazioni della computer grafica, i cinque figli: Joey, Bennett, P.J. (Paul James), Sam, and Jackson, e un cane di nome Frank. Il padre di Lasseter vive in una casa in comproprietà con il figlio.
[modifica] Filmografia
[modifica] Regista
- Luxo Jr. (Luxo Jr.) (1986)
- Red's Dream (Red's Dream) (1987)
- Tin Toy (Tin Toy) (1988)
- Knick Knack (Knick Knack) (1989)
- Toy Story - Il mondo dei giocattoli (Toy Story) (1995)
- A Bug's Life - Megaminimondo (A Bug's Life) (1998)
- Toy Story 2 - Woody e Buzz alla riscossa (Toy Story 2) (1999)
- Cars - Motori ruggenti (Cars) (2006)
- Carl Attrezzi e la luce fantasma (Mater and the Ghostlight) (2006)
[modifica] Produttore esecutivo
- For the Birds (For the Birds) (2000)
- Monsters & Co. (Monsters, Inc.) (2001)
- La città incantata (Spirited Away) (2001)
- Alla ricerca di Nemo (Finding Nemo) (2003)
- L'agnello rimbalzello (Boundin') (2003)
- Gli Incredibili (The Incredibles) (2004)
- One Man Band (One Man Band) (2005)
- Carl Attrezzi e la luce fantasma (Mater and the Ghostlight) (2006)
- Stu - Anche un alieno può sbagliare (Lifted) (2006)
- I Robinson - Una famiglia spaziale (Meet the Robinsons) (2007)
- Ratatouille (Ratatouille) (2007)
- Il Tuo Amico Ratto (Your Friend the Rat) (2007)
- Wall-E (WALL-E) (2008)
- Up (Up) (2009)
- The Princess and the Frog (The Princess and the Frog) (2009)
- Toy Story 3 (Toy Story 3) (2010)
[modifica] Note
- ^ a b c Notizie tratte dal DVD di Toy Story.
- ^ Il posto più felice della terra... Di nuovo. URL consultato il 12-11-2007.
- ^ Intervista a John Lasseter. URL consultato il 12-11-2007.
- ^ La Disney torna ai corti (articolo del NYTimes). URL consultato il 13-11-2007.
- ^ John Lasseter - Premi. URL consultato il 13-11-2007.
[modifica] Bibliografia
- Richard Verrier and Dawn C. Chmielewski, La Disney potrebbe ritrovare la vita, Los Angeles Times, 25 gennaio, 2006
[modifica] Voci correlate
- Wikiquote contiene citazioni di o su John Lasseter
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda su John Lasseter dell'Internet Movie Database
- Intervista con John Lasseter - include le informazioni biografiche