Bruno Conti
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Bruno Conti | ||
Dati biografici | ||
Nome | Bruno Conti | |
Nato | 13 marzo 1955 Nettuno (RM) |
|
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 169 cm | |
Peso | 65 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Dirigente (ex-ala) | |
Squadra | Roma | |
Carriera | ||
Club professionistici | ||
1973-75 | Roma | 4 (0) |
1975-76 | Genoa | 36 (3) |
1976-78 | Roma | 46 (4) |
1978-79 | Genoa | 32 (1) |
1979-1991 | Roma | 254 (33) |
Nazionale | ||
1980-1986 | Italia | 46 (5) |
Palmarès | ||
Mondiali di calcio | ||
Oro | Spagna 1982 | |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Bruno Conti (Nettuno, 13 marzo 1955) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio e ex calciatore italiano.
Mancino, è alto 169 centimetri e il suo peso forma era di 65 chilogrammi. Terminata la carriera calcistica, ha assunto per alcuni anni anche il ruolo di allenatore.
Esempio classico di "bandiera" della AS Roma, disputò quasi tutta la sua carriera con i giallorossi (a parte due campionati con Genoa in serie B), tra il 1973 e il 1991. Il suo numero di maglia era il 7. Insieme a Paulo Roberto Falcao, Agostino Di Bartolomei e Roberto Pruzzo, ha fatto parte del nucleo storico della squadra che nel 1983 conquistò lo scudetto e nel 1984 la finale di Coppa dei Campioni d'Europa.
Indice |
[modifica] Carriera
[modifica] Calciatore
Ala dotata di grande palleggio, fantasia e astuzia tattica, vestì la maglia giallorossa per sedici campionati, segnando 35 reti, vincendo uno scudetto (1983) e quattro Coppe Italia (1980, 1981, 1984, 1986). Esordì nella Nazionale azzurra di Enzo Bearzot nel 1980 e vi giocò per 46 volte, segnando 5 reti. Campione del mondo in Spagna nel 1982, segnò un gol contro il Perù e risultò uno dei migliori giocatori della manifestazione. Svolse un ruolo fondamentale nella vittoria italiana nella finale contro la Germania: malgrado la sua ammonizione per un fallo su Karl-Heinz Förster dopo 25 minuti, partecipò attivamente al secondo goal di Marco Tardelli e creò le condizioni per il terzo goal effettuando un break sulla linea di centrocampo e lanciando Alessandro Altobelli verso la rete. Alla sua partita di addio allo Stadio Olimpico (23 Maggio 1991) ci furono più di 80 mila paganti.
[modifica] Allenatore
Si è ritirato dal mondo del calcio professionistico nel 1991: da allora è stato allenatore delle squadre giovanili della Roma, poi si è occupato del settore giovanile della stessa, scoprendo talenti della Roma attuale e del futuro. Dal 14 Marzo al 30 Giugno 2005, dopo le dimissioni dell'allenatore Luigi Del Neri ha guidato la AS Roma, portandola in finale di Coppa Italia e garantendole l'accesso alla Coppa Uefa; al termine della stagione sportiva 2004-2005, chiusa la sua avventura da allenatore, è entrato nei ranghi dirigenziali della Roma in qualità di direttore tecnico.
[modifica] Cronologia presenze e reti in Nazionale
[modifica] Palmarès
[modifica] Club
[modifica] Nazionale
[modifica] Curiosità
- La canzone "La Leva calcistica del '68" di Francesco De Gregori non è dedicata a Bruno Conti, come alcuni sostengono erroneamente, ma al centrocampista della Roma Agostino Di Bartolomei scomparso suicida nel 1994.
- Malgrado fosse mancino, segnò di destro il suo unico gol dei mondiali 1982 contro il Perù.
- Dopo il gol contro la Polonia ai mondiali 1982, Paolo Rossi dichiarò che, per la bellezza e la precisione del cross di Bruno Conti, lui non dovette far altro che aspettare il pallone sulla testa e spingerlo in rete.
- Ha due figli anch'essi calciatori professionisti, Daniele ed Andrea.
Nella sua partita di addio ci furono più paganti della finale di Coppa uefa disputata il giorno prima.
[modifica] Giudizi su Bruno Conti
Bruno Conti è stato uno dei giocatori italiani più apprezzati dalla critica e dagli altri calciatori, sia per le sue indiscusse doti tecniche sia per il suo carattere conciliante che ha contribuito a trovare un'unaminità di giudizi favorevoli nei suoi confronti. Di seguito sono riportati alcuni giudizi espressi da grandi campioni del mondo del calcio:
« L'Italia ha vinto meritatamente. Il più grande in assoluto? Per me Bruno Conti; è stato un onore per me scambiare con lui la maglia dopo la finalissima. La conserverò come ricordo di un grandissimo campione » | |
« Se fossi un ct di una qualunque nazionale del mondo vorrei con me Bruno Conti » | |
« È Bruno Conti il vero brasiliano dei mondiali; è il più forte fra tutti i giocatori che ho visto in Spagna. Credevo che giocatori come lui non ne nascessero più » | |
(Pelè)
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« Conti è la vera rivelazione di questo mondiale, è un giocatore di assoluto livello internazionale. L'Argentina o il Brasile sarebbero felici di averlo in squadra » | |
« Ho visto Conti in campo, in televisione e dalla tribuna: è quasi impossibile fermarlo; tra l'altro ha un tiro molto preciso e potente » | |