Xàtiva
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Xàtiva | |||||||||
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Nome originale: | Xàtiva | ||||||||
Stato: | Spagna | ||||||||
Comunità autonoma: | Comunità Valenciana | ||||||||
Provincia: | Valencia | ||||||||
Latitudine: | |||||||||
Longitudine: | |||||||||
Altitudine: | m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 77 km² | ||||||||
Popolazione: - Totale - Densità |
(2005) 28.222 ab. 368,43 ab./km² |
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CAP: | 46800 | ||||||||
Prefisso tel: | (+34)96 ... | ||||||||
Targa: | V | ||||||||
Sito istituzionale |
Xàtiva in catalano e Jativa in castigliano, è un comune spagnolo di 28.222 abitanti situato nella comunità autonoma Valenciana. È un'antica cittadina capitale della comarca La Costera ai piedi della Sierra de Aguyas a 115 metri di altitudine s.l.m. nella 'Valle del fiume Albaida. È collegata con autostrada e ferrovia a Valencia da cui dista 47 Km.
[modifica] Storia
Le origini di Xàtiva risalgono al periodo delle popolazioni Iberiche ed era conosciuta col nome di Sae Tibis. Fu occupata da Greci e Fenici e all'epoca della dominazione romana della Spagna fu un municipio col nome di Saetabis a cui durante l'impero aggiunse il termine di Augusta. Dopo il 413 Saetabis Augusta fece parte del regno visigoto con capitale a Toledo. Occupata agli inizi del secolo VIII dai Musulmani, divenne un importante centro arabo e appartenne prima a Toledo e poi a Cordoba. Col disfacimento del Califfato nei regni di Taifa fece parte del regno di Murcia e successivamente di quello di Valencia divenendo poi la capitale di una Cora che raggruppava diversi paesi. Riconquistata da Jaime I divenne la capitale del Governatorato del Xuquer dal 1244 al 1707. Fu un feudo dei Borgia nei secoli XV-XVI e patria di due papi di questa famosa famiglia: Papa Callisto III (Alfonso Borgia, 1378-1458) e Alessandro VI (Rodrigo Borgia, 1431-1503). . Durante la guerra di successione degli inizi del XVIII secolo la città fu posta sotto assedio dai seguaci di Filippo V poi incendiata e distrutta. Sotto il regno dei Borboni le fu di nuovo cambiato il nome e divenne Nueva Colonia de San Felipe. Recuperò il nome di Xàtiva nel 1820 e nel 1822 divenne capoluogo di provincia ma poi perse questo titolo in favore di Valencia. È patria del celebre pittore José Ribera (1590-1652) che operò anche in Italia dove fu chiamato Lo Spagnoletto. È sede staccata dell'Università Politecnica di Valencia per corsi sull'automazione.
[modifica] Monumenti
Castillo: il castello è un'imponente fortezza gotica sulle pendici del Monte Bernisa e domina la città. Già fortificazione romana e poi araba fu ampliato e ricostruito nel XV secolo.
Colegiata basilica de S. Maria: chiesa rinascimentale del XVI secolo poi modificata nei secoli successivi.
Palacio de Almudin: costruito nel 1548, contiene il Museo Municipal con collezioni archeologiche e pittoriche di vari artisti.
Hermita de san Feliu: chiesa romanico gotica costruita nel XIII secolo sui resti di una basilica visigota.
Sant Domenéc: chiesa romanico gotica del XIV secolo .
Di recente costruzione è il moderno Gran Teatro.
[modifica] Feste
È famosa la Fira de Xàtiva, antica fiera del bestiame che si svolgeva già dal 1250 per concessione di Jaime I. Durante questa fiera, che si tiene in agosto ed è dichiarata di Interès turistico nacional, si svolgono molte manifestazioni di carattere sociale, culturale e ludico, tra cui corride di tori. Particolarmente e intensamente partecipata è la Settimana Santa con le varie manifestazioni dslls Domenica delle Palme a Pasqua. Alcuni pasos portati in processione risalgono al XVI secolo. Altre feste, oltre a quelle patronali e dei cinque borghi appartenenti al comune, sono quella detta Las Catalinetas in agosto, la festa di Sant Feliu con romeria all'ermita del Santo i primi di agosto, le Fiestas de San Gaietá i primi giorni di settembre, le Fiestas Ardiaca Alta i Minor Cuesta dal 10 al 13 ottobre. Si svolge anche la Cabalcata de los Reyes il 5 gennaio, comune a tutte le città spagnole.