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World Series of Poker - Wikipedia

World Series of Poker

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Il braccialetto, simbolo della vittoria, dell'edizione del 2006. A vincerlo fu Jamie Gold
Il braccialetto, simbolo della vittoria, dell'edizione del 2006. A vincerlo fu Jamie Gold

Le World Series of Poker (WSOP) sono l'evento di poker sportivo[1] più prestigioso del mondo. Vengono disputate ogni anno a Las Vegas[2] e dal 2007 anche in Europa[3], tra giugno e luglio. Giocatori di tutto il mondo si sfidano in una serie di tornei[4] comprendenti tutte le specialità del poker[5], con vari livelli di buy-in (ossia di quota di iscrizione), variabili da 500 a 50.000 dollari[6][7]. Il torneo più importante, che assegna convenzionalmente il titolo di campione del mondo, è il Main Event (evento principale), giocato nella specialità del poker Texas Hold'em nella variante senza limite[8]. Al giocatore vincitore di ogni torneo viene assegnato, oltre ad un consistente premio in denaro, un prestigioso braccialetto d'oro[9]; al primo classificato del Main Event viene invece assegnato un braccialetto di platino.

Indice

[modifica] La storia

[modifica] Le World Series a Reno

Nel 1968, Tom Morehead, proprietario del casinò Riverside a Reno (Nevada), organizzò un torneo ad inviti denominato World Series of Poker. Sebbene l'importanza di questo evento e dell'impegno di Morehead è considerato fondamentale nella storia del poker e delle World Series of Poker, convenzionalmente l'inizio della storia del torneo viene fatto coincidere con lo spostamento del torneo a Las Vegas, nel Nevada.

[modifica] La famiglia Binion

Lo svolgimento delle World Series of Poker a Las Vegas si deve alla famiglia Binion (il padre Benny ed i suoi figli Jack e Ted). Furono loro ad introdurre per primi nel loro casinò i giochi di poker, grazie al miglioramento delle misure di sicurezza per prevenire i bari. Fu grazie all'interessamento della famiglia Binion che il torneo di poker più importante del mondo venne spostato da Reno a Las Vegas dove, pur mantenendo la stessa denominazione, iniziò quell'evoluzione che lo ha fatto diventare un evento di portata mondiale. Benny Binion è considerato un pioniere del "Las Vegas style": fu infatti il primo a Las Vegas a posare la moquette sul pavimento del suo casinò, il primo ad utilizzare le limousine per accompagnare i clienti, il primo ad offrire drink ai giocatori. La sua filosofia "Good food, good whiskey, good gamble" ("Buon cibo, buon whisky, buone scommesse") fu il segreto del successo del suo casinò.

[modifica] La prima edizione

Johnny Moss e Walter Pearson alle World Series del 1974. In mezzo a loro Becky Binion, figlia di Benny Binion.
Johnny Moss e Walter Pearson alle World Series del 1974. In mezzo a loro Becky Binion, figlia di Benny Binion.

Le prime World Series of Poker si disputarono nel 1970 a Las Vegas (Nevada), nel casinò Binion's Horseshoe. La prima edizione prevedeva cinque eventi: 5 card stud, Deuce to seven low-ball draw, Razz, 7 card stud, e Texas Hold'em[10]. Si trattava di un torneo ad inviti organizzato da Benny Binion, proprietario del Binion's Horseshoe. La formula era molto particolare[11]: i sette giocatori si sarebbero dovuti sfidare con i propri soldi[12] nelle varie specialità del poker, ed alla fine avrebbero votato il miglior giocatore del torneo. Le prime World Series of Poker furono vinte da John Moss, autentica leggenda del poker. Un suo avversario disse di lui: “Se non hai mai perso una partita da Johnny Moss, non hai giocato veramente a poker”.

Per eleggere Johnny Moss furono necessarie due votazioni: nella prima fu chiesto ad ognuno dei partecipanti di votare per il miglior giocatore del torneo; come è facilmente intuibile, ognuno votò per se stesso. Nella seconda votazione fu chiesto di votare il secondo miglior giocatore del torneo, e in questo modo Moss fu eletto vincitore. Johnny Moss ebbe la sfortuna di vincere l'unica edizione delle World Series of Poker che non prevedeva un premio in denaro: tutto ciò che ottenne fu una coppa d'argento, il rispetto degli altri giocatori e l'onore di essere stato il primo ad iscrivere il proprio nome nella lista dei vincitori, che negli anni a venire andrà ad includere tanti straordinari campioni. La vittoria dell'anno successivo gli garantì invece un premio di 30.000 dollari[13], cifra decisamente bassa se paragonata ai premi multimilionari che il torneo riserverà in futuro ai vincitori. Gli andrà meglio nel 1974, quando la vittoria gli frutterà 160.000 dollari[14].

Il casinò Binion's Horseshoe, sede delle prime World Series of Poker (1970)
Il casinò Binion's Horseshoe, sede delle prime World Series of Poker (1970)

[modifica] Amarillo Slim

Inizialmente le World Series of Poker non riscossero particolare successo. Le prime due edizioni videro scontrarsi al tavolo del Main Event rispettivamente sette e sei giocatori, e la copertura data all'evento dai media fu praticamente inesistente. Un grande contributo al torneo fu dato dal vincitore del 1972[15], Thomas "Amarillo Slim" Preston: dopo l'affermazione nel torneo il giocatore texano fece in modo di pubblicizzare al massimo la propria affermazione, organizzando anche un tour promozionale negli Stati Uniti. Questo portò un notevole incremento dell'attenzione mediatica sulle World Series of Poker, tanto che l'edizione del 1973 fu la prima trasmessa in TV, sul canale CBS Sports. Sono ancora lontani i tempi in cui il poker diverrà un fenomeno planetario, ma quella edizione è considerata uno spartiacque nella storia del gioco e delle World Series of Poker.

Il contributo di Thomas "Amarillo Slim" Preston al successo delle World Series of Poker ed in generale del gioco del poker è stato estremamente importante. Oltre al già citato tour promozionale, partecipò al film California Poker di Robert Altman; fu ospite al Tonight Show in ben undici occasioni; ebbe l'occasione di giocare a poker con Lyndon Johnson e Richard Nixon, come lui stesso racconta nel suo best-seller "Amarillo Slim in a World Full of Fat People" (letteralmente: Amarillo il magro in un mondo pieno di gente grassa). È in lavorazione un film sulla sua vita, che sarà diretto da Milos Forman, con Nicholas Cage nella parte del giocatore texano.

[modifica] L'evoluzione ed il boom delle World Series of Poker

La Gallery of Champions nel 1979
La Gallery of Champions nel 1979

Fino al 1972 gli eventi in programma erano pochi: cinque nel 1970, quattro nel 1971, solamente due nel 1972. Dal 1973 si cominciò ad includere tornei per le più diverse specialità del poker. Negli anni successivi il numero di tornei è andato costantemente aumentando, fino a raggiungere nel 2007 il numero di quarantacinque. Sono previsti tornei per tutte le specialità del poker, ma anche tornei riservati alle donne, ai dipendenti dei casinò o ai giocatori più anziani.

Il numero dei partecipanti alle World Series of Poker ha conosciuto, soprattutto negli ultimi anni, un aumento esponenziale. Se nel 1970 John Moss ha dovuto sconfiggere solamente altri sei avversari (scesi addirittura a cinque l'anno successivo), negli anni a venire, complici l'aumento degli eventi e dell'interesse dei media, il numero dei partecipanti è aumentato sensibilmente. Nel 2000 si è raggiunta la cifra di 4.780 iscritti, ma il record appartiene all'edizione del 2005, che ha visto partecipare oltre 23.000 giocatori.[16] Concausa dell'aumento dei partecipanti alle World Series of Poker è stata l'introduzione negli anni ottanta dei tornei satellite. Si tratta di sotto-tornei, giocati in luoghi diversi del mondo, che qualificano i vincitori ad uno dei diversi eventi delle World Series of Poker; siccome la quota d'iscrizione (buy-in) di questi tornei è decisamente inferiore rispetto a quella del torneo per cui qualificano, essi permettono la partecipazione alle World Series of Poker anche di giocatori non professionisti o che non dispongono del capitale necessario per l'iscrizione. I tornei satellite hanno influito notevolemente sulla popolarità delle World Series of Poker: agli occhi del grande pubblico, infatti, assicurano che, teoricamente, chiunque può partecipare (e vincere). Anche la storia delle World Series of Poker è stata segnata da questa innovazione: negli ultimi anni, diversi giocatori proprio tramite un torneo satellite si sono qualificati all'evento principale, poi vinto.

Chris Moneymaker, vincitore del Main Event del 2003: si era qualificato con un torneo satellite pagando 39 dollari.
Chris Moneymaker, vincitore del Main Event del 2003: si era qualificato con un torneo satellite pagando 39 dollari.

[modifica] Il "Moneymaker effect"

« Non avevo idea che sarei diventato la persona che avrebbe cambiato il poker per sempre »

Una ragione dello straordinario incremento di partecipanti degli ultimi anni è il cosiddetto Moneymaker effect: nel 2003 il Main Event delle World Series of Poker è stato vinto da Chris Moneymaker[17], giocatore esordiente in un vero torneo, qualificatosi vincendo un torneo satellite (giocato on-line) dal buy-in di 39 dollari, che si aggiudicò il premio di 2.500.000 dollari. L'exploit del giocatore statunitense creò in molta gente l'idea che chiunque potesse vincere il torneo, e in moltissimi ancora oggi si iscrivono tentando di ripetere l'impresa. Tra l'altro Moneymaker, dopo quella clamorosa e storica affermazione non otterrà più risultati significativi, se si eccettua un secondo posto l'anno successivo in un torneo WPT[18] che gli frutterà 200.000 dollari.

[modifica] Harrah's Entertainment

Nel marzo del 2004 Harrah's Entertainment compra il casinò Binion's Horseshoe, e i diritti sulle WSOP, che si svolgevano proprio in quel casinò. Ma nel 2005 il Binion's Horseshoe è nuovamente venduto al MTR Gaming Group: da quel momento le World Series of Poker si svolgeranno al RIO All-Suited Casino and Hotel[19].

[modifica] Copertura televisiva

Le prime riprese del World Series of Poker erano state delle speciali produzioni del casinò Binion's Horseshoe nel 1973 e commentate da Jimmy "Il greco" Snyder. la CBS iniziò le riprese del World Series agli inizi degli anni ottanta. Nei primi anni del 1980, l'evento continuava ad essere proposto ancora come offerta speciale. Alla fine degli anni ottanta, le World Series of Poker of Poker furono trasmesse in televisione con la ESPN che aveva assunto il compito della radiodiffusione dell'evento. Inizialmente, la copertura era composta solamente da una sola ora registrata e trasmessa in differita dei Main Event. ESPN Classic attualmente trasmette molte delle vecchie trasmissioni, soprattutto quelli dalla metà degli anni novanta e oltre fino ad oggi. La cosa più notevole delle prime trasmissioni era il fatto che, non essendoci ancora la pocket cam[20], essi non mostravano in modo completo le mani, sia perché il piatto veniva, talvolta, assegnato prima dello showdown[21], sia perché la maggior parte delle volte i giocatori preferiscono fare muck[22]; questo lasciava il pubblico e i commentatori allo scuro di ciò ch'era accaduto. Quindi, all'inizio, la copertura televisiva è stata relativamente arretrata rispetto a quello che fa ora l'ESPN, senza preregistrazioni e interviste o profili sui giocatori. I commentatori stessi erano effettivamente sul casinò nello stesso spazio di gioco[23]. L'edizione delle World Series of Poker del 2002 è stato il primo con la visualizzazione delle carte coperte al pubblico tramite telecamere. Nel 2003, per la prima volta, è stato il primo anno in cui sono stati trasmessi i tavoli finali.Da allora, l'ESPN ha notevolmente ampliato il campo di applicazione arrivando a comprendere molti degli eventi preliminari delle World Series of Poker, soprattutto gli eventi di Texas Hold'em. Inoltre, la loro copertura dei principali eventi include in genere almeno un'ora al giorno. Per i primi due anni della sua esistenza, ESPN ha strasmesso un ora di trasmissione dei programmi sugli eventi del "circuito" delle World Series of Poker nei vari casinò della proprietà della Harrah's, ma ESPN non ha rinnovato questi eventi. La copertura dell'ESPN include adesso molti parti tipiche dei programmi sportivi, quali ad esempio piccole sequenze interposte (chiamato "The Nuts") ed interviste.

La copertura dell'ESPN è stata in gran parte diretta da Matt Maranz, produttore esecutivo televisivo per le World Series of Poker. Maranz portò 441 Productions, che produsse il Servizio sotto contratto per la ESPN "ESPN Original Entertainment" (EOE). Maranz aveva una significativa esperienza con la produzione sportiva, avendo precedentemente lavorato nei programmi dell'ESPN sui prepartita degli incontri di football, e ha anche prodotto talune parti registrate per la NBC's Olympic.

Nel 2000 e nel 2001, le World Series of Poker sono state trasmesse da Discovery Channel. I suoi programmi, presentati ora lungo più di una rassegna per le World Series of Poker, permettevano di vivere un vero e proprio evento con i play-by-play di analisi e commento di colore. La copertura della Discovery Channel aveva anche la caratterizzata di inserire nelle trasmissioni dei tavoli finali interviste dei giocatori durante la manifestazione. La copertura dell'ESPN sarebbe ripresa l'anno successivo.

La copertura dell'ESPN nel 2002 è stato simile a quella, sempre loro, copertura del 1990 (registrata in video, poco o nessun commento post-produzione o profili di giocatore, nessuna telecamera per le carte). Tuttavia, i tavoli finali hanno avuto più di due episodi di un'ora.

Nel 2003, ESPN ha ampliato il proprio campo di applicazione a nuove traguardi con la loro copertura delle World Series of Poker. Essi hanno incluso la copertura di tutto il torneo, incluso una tabella detta "Featured Table". In questa tabella, i telespettatori potevano vedere le carte coperte del giocatore e le successive strategie. L'azione è stata inoltre trasmessa come se fosse in diretta, anche se in realtà non lo era. Questo livello di copertura probabilmente ha portato alla popolarità e del boom del Texas Hold 'em senza limiti.

Nel 2004 e nel 2005 la copertura televisiva è aumentata sino ad includere gli eventi preliminari della World Series Of Poker, oltre al "Main Event".

ESPN si è esteso a tutti i livelli nel poker, in particolare con la loro copertura del World Series of Poker 2006, compresa la disponibilità di tutto il tavolo finale del Main Event 2006 tramite pay-per-view.

[modifica] Partecipazione alle World Series of Poker

Prendere parte alle World Series of Poker è possibile per chiunque, professionisti o dilettanti alla ricerca del colpo della vita. Le quote di iscrizione variano dai 500 dollari per il torneo di Texas Hold'em dei dipendenti dei casinò ai 5000 per eventi come il torneo di 7 card stud o di Omaha highlow split 8/B, sino ai 10.000 dollari per gli eventi maggiori, che prevedono cioè l'assegnazione di un titolo mondiale, eccezione per il titolo mondiale di H.O.R.S.E., il cui torneo ha un buy-in di 50.000 dollari. Generalemente le iscrizioni sono aperte in primavera e chiudono due settimane prima dell'evento interessato. Per inscriversi ci si può presentare alla cassa principale del Rio All-Suite Hotel & Casinò di Las Vegas, oppure tramite internet sul sito ufficiale delle World Series of Poker previa presentazione di documenti di identificaioni validi e il raggiungimento dell'età minima; i pagamenti possono essere fatti in contanti, con assegno, con bonifico bancario o anche coi gettoni del casinò Rio.[24]

[modifica] I tornei satelliti

In alternativa si può cercare di vincere uno dei tornei satellite, disputati sia dal vivo che on-line, che hanno buy-in più contenuti, a partire da poche decine di dollari. Il già citato Chris Moneymaker nel 2003 e Greg Raymer nel 2004 risucirono a vincere le World Series of Poker proprio qualificandosi attraverso tornei satellite on-line. L'idea dei tornei satellite si deve a Eric Drache, direttore del torneo, consapevole del fatto che per aumentare popolarità ed interesse mediatico fosse necessario avere ai tavoli, oltre ai professionisti, anche gente comune con possibilità economiche ridotte. Nel 1983 Drache creò così una serie di tornei con quota di iscrizione di poche centinaia di dollari, che ai vincitori non garantivano premi in denaro ma posti ai tavoli delle World Series of Poker. Grazie all'intuizione di Drache giocatori come Chris Moneymaker, Yang e Raymer sono riusciti a vincere premi multi-milionari, e tanti altri hanno avuto la possibilità di sedersi al tavolo con a fianco i grandi campioni di questo gioco.

[modifica] Il Main Event

Il Main Event, ossia l'evento principale, nome ufficiale $10,000 World Championship No-Limit Texas Hold'em, delle World Series of Poker consiste dal 1972 in un torneo freezout[25] di No-Limit Texas Hold'em con buy-in di 10.000$; nel 1971 il buy-in era stato di 5000$, mentre l'anno precedente non era stato ancora inventato il formato torneo. Ad ogni giocatore era dato in dotazione un monte gettoni di 10.000, che dal 2007 è stato alzato a 20.000. I vincitori di questo torneo, oltre ad assicurarsi il montepremi più alto di tutte le World Series, ricevono un prestigioso braccialetto di platino; inoltre, la loro fotografia viene posizionata nella "Galleria dei campioni" del Binion. Tradizionalmente il vincitore del Main Event riceve il titolo ufficioso di "Campione del mondo".

Il Main Event è l'evento pokeristico più seguito dell'anno: esso attira migliaia di giocatori come nessun altro torneo e garantisce, per questo, un montepremi che nessun altro torneo può offrire. Il primato è dell'anno 2006, quado al primo, Jamie Gold, vennero assegnati 12.000.000 di dollari.

Effettivamente è solo un titolo ufficioso, soprattutto per il fatto che un torneo giocato con una sola variante di una specialità non è, ovviamente, rappresentativo di tutto il mondo del poker. Così, sotto la spinta dei professionisti, è stato dal 2006, organizzato l'unico torneo con buy-in superiore a 10.000$: ossia il $50.000 H.O.R.S.E.. Il costo elevato scoraggia i giocatori non professionisti che, coll'effetto Moneymaker, hanno innondato i tavoli delle World Series of Poker; inoltre H.O.R.S.E., essendo in effetti un insiemi di 5 specialità tutte a limite fisso[26], è un gioco completo, nel senso che rappresenta in modo vasto il mondo del poker. Nel 2006 il torneo è stato vinto da Chip Reese[27], mentre nel 2007 da Freddy Deeb[28], entrambi noti professionisti.

Attualmente il primato di eventi principale vinti, tre, è detenuto da Johnny Moss[29] in coabitazione con Stu Ungar[30].

[modifica] Il tavolo finale

Dal 2008 il tavolo finale[31] del Main Event sarà spostato a novembre (quindi posticipando di quattro mesi), ciò è dovuto da necessità televisive richieste dall'emittente ESPN, che così prevede di aumentare gli ascolti: sono previsti infatti, nel corso dei giorni e dei mesi che intercorrono fra luglio (inizio del Main Event) e novembre dei programmi televisivi appositamente preparati in cui verrano presentati i vari finalisti, le loro storie e aspettative. Inoltre questa attesa dovrebbe fare aumentare l'interesse del pubblico per un premio milionario che viene però diviso in modo sproporzionato: per esempio nel 2007 il nono classificato vinse 525.934 di dollari, mentre il primo ricevette 8,25 milioni di dollari[32].

[modifica] Edizioni celebri

Molti momenti memoriabili delle World Series of Poker riguardano il Main Event, ed in particolare il suo vincitore. Il caso più singolare è quello di Jack Straus, che nell'edizione del 1982, dopo aver perso una mano, credette di aver esaurito tutti i suoi gettoni e si alzò dal tavolo, ma gli fu fatto notare che aveva ancora gettoni per un totale di 500. Ricominciò a giocare e vinse il torneo[33].

Johnny Chan, vincitore nel 1987 e 1988; secondo nel 1989
Johnny Chan, vincitore nel 1987 e 1988; secondo nel 1989

Il titolo è stato vinto, per ben ventisette volte su trentasette, da giocatori che nella mano finale partivano con carte peggiori dell'avversario[34]. Da ricordare, a questo proposito, l'edizione del 1979, quando Hal Fowler, con in mano 7 di Picche e 6 di Quadri, riuscì a prevalere su Bobby Hoff, che partiva con una coppia di assi[35]. Anche Johnny Chan, nel 1988, partiva svantaggiato nella mano decisiva, anche se non in maniera così marcata come nello scontro Fowler-Hoff: la sua mano J-9[36] prevalse sul Q-7[37][38] di Erik Seidel. Chan giocò in maniera talmente eccellente che le immagini di quella mano furono inserite nel film "Rounders".

La leggenda del poker Doyle "Texas Dolly" Brunson riuscì addirittura nell'impresa di vincere due eventi principali delle World Series of Poker giocando la stessa mediocre mano, ossia T-2[39]. Da allora la mano T-2 viene chiamata la "Doyle's hand" ("La mano di Doyle").

Numerosi sono stati anche gli exploit di giocatori arrivati al Main Event tramite tornei satellite e poi capaci di ottimi risultati. Oltre al già citato Chris Moneymaker, il vincitore del 2003, anche Greg Raymer, vincitore del 2004, si qualificò grazie alla vittoria di un torneo on-line. Il vincitore del Main Event 2007, Jerry Yang, originario del Laos ma californiano di adozione, aveva cominciato a giocare a poker solamente nel 2005, e si garantì la partecipazione vincendo anche lui un torneo satellite, con quota di iscrizione di 225 dollari.

[modifica] Vincitori del Main Event

Qui vi è l'elenco dei vincitori[40] del Main Event annuale, giocato con la specialità del poker Texas Hold'em nella sua variante senza limiti.

Thomas "Amarillo Slim" Preston
Thomas "Amarillo Slim" Preston
Tom McEvoy
Tom McEvoy
Huck Seed
Huck Seed
Anno Vincitore Premio (US$) Partecipanti Ultimo giocatore eliminato
1970 Johnny Moss * n/a 7 n/a
1971 Johnny Moss 30.000 6 Walter "Puggy" Pearson
1972 Thomas "Amarillo Slim" Preston 80.000 8 Walter "Puggy" Pearson
1973 Walter "Puggy" Pearson 130.000 13 Johnny Moss
1974 Johnny Moss 160.000 16 Crandall Addington
1975 Brian "Sailor" Roberts 210.000 21 Bob Hooks
1976 Doyle Brunson 220.000 22 Jesse Alto
1977 Doyle Brunson 340.000 34 Gary Berland
1978 Bobby Baldwin 210.000 42 Crandall Addington
1979 Hal Fowler 270.000 54 Bobby Hoff
1980 Stu Ungar 385.000 73 Doyle Brunson
1981 Stu Ungar 375.000 75 Perry Green
1982 Jack Straus 520.000 104 Dewey Tomko
1983 Tom McEvoy 540.000 108 Rod Peate
1984 Jack Keller 660.000 132 Byron Wolford
1985 Bill Smith 700.000 140 T. J. Cloutier
1986 Berry Johnston 570.000 141 Mike Harthcock
1987 Johnny Chan 625.000 152 Frank Henderson
1988 Johnny Chan 700.000 167 Erik Seidel
1989 Phil Hellmuth Jr 755.000 178 Johnny Chan
1990 Mansour Matloubi 895.000 194 Hans Lund
1991 Brad Daugherty 1.000.000 215 Don Holt
1992 Hamid Dastmalchi 1.000.000 201 Tom Jacobs
1993 Jim Bechtel 1.000.000 220 Glenn Cozen
1994 Russ Hamilton 1.000.000[41] 268 Hugh Vincent
1995 Dan Harrington 1.000.000 273 Howard Goldfarb
1996 Huck Seed 1.000.000 295 Bruce Van Horn
1997 Stu Ungar 1.000.000 312 John Strzemp
1998 Scotty Nguyen 1.000.000 350 Kevin McBride
1999 Noel Furlong 1.000.000 393 Alan Goehring
2000 Chris Ferguson 1.500.000 512 T. J. Cloutier
2001 Juan Carlos Mortensen 1.500.000 613 Dewey Tomko
2002 Robert Varkonyi 2.000.000 631 Julian Gardner
2003 Chris Moneymaker 2.500.000 839 Sam Farha
2004 Greg Raymer 5.000.000 2.576 David Williams
2005 Joe Hachem 7.500.000 5.619 Steve Dannenmann
2006 Jamie Gold 12.000.000 8.773 Paul Wasicka
2007 Jerry Yang 8.250.000 6.358 Tuan Lam

* premiato per voto degli altri giocatori[42]

[modifica] World Series of Poker Europe

Le World Series of Poker Europa (WSOPE) sono la prima espansione delle World Series of Poker. Sin dal 1970, la competizione si è svolta ogni anno a Las Vegas. Nel settembre 2007, per la prima volta nella storia, le World Series of Poker si sono svolte fuori dal Nevada. Tra 6 e il 17 settembre 2007 si sono svolte a Londra tre eventi. L'evento principale, il WSOP Europe Main Event No-Limit Texas Hold'em con buy-in di 10.000 lire sterline[43] è stato vinto da Annette Obrestad, che, inoltre, ha stabilito un nuovo primato. Nessuno, infatti, può vantare di essere stato così giovane da aver vinto un evento delle World Series of Poker il giorno prima del suo diciannovesimo compleanno. Questo primato non potrà mai essere superato a Las Vegas, poiché la legge vieta questi eventi ai minori di anni 21.

Il direttore del torno Jeffrey Pollack ha annunciato, sebbene nulla sia stato ancora pianificato, che nei prossimi anni vi saranno anche altre sedi per le World Series of Poker[44]. Due luoghi possibili sono l'Egitto e il Sud Africa, ove la Harrah's Entertainment possiede già dei casinò[45].

[modifica] Player of the Year

Dal 2004 viene assegnato il premio Player of the Year[46] (giocatore dell'anno) al giocatore che ha accumulato più punti durante le WSOP; questi punti sono assegnati solo per i tornei aperti a chiunque voglia iscriversi con l'esclusione, quindi, dei seguenti tornei:

[modifica] Sistema assegnazione punti

Per ottenere dei punti[50] il giocatore deve ottenere un piazzamento utile, ossia a premi[51].

Per tutti i tornei, ad esclusione dei shootout e dei heads-up, i punti si ottengono seguendo questo schema:

  • al vincitore vengono assegnati 100 punti;
  • al secondo vengono asseganti 75 punti;
  • al terzo vengono assegnati 60 punti;
  • al quarto vengono asseganti 55 punti;
  • al quindi vengono assegnati 50 punti;
  • al sesto vengono assegnati 45 punti;
  • al settimo vengono assegnati 40 punti;
  • all'ottavo vengono assegnati 35 punti;
  • al nono vengono assegnati 30 punti;
  • dal decimo sino al ventisettesimo vengono assegnati 10 punti e
  • agli altri giocatori piazzati vengono assegnati 5 punti.

Per i torni shootout[52] i punti si ottengono seguendo il seguente schema:

  • al vincitore vengono assegnati 100 punti;
  • al secondo vengono asseganti 75 punti;
  • al terzo vengono asseganti 60 punti;
  • al quarto vengono asseganti 55 punti;
  • al quinto vengono assegnati 50 punti;
  • al sesto vengono assegnati 45 punti;
  • al settimo vengono assegnati 40 punti;
  • all'ottavo vengono assegnati 35 punti;
  • al nono vengono assegnati 30 punti e
  • dal decimo sino al novantesimo vengono assegnati 7 punti.

Per i tornei heads-up[53] i punti vengono assegnati seguendo il seguente schema:

  • al vincitore vengono assegnati 100 punti;
  • al secondo vengono assegnati 75 punti;
  • al terzo e al quarto vengono assegnati 58 punti;
  • dal quinto sino all'ottavo vengono assegnati 43 punti;
  • dal nono sino sino al sedicesimo vengono assegnati 22 punti;
  • dal diciasettesimo sino al trentaduesimo vengono assegnati 10 punti e
  • dal trentatreesimo sino al sessantaquattresimo vengono assegnati 5 punti.

[modifica] Vincitori del premio "Player of the year"

Anno Vincitore Braccialetti vinti Tavoli finali Piazzamenti a premi
2004 Daniel Negreanu[54] 1 5 6
2005 Allen Cunningham[55] 1 4 5
2006 Jeff Madsen[56] 2 4 4
2007 Tom Schneider[57] 2 3 3

[modifica] I plurivincitori e i V.I.P. al tavolo da gioco

Phil Hellmuth Jr.[58] guida la classifica dei giocatori col maggior numero di successi in eventi delle World Series of Poker, con ben undici braccialetti. Dietro di lui la coppia di bi-campioni del mondo di Texas Hold'em formata da Doyle Brunson[59] e Johnny Chan[60], entrambi a quota dieci successi. Va notato, però, che la famiglia Brunson ha vinto complessivamente undici eventi: nel 2005 Todd[61], il figlio di Doyle "Texas Dolly" Brunson, si impose nel torneo di Omaha Eight or Better con buy-in di 2.500 dollari[62]; fino al 2007 questo resta l'unico caso di padre e figlio capaci di vincere almeno un evento ciascuno alle World Series of Poker. Scorrendo l'elenco dei vincitori di almeno un torneo delle World Series of Poker si trovano anche nomi di giocatori noti più per altre attività che non per il gioco del poker: l'attore francese Patrick Bruel vincitore nel 1998, l'ex calciatore danese Jan Vang Sørensen, arrivato al successo nel 2002, e l'attrice Jennifer Tilly (candidata all'Oscar nel 2004 come Miglior Attrice non Protagonista per Pallottole su Broadway), impostasi nel 2005. Anche Jamie Gold, vincitore delle World Series of Poker (e del relativo premio da 12.000.000 di dollari) nel 2006, non ha nel poker la sua principale attività. È infatti un famoso produttore televisivo. In precedenza è stato anche agente di vari attori, tra cui Lucy Liu, James Gandolfini de "I Soprano" e Felicity Huffman di "Desperate Housewives".

[modifica] Classifiche delle World Series of Poker

[modifica] Classifica all-time dei giocatori per denaro vinto

Prime 40 posizioni[63]

Jamie Gold
Jamie Gold
Jerry Yang
Jerry Yang
Joseph Hachem
Joseph Hachem
Allen Cunningham
Allen Cunningham
T.J. Cloutier
T.J. Cloutier
Steven Dannenmann
Steven Dannenmann
Posizione Giocatore Denaro vinto (in U.S. $)
Jamie Gold 12.068.751
Jerry Yang 8.250.000
Joe Hachem 7.927.291
Allen Cunningham 6.525.279
Paul Wasicka 6.189.966
Greg Raymer 5.703.006
Phil Hellmuth Jr 5.604.386
Tuan Lam 4.851.424
Mike Binger 4.636.638
10° T.J. Cloutier 4.322.878
11° Steven Dannenmann 4.271.489
12° David Williams 4.004.814
13° Johnny Chan 3.842.756
14° Erik Seidel 3.744.543
15° Dan Harrington 3.491.513
16° Kassem 'Freddy' Deeb 3.322.484
17° Chris 'Jesus' Ferguson 3.268.152
18° Rhett Butler 3.216.182
19° Josh Arieh 3.205.053
20° Raymond Rahme 3.048.025
21° Phil Ivey 2.873.526
22° Richard Lee 2.810.608
23° Doyle Brunson 2.668.382
24° Scotty Nguyen 2.654.421
25° Dewey Tomko 2.594.034
26° John Barch 2.564.254
27° Chris Moneymaker 2.532.041
28° Douglas Kim 2.391.520
29° Erik Friberg 2.324.771
30° David 'Chip' Reese 2.246.719
31° Mike 'The Mouth' Matusow 2.177.386
32° Carlos Mortensen 2.171.757
33° Alexander Kravchenko 2.169.744
34° Huck Seed 2.142.682
35° Men 'The Master' Nguyen 2.095.604
36° Stu Ungar 2.061.038
37° Robert Varkonyi 2.051.398
38° Aaron Kanter 2.037.354
39° Humberto Brenes 2.021.051
40° Andy Black 2.014.249

[modifica] Maggior numero di braccialetti vinti

Prime 10 posizioni[64]

Phil Hellmuth Jr
Phil Hellmuth Jr
Posizione Giocatore Numero di vittorie
Phil Hellmuth Jr 11
Johnny Chan 10
Doyle Brunson 10
Johnny Moss 9
Erik Seidel 8
Bill Baxter 7
Jay Heimowitz 6
Men 'The Master' Nguyen 6
T.J. Cloutier 6
10° Chris 'Jesus' Ferguson 5
10° Phil Ivey 5
10° Berry Johnston 5
10° Allen Cunningham 5
10° Layne Flack 5
10° Ted Forrest 5
10° Stu Ungar 5
10° Gary Berland 5

[modifica] Gli italiani alle World Series

Ogni anno parecchi italiani, professionisti e non, partecipano alle World Series of Poker, a volte anche con risultati degni di nota.

Il primo italiano a vincere un braccialetto alle World Series of Poker fu Walter Farina nel 1995[65].

Ma il giocatore che ha ottenuto i risultati più prestigiosi è il milanese Massimiliano Pescatori[66], capace di vincere premi per diciasette volte e di affermarsi nel torneo di Texas Hold'em con 2.500$ di buy-in del luglio 2006, portando a casa 682.389 dollari e poi un altra volta il 15 giugno 2008 vince il suo secondo braccialetto nelle WSOP: l'evento di Pot-Limit Holdem/Omaha con buy-in di 2.500$.

Un altro braccialetto è stato poi vinto da Dario Alioto nel 2007[67].

Tra i migliori risultati vanno sicuramente citati quelli ottenuti da due giocatori. Il primo è il romano Dario Minieri[68], che nel 2007 è stato per alcune ore chip leader (ossia il giocatore con più fiches) del Main Event (il torneo di Texas Hold'em con buy-in di 10.000 dollari). Alla fine si è classificato 96°, portando a casa 67.535 dollari. Conquisterà il suo primo braccialetto solo il 19 giugno 2008 nell'evento No-Limit Hold'em /Six Handed con buy-in di 2.500 dollari[69].

L'altro è il campano Marco Traniello[70], che nell'edizione del 2005 è riuscito a conquistare premi in sette diverse specialità, raggiungendo il tavolo finale del torneo di $1.500 Pot Limit Hold'em. In quell'edizione risultò al secondo posto assoluto come numero di premi vinti, dietro solamente a Michael Mizrachi[71].

Il 19 giugno 2008, Dario Minieri conquista il suo primo braccialetto nell'evento No-Limit Hold'em, Six Handem - 2.500 dollari buy-in. Partito con l'ultima posizione del tavolo finale, riesce a conquistare il primo premio da 528.418 dollari.

[modifica] Il videogame delle World Series of Poker

Nel 2005 la società americana di videogames Activision ha creato il gioco ufficiale delle World Series of Poker, chiamato proprio "World Series of Poker". Nel 2006 ha lanciato la nuova versione del videogame, chiamata "World Series of Poker: Tournament of Champions", disponibile sulle piattaforme Xbox 360, PlayStation 2, Nintendo Wii, PSP e PC. Il gioco permette di sfidare virtualmente in alcuni tornei (differenti per buy-in e comprendenti tutte le specialità e varianti del poker) i vari campioni che hanno prestato la loro immagine per il videogioco (tra i quali l'italiano Max Pescatori). L'obiettivo è, ovviamente, riuscire ad accumulare più soldi possibile, e cercare di vincere le World Series of Poker.

Nel 2008 è uscito "World Series of Poker: Battle For The Bracelets".

[modifica] Note

  1. ^ Il poker sportivo è una disciplina di tipo sportivo riconosciuta come legale, sebbene in modi diversi a seconda della legislazione dei vari stati. In taluni Stati degli Stati Uniti è legale sotto tutti gli aspetti, mentre in Italia è permesso con il divieto di premi in denaro. Non si tratta di gioco d'azzardo.
  2. ^ Per via delle leggi del Nevada, ove si trova Las Vegas, l'età minima per partecipare alle WSOP è di anni 21.
  3. ^ In europa prende il nome di World series of Poker Europe (WSOPE), l'età minima per parteciparvi è di anni 18.
  4. ^ Il poker sportivo si gioca in tornei, per maggiori informazioni sul torneo vedi Poker sportivo.
  5. ^ Il poker è in realtà un insieme di giochi, dette specialità, questi, a loro volta, sono giocabili in più varianti. Vedi anche Specialità e varianti del poker.
  6. ^ Solo il campionato del mondo della specialità del poker H.O.R.S.E. (39° evento nel 2007) ha un buy-in superiore ai 10.000 dollari, come si evince dal sito delle WSOP [1]
  7. ^ Ovviamente nel World Series of Poker Europe la quota viene pagata con la moneta corrente nello stato ospite, per esempio nel Regno Unito si è pagato in lire sterline.
  8. ^ La specialità del poker Texas Hold'em nella variante senza limiti è il poker più diffuso del mondo. Si tratta di un gioco a carte comunitarie: ogni giocatore riceve due carte da combinare con le 5 carte scoperte utilizzabili da qualsiasi giocatore. Non ci sono limiti di puntate.
  9. ^ I vincitori degli eventi principali sono premiati, oltre che una quota di denaro (di carattere, almeno formale, secondario), con un braccialetto: essi sono i premi più ambiti nel mondo del poker.
  10. ^ Attualmente è possibile giocare alle WSOP le seguenti specialità del poker, oltre a quelli della prima edizione: California lawball (Ace to 5), Omaha, H.O.R.S.E., Mixed Game e S.H.O.E., come si evince dal sito delle WSOP [2].
  11. ^ La formula del torneo sportivo verrà introdotta, anzi inventata, solo l'anno seguente; da allora si è diffusa come unica forma di poker sportivo.
  12. ^ Questa forma di gioco, la più antica, è detta cash game, si tratta di gioco d'azzardo.
  13. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker [3]
  14. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker [4]
  15. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker [5]
  16. ^ dal sito delle WSOP, breve sintesi della sua storia [6]
  17. ^ dal sito delle WSOP [7].
  18. ^ Altra manifestazione pokeristica, sempre in ambito sportivo. A differenza delle WSOP si svolge in diverse tappe in giro per i casinò del mondo.
  19. ^ dal sito delle WSOP [8]
  20. ^ La pocket cam è una telecamera in grado di osservare le carte coperte. Ve n'è una per ciascun giocatore. Evidentemente alle persone presenti alla competizione, siano essi impiegati, giocatori o pubblico non è permesso consultare tale strumento.
  21. ^ Lo showdown è l'atto di mostrare le carte, esso non è sempre previsto, vedi anche showdown.
  22. ^ Il muck consiste non far vedere le proprie carte anche quando la mano è terminata, vedi anche showdown.
  23. ^ Cosa attualmente impossibile per via delle pocket cam.
  24. ^ da Pokernews [9]
  25. ^ Il torneo freezout è la tipologia di torneo più antico e diffuso. Una volta esaurito il proprio monte gettoni il giocatore è eliminato dal torneo. Per maggiori informazioni vedere poker sportivo
  26. ^ La variante a limite fisso prevede il bloccaggio dei rilanci e delle puntate. Risulta necessario, per giocare tali varianti in modo vincente, conoscere buone basi matematiche.
  27. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker [10]
  28. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker [11]
  29. ^ Da notare, però, come in realtà il primo titolo di Johnny Moss (e delle World Series of Poker) sia stato assegnato con una votazione, dato che il formato torneo non era ancora stato inventato.
  30. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker [12]
  31. ^ Il tavolo finale si forma quando il numero di giocatori non ancora eliminati è così basso da doverli collorare in un solo tavolo, appunto quello finale: nelle World Series of Poker, i tavoli di Texas Hold'em prevedono un massimo di nove giocatori. Quindi i finalisti, ossia coloro che siedono al tavolo finale, sono nove.
  32. ^ da Pokernews [13]
  33. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker [14]
  34. ^ Come è facilemente verificabile da Pokernews: [15]
  35. ^ La coppia d'assi ha la probabilità di vincere su 7-6 l'81,33% delle volte.
  36. ^ J-9 sta per fante e nove
  37. ^ Q-7 sta per regina e sette
  38. ^ Q-7 ha la probabilità di vinvere su J-9 il 58,05% delle volte.
  39. ^ T-2 sta per dieci e due
  40. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker [16].
  41. ^ Per festeggiare il venticinquesimo anniversario delle World Series of Poker, al vincitore, oltre al milione di dollari, venne consegnato un quantitativo di argento pari al suo peso.
  42. ^ Non esisteva ancora il formato torneo.
  43. ^ Dal sito delle World Series of Poker [17]
  44. ^ Dall'intervista a Pollack [18]
  45. ^ Come di evince dall'articolo [19]
  46. ^ Dal sito delle WSOP [20]
  47. ^ I tornei a doppia possibilità prevedono un secondo monte gettoni da usare una volta esaurito il primo.
  48. ^ Come dice il nome stesso dell'evento, questo torneo è riservato ai dipendenti dei casinò.
  49. ^ Come dice il nome stesso dell'evento, questo torneo è riservato alle donne.
  50. ^ dal sito delle WSOP [21]
  51. ^ Si ricorda a tal proposito che il montepremi va diviso fra i primi classificati, in genere almeno al 10% dei partecipanti, vedi anche poker sportivo.
  52. ^ Si tratta di tornei in cui i tavoli non vengono bilanciati: in pratica per poter vincere il torneo il giocatore deve riuscire a battere tutti i giocatori che troverà nei tavoli. Vedi anche poker sportivo.
  53. ^ Si trattano di tornei che prevedono solo dei testa a testa, vedi anche poker sportivo.
  54. ^ dal sito delle WSOP [22]
  55. ^ dal sito delle WSOP [23]
  56. ^ dal sito delle WSOP [24]
  57. ^ dal sito delle WSOP [25]
  58. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker [26]
  59. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker [27]
  60. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker [28]
  61. ^ Dal sito delle WSOP [29]
  62. ^ dal sito delle WSOP [30]
  63. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker [31].
  64. ^ da The Hendon Mob, una banca dati sul poker [32].
  65. ^ dal sito delle WSOP [33].
  66. ^ dal sito delle WSOP [34].
  67. ^ dal sito delle WSOP [35].
  68. ^ dal sito delle WSOP [36].
  69. ^ dal sito delle WSOP [37].
  70. ^ dal sito delle WSOP [38].
  71. ^ dal sito delle WSOP [39].

[modifica] Bibliografia

  • Richard D. Harroch e Lou Krieger Poker for Dummies, Wiley Publishing.
  • Doyle Brunson. Doyle Brunson's Super System: A Course in Power Poker. (in inglese) Cardoza Publishing, 2000. 624 ISBN 1580420818
  • Amarillo Slim Amarillo Slim in a World Full of Fat People 2003

[modifica] Voci correlate

[modifica] Elenco delle edizioni delle WSOP

Edizioni delle WSOP (1970 - 2008)
1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

[modifica] Specialità del poker giocabili alle WSOP

[modifica] Personalità importanti delle WSOP

[modifica] Collegamenti esterni

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