William Joyce
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William Joyce, conosciuto anche come Lord Haw-Haw (Brooklyn, 24 aprile 1906 – Londra, 3 gennaio 1946), è stato un politico e attivista britannico.
Nonostante fosse nato negli Stati Uniti d'America passò buona parte della sua giovinezza in Irlanda dove il padre, cattolico ma "unionista", si schierò dalla parte degli inglesi e per questo venne considerato dai nazionalisti del Sinn Fein un traditore. Joyce studiò in un collegio gesuita dì Galway ma ben presto si trasferì a Londra, dove la sua famiglia era emigrata a seguito della nascita dello Stato libero irlandese.
Nella capitale britannica Joyce fu attratto dai movimenti fascisti e partecipò a numerosi scontri di piazza con i militanti laburisti e di estrema sinistra: in uno di questi, avvenuto nel 1924, fu sfregiato da un colpo di rasoio che gli attraversò la guancia da un orecchio alle labbra. Per qualche mese militò all'interno del Partito Conservatore Britannico, che tuttavia abbandonò per presto a causa del suo moderatismo.
Nel 1932 Joyce si iscrisse al British Union of Fascists, il movimento politico presieduto da sir Oswald Mosley, di cui fu il principale propagandista fino a divenire il più stresso collaboratore del leader. Nel frattempo però Joyce non guardò più all'Italia fascista come Stato ideale ma al Terzo Reich, rendendo ancora più aggressivi la sua ideologia ed il suo stile retorico: quando saliva sul palco per fare un comizio, egli era impetuoso ed a volte addirittura violento (non si contano le volte in cui fece a pugni con i suoi oppositori).
Nel 1935 Mosley giunse alla conclusione che Joyce, con il suo virulento antisemitismo, fosse un attivista troppo ingrombrante per la BUF: quando il sodalizio tra i due si ruppe, Joyce fondò nel 1936 la minuscola "British Union of Fascists and National Socialists" e con essa si candidò a sindaco e consigliere comunale di Londra nel 1937. Trasformatosi ormai da politico ad agente (e, per certi versi, "ambasciatore") della propaganda nazista, qualche giorno prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale lasciò la Gran Bretagna e si trasferì in Germania.
A Berlino fu impiegato alla radio del Reich, dove gli venne concesso di condurre una trasmissione radiofonica anglofona intitolata "Germany Calling". Il programma fu molto seguito anche in Gran Bretagna: anche se nelle apparenze Joyce venne bistrattato dalla critica ufficiale e sbeffeggiato dalla satira (fu il giornalista Jonah Barrington che gli diede il celebre soprannome di "Lord Haw-Haw", ovvero "Signor Sghignazzata", per via dei versi che faceva dopo aver augurato il peggio ai suoi rivali), venne tenuto in considerazione dall'Intelligence dell'esercito di Sua Maestà per carpire meglio l'umore del popolo tedesco.
William Joyce trasmise per l'ultima volta il suo programma il 30 aprile del 1945, con Hitler e Mussolini già morti e l'esercito sovietico ai piedi di Berlino: le sue ultime parole via radio furono "Heil Hitler!". Il successivo 4 maggio furono alcuni soldati anglosassoni a condurre la trasmissione "Germany Calling" ed all'interno di essa denunciarono i deliranti discorsi di Joyce, che aveva goduto della stima personale di Hitler ed al quale il Führer aveva assegnato la Croce di guerra.
Nell'estate del 1945 tentò di recarsi in esilio in Danimarca: venne catturato dalle forze alleate in una città di confine, Flensburg, e dopo essere stato tenuto come prigioniero di guerra venne trasferito a Londra dove fu sottoposto ad un rapido processo. Accusato di alto tradimento, di lesa maestà e di vilipendio della Corona, fu condannato a morte; proprio mentre la Camera dei Lord discuteva sulla possibilità di concedergli la grazia, venne giustiziato.