Vitale Giordano

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Vitale Giordano (Bitonto, 1663 – Roma, 3 novembre 1711) è stato un matematico italiano.

[modifica] Biografia

Nacque a Bitonto, probabilmente il 15 ottobre 1633. Appena adolescente lascia la sua città e, dopo un avventurosa gioventù, si fece soldato. Nel corso di questi anni lesse il suo primo libro di matematica, la Aritmetica di P. Clavio. A ventotto anni, si trasferì a Roma e decise di dedicarsi alla matematica. Il più importante libro a cui dedicò i suoi studi fu Elementi di Euclide, tradotto in italiano da Commandino.

A Roma conobbe i celebri matematici Giovanni Alfonso Borelli e Matteo Ricci, che si fece suoi amici. Lavorò per un anno come matematico da Cristina di Svezia, nel 1667 divenne docente presso l'Accademia di Francia fondata da Luigi XIV di Francia e nel 1685 ottenne la laurea in matematica presso Università La Sapienza di Roma e qui vi lavorò come prestigioso scienziato. Fu molto stimato dalla comunità dell'epoca (XVII secolo): lo stesso Luigi XIV lo annoverò fra i matematici più accreditati della sua accademia.

Giordano, essendo di carattere irascibile, uccise un suo cognato e dovette fuggire dal suo paese natìo. Fu ricercato dalla polizia ma non fu arrestato poiché restò latitante sino la morte. Difatti molte autorità bitontine hanno contestato l'intitolazione di una via e un liceo scientifico al matematico omicida.

Amico di Vincenzo Viviani, Vitale Giordano incontrò Leibniz a Roma quando vi soggiornò durante il suo viaggio attraverso l'Italia negli anni 1689-90. Donò a Leibniz una copia della seconda edizione del suo libro: Vitale Giordano, Euclide restituto Libri XV, Roma 1686. Membro dell'Arcaida morì a Roma nel 1711 e fu sepolto nella basilica di San Lorenzo in Damaso.

[modifica] Bibliografia

M. Teresa Borgato, manoscritti non pubblicati di Vitale Giordano, corrispondente di Leibniz.
Leibniz Tradition und Aktualitat V. Internationaler Leibniz-Kongress, unter der Schirmherrschaft des Niedersachsischen Ministerprasidenten dottor Ernst Albrecht, Vortrage Hannover 14-19 novembre 1988.
Francesco Tampoia, Vitale Giordano, Un matematico bitontino nella Roma barocca, Armando Editore Roma 2005.