Vibrante bilabiale

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IPA - numero	121
IPA - testo	ʙ
IPA - immagine
Unicode
Entity	& #665;
SAMPA
X-SAMPA	B\
Kirshenbaum	b<trl>
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La vibrante bilabiale è una consonante, rappresentata con il simbolo [ʙ] nell'alfabeto fonetico internazionale (IPA).

Nella lingua italiana tale fono non è presente.

[modifica] Caratteristiche

La consonante vibrante bilabiale presenta le seguenti caratteristiche:

• il suo modo di articolazione è vibrante, perché questo fono è dovuto a un rapido ciclo di deboli occlusioni e rilasci;
• il suo luogo di articolazione è bilabiale, perché nel pronunciare tale suono si chiudono le labbra;
• è una consonante sonora, in quanto questo suono è prodotto con la vibrazione delle corde vocali.

[modifica] Altre lingue

La vibrante bilabiale non esiste come fonema in molte lingue: si può presentare talvolta in italiano quando si ha un brivido, trascritto graficamente come <brrr>. Nei linguaggi in cui compare, spesso si trova solo come occlusiva bilabiale nasalizzata seguita da un breve rilascio ([mbʙ]): per esempio si trova nella parola kele [mbʙuen]; un'eccezione a questo fenomeno si presenta nella lingua nias e nelle vocali fricative della lingua yi.

Alcune lingue, invece, hanno sia la vibrante bilabiale sonora sia una variante sorda, come la lingua mangbetu parlata in Zaire e quella mewun parlata in Vanuatu.

La lingua amzugo ha una vibrante bilabiale, ma la usa solo raramente, così come la lingua baka. In pirahã, essa è un allofono dell'occlusiva bilabiale sonora /b/.

Infine, alcune parlate del Caucaso, come l'abkhaz e l'ubykh, presentano delle consonanti affricate [tʙ tʙ’ dʙ], che sono rispettivamente allofoni di /tʷ tʷ’ dʷ/.