Valerio Anziate
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Valerio Anziate (in latino Valerius Antias; Anzio, ...) , fu un celebre storico latino.
Scrisse alla fine del I secolo a.C. un' opera voluminosa dal titolo di Annali (Annales) o Storie (ab urbe condita), in settantacinque libri, dalla fondazione di Roma alla sua epoca. Fu contemporaneo di Quinto Claudio Quadrigario.
Nonostante fosse molto criticato da Tito Livio, la sua opera fu da lui particolarmente utilizzata. Infatti la sua opera, quasi tutta perduta tranne che brevi citazioni, era spesso corrotta da esagerazioni e falsificazioni sia nella narrazione dei fatti che nel numero[1]. Per esempio: dice che le vergini sabine erano esattamente sette. In alcuni anni dove le altre fonti greche e latine tacciono, pone battaglie con enormi numeri di caduti.
Inoltre, nella trattazione, cerca di glorificare più che altro le gesta della sua Gens Valeria
Indice |
[modifica] Note
- ^ Tito Livio, Ab Urbe condita libri, III,5.
[modifica] Bibliografia
[modifica] Edizione
- H. Peter, Historicorum Romanorum Reliquiae, Leipzig, 1914 (II ed.)
[modifica] Testi
- Forsythe, G. (2002). Dating and Arranging the Roman History of Valerius Antias articolo a pp, 99-112 in MNEMOSYNE -LEIDEN- SUPPLEMENTUM, (Olanda), ISSN 0169-8958