Trionfi

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Trionfi antichissima e nobilissima famiglia delle Marche originaria di Costantinopoli e stanziatasi da li proveniente sulle coste picene, più esattamente a Monte Santo, odierna Potenza Picena (MC). La nobiltà è molto antica, e risale certamente già al XV° secolo. La famiglia venne in Italia circa nel VII o nel X secolo ed alcune fonti ritengono che addirittura da allora debba riguardarsi il suo patriziato. La leggenda (non v'è riscontro della notizia) vuole sia stato un pirata turco [a dare] origine alla stirpe, la quale però può vantare invece in modo documentato personaggi illustri nelle secolari guerre contro l'Islam tra i quali il capitano di una galea dell'ordine toscano di Santo Stefano. Un Trionfi combatté anche per Venezia, come capitano, e morì secondo alcuni nell'assedio di Famagosta secondo altri durante la grandiosa battaglia di Lepanto; appartennero alla famiglia altri cavalieri appartenenti a diversi ordini tra i quali quelli di Malta;Claudio e Orazio furono cavalieri nell'ordine di Santo Stefano, del gran ducato di Toscana.Fu della famiglia anche il beato Agostino, illustre teologo e scrittore dell'Ordine agostiniano autore di molte opere tra cui la celebratissima nel M.E. "De potestate Ecclesiastica", dove sostiene i diritti del papa contro l'imperatore. Oggi gli esponenti della famiglia vivono a Milano, a Roma e a New York. Il palazzo Trionfi (uno dei più bei palazzi gentilizzi della città e che ospitò nel febbraio del 1797 Napoleone Bonaparte) sorgeva sul mare di Ancona ed è stato danneggiato gravemente dai bombardamenti e poi abbattuto totalmente dagli americani per consentirne l'entrata trionfale in città, durante la seconda guerra mondiale; il castello (Rocca Priora, Jesi) è stato venduto come pure i possedimenti che arrivarono ad essere di circa 1300 ettari.La famiglia è oggi decaduta, come molte altre famiglie nobili. (Altre notizie di questa famiglia sono riportate nell'Albo d'Oro delle famiglie nobili italiane, di V. Spreti)

STEMMA: Di verde a tre sbarre oblique d'oro MOTTO: In Domino confido DIMORA: Ancona Atene e Roma