Tribute band

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Una tribute band (dall'inglese tribute, "tributo", "omaggio") è un gruppo musicale creato con l'intento esplicito di riproporre (di solito dal vivo) brani di un complesso o di un artista famoso del passato, talvolta arrivando al punto di imitare tale artista nell'aspetto, nell'equipaggiamento, e così via.

L'attività delle tribute band ha talvolta risvolti curiosi e non limitati soltanto alla musica ma estendibili ad altri campi del mondo dello showbiz, come ad esempio il cinema. È il caso di Tim Owens, cantante di una tribute band del gruppo britannico dei Judas Priest, ingaggiato nel 1996 – come cantante – dai veri Judas Priest. Questa storia ha ispirato la trama del film Rock Star.

[modifica] Varianti

Il caso più semplice e più diffuso di tribute band è quello di un gruppo che si esibisce esclusivamente in cover di brani dell'artista di riferimento. Una tribute band può poi cercare di imitare altri aspetti visivi o sonori del gruppo originale per esempio i The musical box, una famosa tribute band dei Genesis. Oppure si sceglie di suonare gli stessi strumenti (come nel caso degli statunitensi ByrdBrains che adottano una speciale chitarra Rickenbacker a dodici corde elettrificata – appositamente ideata e firmata – sul tipo di quella usata dagli originali Byrds), vestirsi in modo simile, adottare lo stesso taglio di capelli e così via. Gli imitatori dei Beatles e di Elvis Presley, in particolare, ma quella di numerosi altri gruppi inglesi o americani in generale, sono particolarmente numerosi.

Altre tribute band reinterpretano la musica del gruppo originale modificandone lo stile in modo sistematico, talvolta con l'obiettivo di realizzarne una parodia. Vi sono gruppi che suonano i brani dei Led Zeppelin in chiave reggae e con un cantante che imita il look di Elvis Presley, altri ripropongono la musica degli ABBA con lo stile dei Ramones.

Il caso estremo di tribute band è rappresentato da quei gruppi che si ripropongono esplicitamente di fornire al pubblico un'esperienza visiva e sonora idealmente indistinguibile da quella vissuta dal pubblico dei concerti originali, di cui si cerca quindi di riprodurre ogni dettaglio. In questo caso, un concerto di una tribute band potrebbe essere filologicamente accurato al punto di poter essere descritto come una imitazione di una particolare data di un particolare tour del gruppo originale, arrivando addirittura a rivolgersi al pubblico usando esattamente le stesse frasi pronunciate dagli artisti di riferimento nel concerto di volta in volta riprodotto sul palco.

I nomi scelti dalle tribute band, al di là della fedeltà al genere di musica praticato rispetto all'originale, sono solitamente varianti o giochi di parole basati sul nome del gruppo originale, oppure usano il nome dei loro album o di loro canzoni, di solito quelli più celebri.

[modifica] Cover band

A differenza delle tribute band, le cover band sono gruppi specializzati in cover di brani scelti dal repertorio di molti artisti differenti, senza normalmente omaggiare un musicista particolare.

Curioso è, poi, il caso di musicisti – la cui attività si esplica prettamente attraverso internet – che in gruppo o preferibilmente come singoli strumentisti, eseguono cover di cover di brani celebri, non necessariamente di musica rock ma anche di musica classica: clamoroso, sotto questo aspetto, è – ad esempio – il successo registrato nel 2005 in termine di accessi alla pagina web dal chitarrista sudcoreano Funtwo, autore di una – è il caso di dirlo – elettrizzante versione alla chitarra elettrica del Canone Rock di un altro musicista taiwanense – JerryC. – autore di una revisione in chiave, appunto, rock del seicentesco Canone di Pachelbel.