Tirso de Molina
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Tirso de Molina - pseudonimo di Gabriele Téllez (Madrid, 1584 circa – Almazán, 12 marzo 1648) è stato un drammaturgo, poeta e religioso spagnolo.
È stato una delle principali figure del teatro del siglo de oro.
Dopo gli studi, nel 1601, entrò nell'Ordine della Mercede, e pochi anni dopo era già noto come drammaturgo nelle accademie e a corte.
Nonostante l'intimazione di un tribunale ecclesiastico a non scrivere più per il teatro, nel 1627 pubblicò la prima delle cinque Parti (Partes) in cui sono raccolte le sue opere teatrali.
Le altre quattro "Parti" furono pubblicate a cura del nipote, Francisco Lucas de Avila.
Tirso de Molina ha raggiunto fama universale come autore di El Burlador de Sevilla y convidado de piedra, il dramma in cui viene rappresentata la storia di Don Giovanni, che diede poi l'ispirazione a infinite altre opere teatrali, in prosa e in musica, di cui la più nota è quella di Mozart. Recentemente studi hanno dimostrato che l'attribuzione dell'opera a Tirso de Molina è tutt'altro che certa, in quanto si potrebbe trattare di un'operazione pubblicitaria da parte di un commediografo minore (probabilmente Andrés de Claramonte).
Tirso de Molina ha scritto anche due opere in prosa: I villini di Toledo (Los cigarrales de Toledo, 1621) è una raccolta di racconti brevi, Dilettare con giovamento (Deleitar aprovechando, 1635).
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