The Tremeloes
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The Tremeloes | ||
Nazionalità | Inghilterra | |
Genere | British Invasion Rock & Roll Pop Rock |
|
Periodo attività | 1958 - 1971 | |
Album pubblicati | 5 | |
Studio | 5 | |
Live | 0 | |
Raccolte | 0 | |
Sito ufficiale | Sito ufficiale | |
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The Tremeloes è il nome di un gruppo musicale pop britannico fondato a Dagenham, contea dell'Essex, nel 1958 e attivo principalmente durante gli anni sessanta. Il loro nome è inserito nella lista degli artisti esibitisi a Top of the Pops (1964).
Furono attivi nella formazione originale fino al 1971 (eccetto che un timido tentativo di reunion negli anni novanta) e la loro produzione fu improntata essenzialmente su singoli (cinque in tutto i long playing da loro pubblicati, di cui tre nel solo 1967 ed in tre differenti paesi). I membri del complesso hanno poi proseguito singolarmente l'attività come solisti o supportando altri gruppi.
Nel settembre 2006 si sono riuniti in via eccezionale tenendo un tour celebrativo nel Regno Unito teso a festeggiare la loro ultra-quarantennale carriera di musicisti.
Indice |
[modifica] Attività
I Tremeloes furono particolarmente apprezzati per le loro doti vocali (tutti i componenti il gruppo erano in grado di dare un supporto vocale) e per il sound articolato su un beat particolarmente morbido e melodioso, valorizzato da un raffinato uso dei cori che li avvicinava per molti versi ai connazionali Zombies e agli statunitensi Byrds oltre che, naturalmente, ai Beatles.
Inizialmente noto con il nome di Brian Poole and the Tremoloes, il gruppo cambiò ben presto il nome con quello che sarebbe stato poi quello definitivo, in virtù di un errore di stampa occorso ad un quotidiano locale che dava conto di un loro concerto.
L'attività dei musicisti che componevano il complesso aveva avuto inizio all'interno di un altro gruppo, il Buddy Holly and the Crickets. La Decca Records li preferì ai Beatles, con i quali condivisero le medesime sedute di prova negli studi londinesi della casa discografica. La loro carriera discografica sarebbe poi proseguita comunque con la casa discografica Epic Records.
Tuttavia, fu proprio con Twist and Shout, un brano dei Beatles - complesso che avrebbe avuto una risonanza ed una carriera più fortunata della loro, segnando una svolta nella musica rock - che si classificarono per la prima volta nelle classifiche di vendita (1963). Successivamente, eseguirono, prevalentemente nei concerti e in trasmissioni televisive, altre cover di brani del quartetto di Liverpool.
Altre loro cover di successo furono poi quella di un brano dei The Contours, Do You Love Me (che in USA vendette un milione di copie), e di Candy Man, originariamente cantata da Roy Orbison. Un loro singolo - Silence is Golden - si classificò al primo posto nella hit parade britannica e all'undicesimo in quella statunitense.
L'ultimo loro grande successo fu, nel 1970, "Me and My Life". Nel medesimo periodo, il gruppo incorse tuttavia in un infortunio di stampa con un'intervista alla rivista specializzata Melody Maker nella quale esprimevano pesanti apprezzamenti sui loro fan degli esordi. Il loro album Master, il quinto da loro pubblicato, messo in vendita poche settimane dopo l'intervista, inevitabilmente finì per rivelarsi un flop, soprattutto a causa delle polemiche, decretando di fatto per i Tremeloes un triste finale di carriera (la cui delusione veniva solo in parte mitigata dal positivo esito del successivo e ultimo singolo firmato dalla band, "Hello Buddy", pubblicato nel 1971).
[modifica] Componenti
I principali componenti che si sono susseguiti nella line up della band sono stati:
- Brian Poole - nato il 2 novembre 1941 a Barking, Essex, voce, nel gruppo fino al 1966
- Alan David Blakley - 1 aprile 1942, Bromley, Kent - 10 giugno 1996, chitarra ritmica, tastiere e voce
- Ricky West - pseudonimo di Richard Charles Westwood, 7 maggio 1943, Dagenham, Essex, chitarra guida e cori
- Alan Howard - 17 ottobre 1941, Dagenham, Essex, basso e cori, fino al 1966
- Chip Hawkes - vero nome Leonard Donald Hawkes, 2 novembre 1945, Shepherd's Bush, Londra, basso e voce, a partire dal 1965
- Dave Munden - vero nome David Charles Munden, 2 dicembre 1943, Dagenham, Essex, batteria e voce
[modifica] Class of 64
Nell'aprile 2004, su invito del gruppo degli Animals, che festeggiavano il quarantennale di attività, i Tremeloes hanno dato vita ad un supergruppo - conosciuto come Class of 64 - di cui hanno fatto parte anche Mick Avory (ex musicista dei Kinks), Eric Haydock (ex The Hollies) ed altri musicisti degli anni sessanta fra cui Telecaster Ted Tomlin e Graham Pollock.
La band ha compiuto un tour mondiale e registrato un album di vecchi hit oltre ad un disco singolo intitolato "She's Not My Child".
[modifica] Discografia / Album
- "Big Big Hits of '62" (Regno Unito, 1963)
- "Chip, Alan, Dave and Rick" (Regno Unito, 1967)
- "Are here!" (USA, 1967)
- "Here Comes my Baby" (Canada, 1967)
- "Master" (Olanda, 1970)
[modifica] Discografia / Singoli
Pubblicazione | Titolo | In classifica | |||||||||
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UK Singles Chart | Billboard Hot 100 | ||||||||||
1963 | "Twist and Shout" | #4 | - | ||||||||
1963 | "Do You Love Me" | #1 | - | ||||||||
1963 | "I Can Dance" | #31 | - | ||||||||
1964 | "Candy Man" | #6 | - | ||||||||
1964 | "Someone Someone" | #2 | #97 | ||||||||
1964 | "Twelve Steps to Love" | #32 | - | ||||||||
1965 | "Three Bells" | #17 | - | ||||||||
1965 | "I Want Candy" | #25 | - | ||||||||
1967 | "Here Comes My Baby" | #4 | #13 | ||||||||
1967 | "Silence is Golden" | #1 | #11 | ||||||||
1967 | "Even the Bad Times Are Good" | #4 | #36 | ||||||||
1967 | "Be Mine" | #39 | - | ||||||||
1968 | "Suddenly You Love Me" | #6 | #44 | ||||||||
1968 | "Helule Helule" | #14 | - | ||||||||
1968 | "My Little Lady" | #6 | - | ||||||||
1968 | "I Shall Be Released" | #29 | - | ||||||||
1969 | "Hello World" | #14 | - | ||||||||
1969 | "(Call Me) Number One" | #2 | - | ||||||||
1970 | "By the Way" | #35 | - | ||||||||
1970 | "Me and My Life" | #4 | - | ||||||||
1971 | "Hello Buddy" | #32 | - |
[modifica] Bibliografia
(in lingua inglese)
- The Guinness Book of British Hit Singles - 16th Edition - ISBN 0-85112-190-X
- The Guinness Book Of British Hit Albums - 7th Edition - ISBN 0-85112-619-7
- The Book Of Golden Discs - 2nd Edition - ISBN 0-214-20512-6
- The Guinness Book Of 500 Number One Hits - ISBN 0-85112-250-7