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Territorio di Genova - Wikipedia

Territorio di Genova

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Voce principale: Genova.

Golfo di Genova
Panorama di Genova dalla collina di Camaldoli

La fascia costiera, da Vesima a Capolungo-Nervi, è lunga circa 42 km, ed è orientata da ONO verso ESE. Ad esclusione delle frazioni di Vesima e Crevari, Genova appartiene geograficamente alla Riviera di Levante.

Il territorio del Comune di Genova misura 243 km², ed è composto da una sottile fascia costiera alle cui spalle si ergono colline e monti anche di notevole altezza.

A metà strada tra Vesima e Capolungo si apre l'anfiteatro naturale del Porto di Genova, racchiuso a ponente dalla collina di San Begnino (parzialmente demolita durante il fascismo per le esigenze portuali), a levante dalla collina che da Carignano sale al Righi fino a congiungersi, all'altezza del Forte Sperone, con quella di San Benigno.

All'esterno dei due contrafforti scorrono i due torrenti principali della città: a levante il Bisagno, che termina la sua corsa nel quartiere della Foce; a ponente il Polcevera, che divide Sampierdarena da Cornigliano.

Si delineano così cinque zone principali: il centro; la Valpolcevera; la Valbisagno; il ponente; il levante.

Per approfondire, vedi la voce Municipi di Genova.

Indice

[modifica] Il centro

Lo skyline di Genova
Lo skyline di Genova

Il centro storico di Genova, delimitato in linea generale dai due contrafforti, si caratterizza per la presenza centrale del porto, attorno al quale ruota, e per la massiccia urbanizzazione del territorio.

Infatti nel corso dei secoli, soprattutto tra il XIX ed il XX secolo, sulle colline antistanti il porto sono sorti quartieri signorili, come Carignano e Castelletto, ma anche molti quartieri popolari, che hanno finito per inghiottire alcuni borghi preesistenti come Granarolo. Solo la parte sommitale della collina è stata preservata dalla cementificazione, grazie anche alla riscoperta ed alla valorizzazione del complesso delle mura e fortificazioni.

Dove un tempo si ergeva la parte terminale della collina di San Benigno, è sorto negli ultimi 20 anni un nuovo quartiere direzionale, simboleggiato dal grattacielo Matitone, che ha modificato lo skyline della città.

[modifica] La Valpolcevera

Il Santuario della Madonna della Guardia
Il Santuario della Madonna della Guardia

La Valpolcevera si sviluppa perpendicolarmente alla linea di costa, con un andamento piuttosto lineare, e collega i passi appenninici dei Giovi e della Bocchetta al Centro città.

Per questo motivo è attraversata da un'autostrada, la Genova-Serravalle, e da due valichi ferroviari.

È una valle ampia e soleggiata, formata dall'incontro dei torrenti Verde e Riccò nei pressi del quartiere di Pontedecimo, ai quali si aggiunge all'altezza di Bolzaneto il torrente Secca. La sponda sinistra è quella più densamente popolata, sia lungo il torrente che nei quartieri collinari; la sponda destra è occupata per lo più da attività industriali, grandi magazzini e centri commerciali, anche se non mancano i paesi come Murta.

Sulla valle domina il Monte Figogna (805 m s.l.m.), sulla cui cima sorge il Santuario della Madonna della Guardia.

[modifica] Il ponente

Villa Durazzo-Pallavicini
Villa Durazzo-Pallavicini

Il ponente cittadino è una sottile fascia pianeggiante alle cui spalle si innalzano due gruppi montuosi, quello della Punta Martin (1001 m s.l.m.) e quello del Beigua, dove si trova il punto più alto del territorio comunale, il Monte Reixa (1183 m s.l.m.).

Tra i due, si trova il Passo del Turchino, attraverso il quale dal quartiere di Voltri è possibile raggiungere rapidamente l'alessandrino. Non si contano i rivi ed i torrenti che da queste montagne si riversano a mare.

Il territorio comunale in questa zona raggiunge ed in alcuni punti oltrepassa lo spartiacque appenninico (in corrispondenza dell'alto corso del torrente Stura), ed arriva a confinare direttamente con la Regione Piemonte (comune di Bosio).

Scelto nel corso dei secoli come luogo di villeggiatura delle famiglie nobili genovesi (ne sono testimonianza la Villa Duchessa di Galliera a Voltri e la Villa Durazzo-Pallavicini a Pegli, il ponente è stato per lo più sacrificato nel corso del XX secolo allo sviluppo del porto e dell'industria pesante (siderurgica, chimica, cantieristica navale).

Negli ultimi anni tuttavia ci sono stati diversi interventi volti a bilanciare vivibilità e progresso, dal recupero della fascia di rispetto di Pra' alla riconversione delle aree ex-siderurgiche di Cornigliano, fino all'ambizioso progetto del Technology Village sulla collina degli Erzelli.

[modifica] La Valbisagno

La Valbisagno ha un andamento sinuoso ed è maggiormente stretta tra le sue montagne rispetto alla Valpolcevera. Il torrente entra nel territorio comunale all'altezza di Prato, si dirige per alcuni km verso ponente fino al quartiere di Molassana, dove vira in direzione SO verso Staglieno.

In questo primo tratto gli abitati sorgono per lo più sulla sponda destra del torrente, perché maggiormente esposta al sole, e sono numerose le frazioni che hanno conservato il loro aspetto rurale, come Cartagenova.

Boccadasse e Vernazzola viste dallo scoglio dei Mille a Quarto
Boccadasse e Vernazzola viste dallo scoglio dei Mille a Quarto

Sulle colline sovrastanti, sorgono due distinti sistemi di fortificazioni: il primo, sula sponda destra, collega il Forte Sperone al Forte Diamante (622 m s.l.m.); il secondo circonda il quartiere di Quezzi.

Dopo il Cimitero monumentale di Staglieno il paesaggio diventa prettamente urbano: il Bisagno, stretto tra i palazzi, scorre per la gran parte coperto, fino a sfociare nei pressi della Fiera di Genova.

[modifica] Il levante

Il levante cittadino ha conservato quasi intatta la sua costa, ricca di insenature, sulle quali si affacciano intatti borghi marinari come Boccadasse, e di scogliere, percorse da splendide passeggiate come quella di Nervi.

Sullo sfondo si erge il maestoso Monte Fasce (846 m s.l.m.), che, con il gemello Monte Bastia a NE ed il Monte Moro (406 m s.l.m.) a Sud, protegge questa parte della città dai venti freddi orientali e dalla tramontana.

Dalla sua cima si può godere di un panorama a 360°, che spazia dalle due Riviere alle Alpi Marittime, dalla Corsica al Monte Rosa.

[modifica] Genova dal satellite


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