Teorema delle radici razionali
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In algebra, il teorema delle radici razionali afferma che ogni soluzione razionale di una equazione polinomiale a coefficienti interi:
è della forma p / q, dove:
- p è un divisore del termine noto a0
- q è un divisore del coefficiente direttore an.
Il teorema non dà alcuna informazione su eventuali radici irrazionali o complesse.
Ad esempio, se abbiamo un'equazione della forma
- 3x3 − 10x2 + x − 4 = 0
allora le eventuali radici razionali sono contenute in quest'insieme:
- .
Se il polinomio è monico, cioè è an = 1, evidentemente la formula si semplifica restringendo le opzioni tra i soli divisori del termine noto. Il test su ogni singola possibile radice si può ad esempio attuare con la regola di Ruffini; se nessun valore soddisfa le richieste, allora tutte le sue radici (che esistono per il teorema fondamentale dell'algebra) sono irrazionali o complesse. Al contrario, se sono state trovate n radici razionali, allora il polinomio è completamente fattorizzabile in polinomi lineari con coefficienti interi.
[modifica] Dimostrazione
Il teorema delle radici razionali è una diretta conseguenza del Lemma di Gauss, il quale afferma che se un polinomio (a coefficienti interi) è fattorizzabile sui razionali, allora lo è anche sugli interi.
Quindi se esiste una radice razionale p / q, questo significa che potremo scrivere il nostro polinomio iniziale come con tutti i bi interi. Facendo il prodotto (i coefficienti intermedi non ci interessano) e sfruttando il fatto che due polinomi sono uguali se e solo se coincidono tutti i coefficienti, avremo e , da cui il teorema.
[modifica] Voci correlate
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