Discussione:Teorema dell'impossibilità di Arrow
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Faccio qualche osservazione sulla sezione Conseguenze... (1) il lavoro di Arrow del '51 non è il primo ad applicare un formalismo matematico all'economia; si potrebbero citare, tra gli altri, lavori di Modigliani ben precedenti; ha per contro il merito di dimostrare un risultato interessante, e per questo normalmente è ricordato, tra economisti e non; (2) parlare di liberismo paretiano è improprio, perché l'analisi di Pareto è incentrata su problemi di efficienza che non necessariamente hanno a che vedere con il libero mercato; (3) parlare di impossibilità matematica con riferimento a "liberismo paretiano" e "mano invisibile" mi sembra non-NPOV, dal momento che, al di là dell'artifico retorico, la questione della mano invisibile non si considera allo stato attuale (di norma) definitivamente chiarita (mi pare fra le altre cose che il lavoro di Scarf fosse più che altro incentrato sulla teoria del nucleo, e che si limitasse a dimostrare condizioni di esistenza del nucleo... penso sarebbe il caso di chiarire meglio dove finisce il teorema e inizia l'interpretazione). Tra l'altro mi sembra molto equilibrata la sezione Interpretations della controparte inglese dell'articolo. alb. (msg) 12 Ago 2005, 21:51 (CEST).