Simone Assemani
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Simone Assemani (Tripoli (Libano), 1752 – Padova, 1820) bisnipote di Giuseppe Simone Assemani è stato un numismatico e orientalista libanese.
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[modifica] Biografia
Era un componente degli Assemani, una famiglia maronita dalla quale sono usciti numerosi illustri orientalisti ed ecclesiastici. Studiò al Pontificio collegio maronita di Roma. All'età di 26 anni si recò in Siria e in Egitto come missionario. Nel 1778 ritornò a Roma per dedicarsi all'insegnamento delle lingue.
Nel 1785 divenne professore di Lingue orientali all'Università di Padova, città dove morì il 8 aprile 1821.
È noto fra l'altro per aver svelato l'impostura letteraria dell'abate Giuseppe Vella, che pretendeva di aver tradotto dall'arabo una storia dei Saraceni in Sicilia, vicenda ricostruita da Leonardo Sciascia nel romanzo "Il consiglio d'Egitto".
[modifica] Opere principali
[modifica] Numismatica
- Museo Cufico Naniano / illustrato dall' Abate Simone Assemani. Padova 1787-88. Microfilm-Edition Urbana, Ill.: Univ. of Illinois 1998.
- Sopra le Monete Arabe effigiate. Padova 1809.
- Spiegazione di due rarissime medaglie cufiche della famiglia degli Ommiadi appartenenti al Museo Majnoni in Milano. Milano, 1818.
[modifica] Orientalismo
- Saggio sull'origine culto letteratura e costumi degli Arabi avanti Maometto. Padova 1787.
- Globus caelestis Cufico-Arabicus Veliterni Musei Borgiani a Simone Assemano illustratus, praemissa eiusdem De Arabum astronomia dissertatione et adiectis Duabus epistolis Josephi Toaldi. Padua 1790.
- Catalogo de' Codici Manoscritti Orientali della Bibliotheca Naniana / Compilato dall' Abate Simone Assemani Professore di Lingue Orientali. Padova 1792.