Silybum marianum
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Cardo Mariano |
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Sylibum marianum |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Silybum marianum (L.) Gaertn., 1791 |
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Il cardo mariano (Silybum marianum (L.) Gaertn., 1791) è una pianta erbacea biennale della famiglia delle Asteracee, presente in tutto il bacino del Mediterraneo.
Indice |
[modifica] Caratteri botanici
È una pianta con portamento vigoroso, che nel primo anno forma una rosetta basale di foglie e nel secondo anno lo scapo fiorale alto fino ad oltre 150 cm. L'intera pianta è glabra e spinosa. Lo scapo è robusto, striato e ramificato, con rami eretti.
Le foglie sono pennatifide, con margine ondulato e sinuato-lobato, lobi triangolari terminanti con robuste spine. La lamina è verde glauchescente, glabra, fittamente macchiata di bianco. Le foglie basali sono picciolate e possono raggiungere i 40 cm di lunghezza, quelle dello scapo sono sessili e amplessicauli, più piccole e meno divise, espanse alla base in due orecchiette.
I fiori sono ermafroditi, con corolla tubulosa di colore rosso-purpureo. Sono riuniti in grandi capolini terminali di forma globosa, rivestiti da robuste brattee. Queste hanno una base slargata che si prolunga in un lembo patente, rigido, stretto e acuminato, provvisto di una serie di spine sui margini e terminante con una robusta spina apicale. Le brattee tendono a curvarsi verso il basso durante la fruttificazione. La fioritura ha luogo in piena primavera, da aprile a maggio del secondo anno.
I frutti sono acheni oblunghi, più stretti alla base e compressi lateralmente, provvisti di un pappo setolo all'apice. Maturano in piena estate e in seguito all'apertura dei capolini vengono disseminati dal vento.
[modifica] Diffusione
È diffuso in tutte le regioni del Mediterraneo dal livello del mare fino alla zona submontana. Più raro al nord, diventa più frequente passando al centro, al sud e nelle isole fino a diventare invadente. Si rinviene nei ruderi, lungo le strade, negli incolti.
[modifica] Utilizzo
Il cardo mariano è una pianta officinale, usata per il trattamento delle affezioni a carico del fegato. Per le sue proprietà è usato anche come ingrediente nella preparazione di liquori d'erbe.
Fitoterapia: il fitocomplesso di Cardo mariano (la silibina della silimarina, in particolare) riduce le transaminasi ed altri indici bioumorali nel decorso delle epatopatie e sembra proponibile inoltre anche nella sindrome epato-renale. Possibili, secondo lavori in vitro da confermare in vivo, interazioni col citocromo P450 specie con l'isoforma CYP 3A4 interessata al metabolismo di molti farmaci di sintesi. (P.Campagna. Farmaci vegetali. Minerva Medica ed. 2008)
[modifica] Proprietà officinali
Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici - Leggi le avvertenze |
Dagli acheni del cardo mariano si estrae la silimarina, una miscela di flavonolignani (silibina, silidianina, isosilibina e silicristina) noti per le proprietà depurative e protettive sul fegato. L’utilizzo a scopo terapeutico di questa pianta è noto fin dall'antichità ma l’isolamento e la caratterizzazione dei principi attivi sono stati completati negli anni Settanta.
Le radici hanno proprietà diuretiche e febbrifughe. Le foglie hanno proprietà aperitive.
[modifica] Nomi regionali
Calabria | cardum |
Liguria | cardo santo |
Lombardia | cardo lattato |
Piemonte | card d'le maccie, card marian |
Sardegna | cima de cardu, cardu tuva |
Sicilia | maganazzi, battilana |
Toscana | cardo asinino, cardo macchiato |
Veneto | latte di Maria |