Ramiro III di León
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Ramiro Sanchez (ca. 961 – Astorga, 985) fu re di León dal 966 al 984.
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[modifica] Origine
Figlio del re di León, Sancho I e di Teresa Ansúrez, figlia del conte di Castiglia Ansur Fernández.
[modifica] Biografia
Nel 966, alla morte del padre, gli successe sul trono di León all'età di cinque anni, mentre la madre Teresa si ritirava in convento.
La reggenza del regno fu quindi nelle mani di due suore: la madre e la zia Elvira Ramírez, sorella di suo padre che per tutto il periodo della minorità di Ramiro, sino al 975, fu la sua tutrice e si comportò da regina. In conseguenza a questo stato di cose il suo regno ebbe il pieno appoggio di tutto il clero.
Durante la reggenza, ratificò il trattato di pace col califfo al-Ḥakam II ibn ʿAbd al-Raḥmān e dovette cobattere i vichinghi che avevano invaso le coste della Galizia.
Nel 975, approfittando della malattia che, l'anno prima, aveva colpito il califfo, al-Ḥakam II ibn ʿAbd al-Raḥmān, alleatosi al re di Navarra Sancho II Abarca, attaccò al-Andalus ma fu sconfitto, a San Esteban de Gormaz, dal generale Galib, appena rientrato dal Nordafrica.
Dopo la morte di al-Hakam II, con la nomina a califfo di Hishām II ibn al-Ḥakam si concluse il periodo di pace con al-Andalus ed i musulmani iniziarono ad attaccare i regni cristiani del nord.
Nel 979,sposò Sancha de Saldana, figlia di Gómez, conte de Saldana.
Durante il suo regno dovette fronteggiare un assalto musulmano di ‘Abd Allāh, lontano discendente dell'emiro omayyade andaluso al-Hakam I che devastò la città di Zamora, senza prendere la cittadella dove s'era rifugiato il re cristiano.
Ramiro III cercò allora, insieme a García Fernández e a Sancho Abarca di creare una coalizione anti-islamica fra i regni di León, di Castiglia e di Navarra, ammassando truppe nella valle meduia del Duero.
L'hajib omayyade Almanzor marciò però celermente contro di queste e, nel 981, le sbaragliò nella battaglia di Rueda, 40 Km circa a SE di Simancas. Fu dopo questa brillante vittoria che Almanzor si fece attribuire il laqab col quale è noto: al-Mansūr bi-llāh (Colui che è reso vincitore da Dio).
Al raggiungimento della maggior età Ramiro III tentò di instaurare una specie de monarchia assoluta, che ottenne come risultato l'accentuazione della tendenza separatista della Castiglia e della Galizia dal Regno del León. Questo fatto e le continue sconfitte contro le truppe musulmane (a cominciare da quella subita nel 976 a San Esteban de Gormaz) fecero si che la nobiltà perdesse poco a poco la fiducia nel suo re e si sollevasse contro Ramiro ed addirittura, nel 982, proclamò re Bermudo, figlio illegittimo di Ordoño III, che da quell'anno prese possesso della Galizia.
Iniziò così una guerra civile che alla fine, nel 984, Ramiro III fu rovesciato dai nobili che sostenevano Bermudo II. Ramiro allora fuggì ad Astorga, dove tuttavia l'anno successivo (985) morì avvelenato.
[modifica] Discendenza
Ramiro e Sancha ebbero un figlio:
- Ordoño Ramírez, che sposò Cristina di León, figlia di Bermundo II.
Predecessore: | Re di León | Successore: |
---|---|---|
Sancho I | 966 - 984 | Bermudo II |
[modifica] Voci correlate
- Principato delle Asturie
- Regno delle Asturie
- Storia dell'Islam
- Lista dei Wali di al-Andalus
- Lista degli Emiri di al-Andalus
- Lista dei monarchi delle Asturie
- Elenco di monarchi di Castiglia
- Elenco di monarchi di Navarra
- Tabella cronologica dei regni della Penisola iberica
- Omayyadi
- Califfo
- al-Andalus
- Pelayo
[modifica] Bibliografia
Rafael Altamira, Il califfato occidentale, in <<Storia del mondo medievale>>, vol. II, 1999, pp. 477-515
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