Publio Licinio Crasso
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Publio Licinio Crasso (intorno all'86 a.C. – ...) era figlio minore del triumviro Marco Licinio Crasso. Nacque attorno all'86 a.C. e militò sotto Gaio Giulio Cesare nei primi tre anni delle campagne militari che portarono alla conquista della Gallia.
Partecipò alle guerre di Pompeo Magno contro i pirati della Cilicia e Mitridate VI re del Ponto.
Nel 58 a.C. si recò con Cesare in Gallia, dove combatté col grado come praefectus equitum. Nel 57 e nel 56 a.C. compare invece al comando di una legione.
L'inverno successivo Publio tornò a Roma con molti soldati in licenza per appoggiare l'elezione al consolato di suo padre e di Pompeo, che ottennero questo ufficio.
Divenne anche augure e praefectus monetalis (come dimostrano monete con la sua effige). Seguì poi il padre nella provincia romana di Siria e combatté con lui contro i Parti nella battaglia di Carre. L'esercito romano fu sconfitto: Publio, dopo essere riuscito a fuggire, si fece dare la morte dal suo attendente. La sua testa mozzata fu issata su un giavellotto e mostrata al padre Marco, che fu ucciso a sua volta dai parti.