Pressione del sangue
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La pressione del sangue è la forza idrostatica che il sangue esercita sulle pareti dei vasi.
A livello arterioso sistemico si misura quella che più comunemente è conosciuta come "pressione sanguigna": questa diminuisce leggermente dal cuore verso le arteriole, a livello delle quali è ancora possibile valutare la pulsazione.
Da queste all'atrio destro del cuore la pressione cade velocemente fin quasi allo zero. Il sangue ritorna al cuore grazie alla pompa muscolare e alla pompa toracica: durante l'inspirazione, infatti, viene a svilupparsi nel torace una pressione negativa che facilita l'aspirazione di sangue da parte dell'atrio destro.
Nella circolazione polmonare il meccanismo è simile, ma la portata è maggiore, mentre le resistenze risultano essere minori rispetto a quelle della circolazione sistemica.
[modifica] Misurazione
Lo sfigmomanometro permette di valutare, con buona approssimazione, la pressione a livello del cuore, se la misurazione è eseguita secondo la giusta tecnica: soggetto allettato oppure braccio all'altezza del cuore.
Il cateterismo, metodo leggermente più invasivo, invece consente di misurare il valore pressorio endovasale, di conseguenza più preciso.
L'Holter ECG è uno strumento portatile in grado di monitorare l'attività elettrica del cuore per 24 o più ore. La registrazione di lungo periodo permette di evidenziare occasionali aritmie, non identificabili durante il breve tempo di un'elettrocardiografia standard.