Pin-Ups
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Pin-Ups | ||
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Artista | David Bowie | |
Tipo album | Studio | |
Pubblicazione | ottobre 1973 | |
Durata | 40 min: 30 sec | |
Dischi | 1 | |
Tracce | 12 | |
Genere | Glam rock | |
Etichetta | RCA | |
Produttore | Ken Scott, David Bowie | |
Registrazione | studi Le Chateau, Parigi, Francia, 1973 |
David Bowie - cronologia | ||
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Album precedente Aladdin Sane (1973) |
Album successivo Diamond Dogs (1974) |
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Pin-Ups è un album del cantante David Bowie, pubblicato nel 1973 per l'etichetta RCA e ristampato su compact disc nel 1984 (per la RCA), poi nel 1990 in edizione rimasterizzata (per la EMI). Prodotto da Ken Scott e David Bowie e registrato agli studi Le Chateau di Parigi.
Primo e unico disco di cover per il musicista inglese, Pin Ups è un po' un punto di arrivo, lo spartiacque tra la prima fase glam di Bowie e la seconda fase di stampo soul, una sorta di addio ad un genere ormai totalmente eviscerato che si concretizza nell'incontro musicalmente fecondo tra due "reduci" degli Spiders From Mars (il bassista Trevor Bolder e il chitarrista Mick Ronson), e i nuovi acquisti, il pianista newyorkese Mike Garson già presente nel precedente Aladdin Sane e il poliedrico batterista Aynsley Dunbar, che in quel periodo collaborò anche con Frank Zappa, John Lennon e Lou Reed.
In realtà il disco è una raccolta di canzoni uscite alla fine degli anni sessanta, che in qualche modo diventano qui l'emblema del percorso artistico che portò all'avvento del fenomeno glam. Non glam-rock quindi, ma più una rivisitazione, un ironico sguardo sul passato che chiude un lungo capitolo artistico e decreta definitivamente la morte di Ziggy Stardust.
Il sound dell'album è organico e compatto, segnale evidente dell'affiatamento raggiunto dagli Spiders in questi anni, mentre la voce di Bowie lascia già intravedere la svolta soul dell'album successivo. Tra i brani da ricordare ci sono Sorrow - un successo dei The Merseys - Anyway, Anyhow, Anywhere degli Who, ma soprattutto See Emily Play, personalissima rilettura di un brano di Syd Barret - primo leader dei Pink Floyd - artista verso il quale Bowie ha sempre nutrito profonda ammirazione.
[modifica] Tracce
- Rosalyn - 2:27 (Jimmy Duncan/Bill Farley)
- Here Comes the Night - 3:09 (Bert Berns)
- I Wish You Would - 2:40 (Billy Arnold)
- See Emily Play - 4:03 (Syd Barrett)
- Everything's Alright - 2:26 (Crouch/Konrad/Stavely/James/Karlson)
- I Can't Explain - 2:07 (Pete Townshend)
- Friday on My Mind - 3:18 (Young/Vanda)
- Sorrow - 2:48 (Feldman/Goldstein/Gottehrer)
- Don't Bring Me Down - 2:01 (Johnnie Dee)
- Shapes of Things - 2:47 (Samwell-Smith/McCarty/Relf)
- Anyway, Anyhow, Anywhere - 3:04 (Pete Townshend/Roger Daltrey)
- Where Have All the Good Times Gone - 2:35 (Ray Davies)
[modifica] Formazione
- David Bowie - voce, chitarra, sax
- Mick Ronson - chitarra, pianoforte e cori
- Trevor Bolder - basso
- Aynsley Dunbar - batteria
- Mike Garson - pianoforte
- Ken Fordham - sax
- G.A. MacCormack - cori