Piazzetta Nilo
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Piazzetta Nilo è una delle tante piazzette di Napoli situate all'interno delle mura della vecchia cinta per la precisione a Spaccanapoli.
La piazza si chiama così da duemila anni per via degli Alessandrini che si stanziarono in quel punto della città. Gli Alessandrini avevano abitazioni, botteghe e i loro interessi, decisero così di far erigere un monumento che ricordasse la loro patria. La statua raffigurava il Dio Nilo come un vecchio barbuto e seminudo disteso su un sasso, con a destra una cornucopia e con i piedi appogiati sulla testa di un coccodrillo. La scultura non è stata spostata da quel punto, nel medioevo la statua rimase senza testa fino al XVII secolo quando l'amministrazione cittadina provvide alla realizzazione di un'altra testa; per un altro periodo la statua sparì dalla sua classica ubicazione senza che nessuno fosse in grado di dare le notizie precise alla sua collocazione. Secondo gli scritti di Bartolomeo Capasso ricomparve nel 1476 quando le monache del monastero di Donnaromita vendettero il loro vecchio monastero per far posto al Sedile di Nido: si presume che durante l'erezione del monastero fu inglobata nella fabbrica e che successivamente alle demolizione del monastero fu ritrovata la statua.
Nei pressi della della piazza si possono ammirare i seguenti edifici:
- Chiesa di Sant'Angelo a Nilo
- Chiesa di Santa Maria Assunta dei Pignatelli
- Chiesa dei Santissimi Marco e Andrea a Nilo
- Chiesa di Santa Maria Donnaromita
- Palazzo Diomede Carafa
- Palazzo Carafa di Montorio
- Chiesa di San Nicola a Nilo
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