Periplus maris erythraei
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Il Periplo del Mar Rosso (latino: Periplus maris erythraei) è un antico documento, risalente probabilmente al I secolo, che descrive le rotte di navigazione sul Mar Rosso e, in parte, l'Oceano Indiano e il Golfo Persico.
[modifica] Descrizione
Il documento è composto di 66 capitoli, la maggior parte dei quali sono composti da un unico paragrafo. Vi sono descritte una quantità di località portuali del mondo antico; nella maggior parte dei casi facilmente identificabili sulle base delle informazioni fornite dal testo, ma la locazione di alcuni particolari luoghi menzionati dal testo è tuttora soggetta a dibattito. Sebbene il titolo dell'opera sia stato tradotto in italiano con Periplo del Mar Rosso, l'espressione originale Maris Erythraei ("mare dell'Eritrea) aveva un significato certamente più ampio e includeva il Golfo Persico e l'Oceano Indiano. L'opera cita infatti, tra l'altro, il fiume Gange e la Cina (chiamata Thina, e descritta come paese d'origine della seta). Anche i nomi delle merci commerciate, in alcuni casi, sono di difficile interpretazione.
[modifica] Storia del testo
L'originale del Periplus, andato perduto, era scritto in greco, probabilmente da un mercante egiziano di epoca romana. Sono state proposte diverse datazioni, comprese fra il I e il III secolo, ma l'ipotesi più accreditata è che la stesura originale risalga alla metà del I secolo. Il testo è pervenuto ai giorni nostri attraverso un manoscritto bizantino del X secolo, oggi conservato presso la biblioteca universitaria di Heidelberg. Una copia più recente, del XIV-XV secolo, è conservata al British Museum. La prima edizione a stampa fu realizzata nel 1553 da Sigismund Gelenius.