Partito dei Lavoratori Italiani
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Partito dei Lavoratori Italiani era la denominazione iniziale del Partito Socialista Italiano.
In alcuni casi è chiamato Partito Operaio dei Lavoratori Italiano.
Fu fondato nel corso del congresso di Genova del 14-15 agosto 1892, dall'unificazione tra il Partito Operaio Italiano (nato nel 1882), di matrice socialista, la Lega Socialista Milanese (nata nel 1892) ed alcune leghe e movimenti di ispirazione socialista-marxista, per merito di Filippo Turati.
In occasione del II Congresso tenutosi a Reggio Emilia l'8-10 settembre 1893, il partito mutò il suo nome in Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (PSLI). In esso confluì il Partito Socialista Rivoluzionario Italiano.
Nel gennaio 1895 il PSLI assunse finalmente la denominazione di Partito Socialista Italiano (PSI).
Contrariamente a quanto affermato da alcuni, il partito non adottò il simbolo della falce ed il martello, che fu invece inventato successivamente da Lenin ed introdotto in Italia solo nel 1919 ad opera di Nicola Bombacci, quando il PSI si era abbondantemente allontanato dalle posizioni riformiste di Filippo Turati (il quale sarà infatti espulso tre anni più tardi dal partito che egli stesso aveva fondato).