Parco regionale dei Campi Flegrei
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Aree naturali protette in Italia Parco regionale dei Campi Flegrei |
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Tipo di area: | Parco Regionale |
Codifica EUAP: | - |
Regioni: | Campania |
Province: | Napoli |
Comuni: | Pozzuoli, Napoli, Bacoli, Monte di Procida |
Class.internaz.: | - |
Provvedimenti istitutivi: | L.Reg. 33/1993, Delibera Reg. 2775/2003 |
Superficie a terra: | 8000 ha |
Gestore: | Ente Parco |
Sito istituzionale |
Il Parco Regionale dei Campi Flegrei è stato istituito nel 2003 in attuazione della Legge Regionale della Campania n. 33 emanata il 1.9.1993. La popolazione interessata dall'area del parco è di circa 140.000 abitanti.
Indice |
[modifica] Natura dei luoghi
Il territorio è situato in un'area vulcanica in continua evoluzione, l’archiflegreo. L'ultima eruzione si è verificata nel 1538 (Monte Nuovo) e l'ultima crisi bradisismica nel 1983. Il carattere vulcanico dei luoghi ha creato notevoli teatri paesaggistici e naturali, con presenza di acque termali di ottima qualità. Notevole è la presenza di particolari sedimentazioni e rocce del tutto peculiari del luogo (tufo e pozzolana). I terreni vulcanici hanno creato inoltre una campagna fertile la cui produzione più pregiata è rappresentata dal patrimonio di vitigni originari che non hanno subito innesti. Altra caratteristica che distingue questi luoghi sono i laghi di formazione vulcanica (Lago di Lucrino, Miseno, Lago Fusaro, Lago d’Averno che hanno caratteristiche di composizione differenti essendo alcuni salmastri (Fusaro) e altri dolci (Averno). I Campi Flegrei hanno visto sorgere la più antica città della Magna Grecia, Cumae, (VII,VIII sec a.c.), che a sua volta ha fondato Napoli. In epoca romana i Campi Flegrei erano un sistema urbano-territoriale di fondamentale importanza, ospitando il porto e la città commerciale di Puteoli, i porti militari di Lucrino e Miseno, il sistema delle ville imperiali e termali di Baia-Bauli e la città “greca” di Cuma.
[modifica] Flora
Il territorio ospita un clima di tipo mediterraneo, con estati calde e secche ed inverni piovosi. Data la peculiare morfologia della zona, caratterizzata da numerosi crateri, sono riscontrabili elevati tassi di umidità relativa. Per quanto riguarda le specie vegetali è necessaria una differenziazione zonale, considerata la vastità dell'area:
[modifica] Substrati
L’origine vulcanica del suolo è causa di terreni prevalentemente acidi: specie acidofile. Lungo le pendici dei crateri, si notano le modificazioni che la vegetazione ha subito nel corso del tempo. Ad alcune specie tipiche di ambienti aridi caratterizzate da graminacèe quali Hiparrhenia hirta e la Ampelodesmos mauritanicus, segue la Gariga, costituita da arbusti bassi, talora aromatici, come l'Helicrisum litoreum, e la Ginestra.
Alla Gariga subentra la macchia con specie sempreverdi fra cui il Mirto, il Lentisco, il Cisto, l’Erica, Leccio e Corbezzolo.
[modifica] Fascia dunale
La fascia dunale è costituita da dune parallele alla costa. Le specie osservabili sono: amrnofileto, cakileto, cisto, mirto, rosmarino, ginepro.
[modifica] Ambienti umidi
Gli ambienti umidi ospitano colonie di molluschi d'acqua dolce e vegetazione igroflia. La duna fossile è invece ricoperta da bosco di leccio.
[modifica] Coste sabbiose
La vegetazione che si sviluppa sulle nostre coste sabbiose è caratterizzata da specie botaniche cosiddette alofite che sono delle specie aventi la caratteristica ecologica di potersi insediare in luoghi fortemente ventosi salsi e con substrate incoerente. Specie botaniche ospitate sono: Cakile maritima, Agropyron junceum, Pancratium maritimum, Anthemis maritima, Ammophila arenaria, Calystegia soldanella, Eryngium maritimum, Cyperus Kaili, Echinophora spinosa, Silene colorata.
[modifica] Macchia mediterranea e pineta
La macchia mediterranea ospita le seguenti specie: Phillirea, Cisto, Juniperus communis, Pistacia lentiscus, Rosmarino, Pinus pinaster, Quercus ilex, Rhamnus alaternus, Arbutus umedo. La pineta costituita prevalentemente da: Pinus halepensis, Pinus pinaster, Pinus pinea, Quercia.
[modifica] Fauna
Tra i mammiferi si annoverano: la volpe, la donnola e la faina. Sporadica presenza di lepri e conigli; questi ultimi sono presenti in maggior numero sull'isolotto di Nisida. Gli uccelli in migrazione trovano un luogo di sosta nella zona. Tra le specie annoveriamo: Gheppio, Lodolaio, Rigogolo, Cormorano, Svasso, Moretta tabaccata, Beccaccia, Torcicollo. Si sottolinea la nidificazione del Porciglione (unica località per la provincia di Napoli) e del Pellegrino. Uno dei punti di avvistamento dei rapaci è situato sulla terrazza panoramica dell'Eremo dei Camaldoli situata all'apice dell'omonima collina.
[modifica] Aree protette
Sono state identificate 3 zone di protezione progressiva: Zona C (Area di riserva controllata); Zona B (Area di riserva generale+riserva marina); Zona A (Area di riserva integrale).
[modifica] Zona A - Riserva Integrale
Nelle seguenti zone (a ridotto sviluppo antropico) l'ambiente naturale è tutelato nella sua integrità con la stretta osservanza dei vincoli legislativi:
- Nisida;
- Astroni;
- Monte Nuovo;
- Solfatara;
- Punta Penna.
[modifica] Zona B - Riserva generale
Tutela attiva delle seguenti zone:
- Coroglio;
- Cratere Senga;
- San Gennaro, Solfatara, Pisciarelli;
- Campiglione, Monte Barbaro;
- Lago d’Averno, Lago di Lucrino, Monte Grillo, Monte Nuovo;
- Cuma, Licola;
- Fondi di Baia, Castello Aragonese di Baia;
- Lago di Miseno, Capo Miseno;
- Lago Fusaro, Cuma;
- P. di Torre Fumo, M. di Vita Fumo, Monte Grillo;
- Scoglio di S. Martino, C. Schiano, S. Vincenzo.
[modifica] Zona B - Riserva Marina
- Nisida, Cala Badessa, Gaiola;
- Golfo di Pozzuoli (Lido Augusto), Golfo di Baia;
- Castello di Baia, Trippitello;
- Cento Camerelle, Punta Pennata;
- Miseno, Capo Miseno, Grotta della Dragonara;
- Marina di Vita Fumo;
- Scoglio di San Martino, Torregaveta;
[modifica] Zona C - Riserva controllata
Sono incluse tutte le altre aree del Parco perimetrate soggette a riqualificazione urbana e ambientale, promozione e sviluppo economico e sociale.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
Parchi nazionali · Parchi regionali · Riserve statali · Riserve regionali · Zone umide · Aree marine · Altre aree
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