Palazzo Dudley

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Coordinate: 43°46′17.32″N 11°15′3.81″E / 43.7714778, 11.2510583

Questa voce fa parte della zona:
Via de' Tornabuoni e
Piazza Santa Trinita

Voci principali

Navigazione

\	↑	/
←	o	→
/	↓	\

Visita il Portale di Firenze

Palazzo Dudley

Il Palazzo Dudley che si trova a Firenze, ha due facciate, una su via della Vigna Nuova e una su via della Spada, con uno spigolo su via de' Tornabuoni.

[modifica] Storia e architettura

Fu costruito nel 1613, su antiche case dei Rucellai, da sir Robert Dudley, conte di Northumberland, favorito della regina Elisabetta I d'Inghilterra.

Il Dudley, per ragioni politiche, venne esule volontario a Firenze, dove si guadagnò il favore prima di Ferdinando I de' Medici, poi di Cosimo II, tanto che gli venne affidato il governo del porto di Livorno e l'incarico di costruire il Molo Mediceo (1608) e l'arsenale di San Rocco. Nel settembre 1608 il Dudley fece un viaggio lungo le coste della Guiana e compose un atlante geografico-marittimo, l'Arcano del mare (1661).

Morì nel 1649 e fu sepolto nella Chiesa di San Pancrazio.

Il palazzo ha la forma di un cuneo e dopo la scomparsa del Dudley passò di erede in erede. Agli inizia del Novecento ne affittò una parte Francesco Navone, commerciante di ricami che necessitava di una sede di prestigio per i suoi commerci. Nel 1912, soddisfatto del palazzo di via Tornabuoni, decise di comprarlo e, forse per dare un effetto di novità, fece "tagliare" all'architetto Alfonso Coppedé una fetta nella parte più stretta dell'edificio, dove fece ricavare due portali, che somigliano quasi a una loggetta, e un maestoso balcone balaustrato al primo piano, dove si apre un maestoso portale con timpanato entro una nicchia sormontata da arco. Sull'architrave del portale, a chiare lettere, compare ancora la scritta "F. Navone". Lo stemma Rucellai, già al primo piano, venne spostato al di sopra della nicchia, mentre non venne toccato il grazioso tabernacolo su via dei Tornabuoni.

Oggi il palazzo è di proprietà condominiale ed ospita al pian terreno la boutique di Gianfranco Ferre.

[modifica] Il tabernacolo

L'edicola posta in cima la palazzo è composta da stili ed elementi architettonici diversi: una larga cornice ad arco ribassato poggiante su due lesene che si alzano da terra, è sormontata da una grande conchiglia sotto la quale, fra due festoni, si trova una testina di Cherubino. Nella parte centrale della nicchia sottostante aggetta un puttino, seduto sul timpano di una tenda il cui panneggio è sollevato ai lati da due angioletti, che consente appena la visione interna del bassorilievo riproducente la Madonna, dispensatrice di grazie, col Bambino. Sotto, l'iscrizione: MARIA MATER GRATIAE.