Palazzo Borghese
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Palazzo Borghese, che a causa della sua insolita pianta era anche detto "il Cembalo Borghese" era la residenza della famiglia Borghese a Roma. È uno splendido palazzo iniziato da Martino Longhi il vecchio nel 1590, proseguito da Flaminio Ponzio fino al 1613 e completato da Carlo Maderno e Vasanzio. Dopo il 1670 fu allargato da Carlo Rainaldi
È considerato una delle quattro meraviglie di Roma:
- "Il cembalo di Borghese
- il dado di Farnese
- la scala di Caetani
- il portone di Carboniani
Il cortile interno, di forma arcuata è circondato da 100 colonne di granito. Rappresenta la parte ad oggi più interessante dell'edificio, con le sue colonne fontane e statue, nonché con il suo giardino segreto.
L'entrata principale del palazzo si trova in largo della Fontanella Borghese, dove si trovano dei chioschi che vendono stampe antiche ed altri oggetti di piccolo antiquariato. L'ala occidentale del Palazzo si affaccia su via di Ripetta, in vista del Tevere ed ha una piccola facciata a due piani, che merita il nome di tastiera del cembalo, con un balconcino.
L'inestimabile collezione di pitture del palazzo riempiva 12 grandi sale al piano terra. Tra le altre vi si trovano: la Deposizione (Pala Baglioni) di Raffaello, la Caccia di Diana e la Sibilla cumana di Domenichino, il Ratto d'Europa del Cavalier d'Arpino, Madonne di Francesco Francia, Lorenzo di Credi, Andrea del Sarto, Lorenzo Lotto, Giulio Romano, la Danae di Correggio, di Tiziano L'educazione di Amore e Amor sacro e amor profano, di van Dycks Cristo in Croce ed una Deposizione. Ora le opere si trovano quasi tutte alla Galleria Borghese
[modifica] Bibliografia
- Heinz-Joachim Fischer, Rom. Zweieinhalb Jahrtausende Geschichte, Kunst und Kultur der Ewigen Stadt, DuMont Buchverlag, Köln 2001
- Anton Henze, Kunstführer Rom, Philipp Reclam GmbH, Stuttgart 1994
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