Ordine dinastico
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Un ordine dinastico è un genere di ordine cavalleresco che appartiene al patrimonio araldico di una dinastia. Differisce da un ordine di merito che è proprietà araldica dello Stato, perché in origine è stato istituito per ricompensare i servizi personali resi ad un sovrano, ad una dinastia, o ad una antica famiglia di rango principesco. Un esempio chiaro della differenza che corre tra un ordine dinastico ed uno statale si vede osservando il britannico Ordine Reale di Vittoria, che è nel regalo personale del sovrano, e l'Ordine dell'Impero Britannico, che viene concesso dal sovrano sulla base delle raccomandazioni dal Primo Ministro.
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[modifica] Proprietà dinastica
Gli ordini dinastici sono di proprietà esclusiva di un sovrano, in quanto legittimo capo della propria dinastia, e rimangono tali anche se lui/lei viene subisce l’esilio o la perdita del trono, tant’è che è trasmissibile ai propri successori. Di solito, anche se un sovrano abdica di propria spontanea volontà, a meno che esso non lo espliciti, non ne consegue una rinuncia al gran magistero degli ordini dinastici che appartengono alla sua famiglia [citazione necessaria]. Se il sovrano rinuncia alla propria ‘’fons honorum’’, questa non viene sottratta ai suoi eredi che hanno il diritto di successione, a meno che la rinuncia non sia avvenuta prima del matrimonio da cui sono nati questi eredi.
Un sovrano (o un Capo di Casa Reale) e i suoi legittimi successori, pur in esilio, continua a godere dello ‘’ius collationis’’ , cioè del diritto di conferire onori e quindi possono concedere onorificenze nella piena legittimità. Nessuna autorità può privarli di questo diritto, poiché questa prerogativa appartiene a loro come diritto personale secondo lo ‘’ius sanguinis’’ , cioè per diritto di sangue. Questo, naturalmente, non significa che una nuova autorità politica non sia autorizzata a proibire l'uso pubblico di insegne ed onorificenze e i relativi titoli di tali ordini secondo le proprie leggi in materia di decorazioni. Nella Repubblica Italiana, gli ordini dinastici di Casa Savoia sono per legge proibiti rigorosamente all'uso.
Sovrani e capi di dinastie possono conferire e portare i propri ordini dinastici, qualora essi non si siano estinti; se è estinto, e non è reintrodotto come decorazione statale, rimane estinto. Essi non possono, però, fondarne di nuovi [citazione necessaria].
[modifica] Ordini dinastici oggi
Attualmente esistono ancora svariati ordini dinastici, soprattutto in Europa: essi sono sia quelli concessi da un sovrano regnate che quelli concessi dal capo di una dinastia non più sovrano.
[modifica] Concessi da Capi di Dinastie regnanti
- Ordine Reale di Vittoria (Gran Bretagna)
- Catena Reale di Vittoria (Gran Bretagna)
- Ordine del Toson d'Oro (Spagna)
- Ordine Reale di Maria Luisa (Spagna)
- Ordine della Casa d’Orange (Paesi Bassi)
[modifica] Concessi da Capi di Dinastie non più regnanti
- Ordine del Toson d'Oro (Asburgo)
- Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Savoia)
- Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Savoia)
- Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio (Borbone di Napoli)
- Insigne e Reale Ordine di San Gennaro (Borbone di Napoli)
- Ordine di San Giorgio (Wittelsbach)
- Ordine di Sant’Uberto (Wittelsbach)
- Ordine della Croce Stellata (Asburgo-Lorena)
- Ordine di San Giuseppe
- Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria
- Ordine di San Pietro di Cetinje (Montenegro)
- Ordine del principe Danilo I di Montenegro (Montenegro)
- Ordine di Santa Isabella (Braganza)
- Ordine dell'Immacolata Concezione di Vila Viçosa (Braganza)
- Ordine Reale di San Michele dell'Ala