Nunzio Nasi
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Nunzio Nasi (Trapani, 2 aprile 1850 – Erice, 17 settembre 1935) è stato un politico italiano, più volte ministro del Regno d'Italia.
[modifica] Carriera
Figura controversa, fu un esponente dei democratici del lavoro. Sindaco di Trapani e presidente della provincia, fu più volte deputato di Trapani dal 1886 al 1926, eletto anche negli anni in cui era interdetto dai pubblici uffici.
Occupò le poltrone di ministro delle Poste nel I° gabinetto Pelloux (1898-1899) e di ministro della pubblica istruzione nel ministero Zanardelli (1901-1903): in questo ruolo fece attuare nel 1901 la riforma che abolì l'esame di fine anno. Avversario di Giovanni Giolitti, nel 1904 fu accusato di peculato nell'esercizio delle sue funzioni ministeriali e condannato a 11 mesi di reclusione, nel 1908,(si trattò di una vicenda di sottrazione di materiale di cancelleria e simili). Un infortunio che sembra sia stato causato da una lotta intestina all'interno della Massoneria italiana, di cui Nasi si apprestava a raggiungere i vertici.
Ciò nonostante i suoi elettori, ritenendolo ingiustamente perseguitato, continuarono ad eleggerlo in Parlamento. Nel 1924 si candiddò contro il listone fascista ed eletto nella lista Democrazia del lavoro. Nel 1926, aderì all'Aventino, e venne dichiarato decaduto dal regime fascista, insieme agli altri deputati antifascisti. Il figlio Virgilio Nasi, fu poi parlamentare della Repubblica nelle fila del PCI. Giacomo Balla realizzò un ritratto di Nunzio Nasi seduto al tavolo di lavoro ministeriale, conservato al Museo Regionale Pepoli di Trapani.
Predecessore: | Ministro delle Poste del Regno d'Italia | Successore: | |
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Secondo Frola | 29 giugno 1898 - 14 maggio 1899 | Antonino Paternò-Castello |
Predecessore: | Ministro della Pubblica Istruzione del Regno d'Italia | Successore: | |
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Nicolò Gallo | 15 febbraio 1901 - 3 settembre 1903 | Vittorio Emanuele Orlando |