Nello Orlandi

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Nello Orlandi
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Dati biografici
Nome	Nello Orlandi
Nato	21 luglio 1930 Gambulaga, FE
Paese	{{{paese nascita}}}
Nazionalità	Italia
Passaporto
Morto	{{{luogo morte}}}
Altezza	cm
Peso	kg
Dati agonistici
Disciplina	Calcio
Specialità	{{{specialità}}}
Categoria	{{{categoria}}}
Record
Ranking	{{{ranking}}}°
Ruolo	Portiere
Squadra
Ritirato	{{{Terminecarriera}}}
Carriera
Giovanili
	Portuense
Club professionistici
1955-'56	Portuense	? (0) Dil.
1954-'55	Bagnolese	? (0) IV
1955-'56	Bari	30 (0) B
1956-'57	Lazio	0 (0) A
1957-'58	Lazio	7 (0) A
1958-'59	Reggiana	37 (0) B
1959-'60	Pisa	33 (0) C
1960-'61	Pisa	33 (0) C
1961-'62	Taranto	34 (0) C
1962-'63	Taranto	? (0) C
1963-'64	Taranto	29 (0) C
1964-'65	Taranto	1 (0) C
Nazionale
{{{Anni nazionale}}}	{{{nazionale}}}	{{{presenzenazionale(goal)}}}
Carriera da allenatore
Incontri disputati
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Palmarès
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Nello Orlandi (Gambulaga, 21 luglio 1930) è un ex calciatore italiano.

[modifica] Carriera

Portiere, cresce calcisticamente nella Portuense per passare successivamente in Serie B con il Bari dove si mette in luce ed è notato da Carlo Parola osservatore della Lazio. Passa quindi tra i biancoazzurri nel 1956 a fare il secondo di Lovati. Ha la sua grande occasione il 22 settembre 1957 quando, a seguito di un infortunio del titolare laziale, esordisce in Serie A contro l'Inter a Milano subendo però 5 reti firmate da Lorenzi, Skoglund ed Angelillo che mise a segno una tripletta. 7 gare per lui in Serie A in quella stagione controversa in cui subì anche 6 goals dal Milan, 5 firmate da Galli, 5 dal Bologna, con tripletta di Pascutti, e addirittura 4 dall'Alessndria con doppietta dello svizzero Vonlanthen. Curiosamente non gioca - pertanto non vince - la ripristinata Coppa Italia del 1958 in cui si impose la Lazio perché il Torneo prese avvio e si concluse nell'estate del 1958 e in quella competizione i biancoazurri schierarono il neo acquisto Cei. Torna poi in Serie B con la Reggiana, quindi in Serie C prima con il Pisa e poi con il Taranto, tra le cui fila aveva solo alcuni anni prima militato un altro ferrarese, Stabellini, per concludere la sua carriera a metà degli anni sessanta.