Nazgûl
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« Coloro che adoperarono i Nove Anelli divennero potenti in vita, e furono gli antichi re, stregoni e guerrieri. Conquistarono gloria e grandi ricchezze, ma tutto questo si volse poi a loro disgrazia. [...] E uno a uno, prima o poi, a seconda della loro forza innata e del bene o del male che ne caratterizzava in origine le volontà, caddero sotto il giogo dell'anello che portavano al dito e sotto il dominio dell'Unico, che era di Sauron. » | |
I Nazgûl (o Úlairi, in Quenya), gli Spettri dell'Anello in linguaggio nero, detti anche Cavalieri Neri o Cavalieri Alati, sono personaggi di Arda, l'universo immaginario fantasy creato da J.R.R. Tolkien: si tratta di nove spettri malvagi sottomessi a Sauron.
[modifica] L'origine dei Nazgûl
Il loro nome originario fu Schiavi dell'Anello(dalla lingua di mordor : Nazg Anello Ul spettro venivano chiamati anche ulari spettri del male) essi erano in origine nove re umani a cui Sauron donò nove Anelli del Potere impregnati della sua volontà, facendoli così cadere sotto il potere dell'Unico Anello. Sono chiamati anche Spettri dell'Anello perché non fanno più parte del mondo sensibile, ma appartengono al mondo dei morti: sono infatti visibili solo quando indossano dei vestiti (che però sembra ricoprano il vuoto). L'unico Anello ha infatti il potere di trasmettere la malvagità di Sauron alle altre creature e trasformarle in mostri: per aver posseduto anelli legati all'Unico, o essere stati corrotti dal male gli Uomini divennero Spettri dell'Anello, Spettri dei Tumuli o Mezzi-Orchi; gli Elfi, Orchi; i Nani, Goblin (Orchi più piccoli, incrociati forse coi Nani); gli Ent, Vagabondi.
[modifica] La storia
Il regno di Angmar è il regno principale che gli Spettri dell'Anello hanno dominato da quando sono sottomessi al volere di Sauron. Esso venne costituito per mettere in crisi il regno di Arnor,e cadde soltanto quando l'ultima Alleanza tra gli Elfi e gli Uomini sconfisse Sauron. Successivamente, attorno all'anno 1000 della Terza Era, gli spettri riconquistarono Minas Ithil per porre l'avanguardia di Sauron che voleva tornare a Mordor dal suo dominio temporaneo di Dol Guldur. Questa città, che da allora fu chiamata Minas Morgul ("Torre di stregoneria"), divenne dominio dei Cavalieri Neri che la infestarono di Orchi e altre creature malvagie. Dato che Gondor era forte, florido, ricco e potente, il Re Stregone, capo degli Spettri, andò al Nord e fondò il regno di Angmar, riunendo tribù di Orchi e Troll. Infatti il grande regno di Arnor era diviso e debole, scosso da lotte intestine. Per mille anni nel nord imperversò la guerra e nel 1974 Fornost, capitale dell'Arthedain, fu presa e distrutta mentre terminava il dominio dei Dúnedain. Gondor comunque intervenne e sconfisse l'enorme esercito di Angmar, composto da centomila uomini, e il Re Stregone fuggì a Sud. Quando Sauron ritornò a Mordor e preparò la guerra contro l'Ovest, gli Spettri dell'Anello tornarono a essere i suoi servi più micidiali, coloro che comandavano le sue armate.
Durante la Guerra dell'Anello, il Re Stregone fu ucciso nella battaglia dei Campi del Pelennor da Éowyn. Gli altri otto perirono insieme a Sauron e mai più si videro nelle ere successive.
[modifica] Caratteristiche
Cavalcavano cavalli neri allevati apposta perché sopportassero la presenza dei loro padroni (mentre ogni altro vivente sarebbe stato sopraffatto dal terrore). Quando questi destrieri furono travolti e annegati al guado del Bruinen, essi ritornarono a Minas Morgul dove trovarono nuove cavalcature in gigantesche orrende creature alate, i Nazgùl. Tra i Nove si possono riconoscere il Re Stregone di Angmar (il capo e signore di Minas Morgul) e il secondo per forza, Khamul, detto "L'Ombra dell'Est, antico re Esterling che stando a ciò che viene detto nei Racconti incompiuti è il luogotenente di Sauron a Dol Guldur.
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