Lingua franca
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Una lingua franca è una lingua che viene usata come strumento di comunicazione internazionale o comunque fra persone di differente lingua madre e per le quali è straniera.
Storicamente, il ricorso ad una lingua franca è di antiche origini, presumendosi che possa essere insorto per soddisfare esigenze di natura commerciale. In seguito, all'utilizzo mercantile si sono affiancati quelli diplomatici e culturali. La lingua franca supplisce infatti alle costanti esigenze di riferimento a convenzioni linguistiche, anche (e talvolta soprattutto) terminologiche, che possano divenire comuni al di là delle provenienze. L'uso di una lingua franca consente inoltre agli operatori interessati di poter evitare il ricorso alla mediazione dei traduttori ed allestire una comunicazione diretta.
Sull'etimologia della locuzione (che malgrado l'apparenza è della lingua latina), si ritiene probabile l'ipotesi che derivi da un modo di dire diffuso presso la diplomazia africana, desunto dal generalizzato riferimento alla lingua francese.
In epoche passate, furono lingua franca, almeno per l'Europa occidentale ed alcune zone rivierasche del Mar Mediterraneo, il greco antico (per i commerci e le scienze), il latino (diffusosi al crescere dell'Impero romano), un dialetto derivato soprattutto dal veneziano in tutti i porti del Medio Oriente nel medioevo il francese (a partire dal XVI secolo). In aree del Medio Oriente, l'aramaico fu lingua franca dell'Impero assiro, di quello persiano e delle aree circostanti.
Attualmente, per i commerci e per alcune scienze, la lingua inglese è di fatto una lingua franca, che risulta prevalente nel mondo occidentale, malgrado l'arabo stia assumendo un ruolo analogo presso i paesi a maggioranza religiosa islamica e tenuto conto del costante impegno della Francia a preservare un utilizzo della propria lingua in alcuni ambiti culturali e nel non esiguo novero di paesi francofoni.
L'Unione Europea non ha ancora una lingua franca comune, tra le proposte, oltre all'inglese, l'esperanto, che dovrebbe servire a limitare la disparità di trattamento che le altre nazioni subirebbero rispetto ai paesi anglofoni (che non si distinguono per europeismo), e specie rispetto al Regno Unito, che già riceve un enorme afflusso di persone paganti anche brevi soggiorni-studio per poter apprendere la lingua inglese. Anche i politici in un futuro in cui si dovrebbe eventualmente parlare all'intera Europa Unita, se la lingua sarà l'inglese, tutti i politici degli altri paesi partirebbero svantaggiati a prescindere dalle loro idee. La sua semplicità e la possibilità concreta di autoapprendimento limitano al minimo lo sforzo in termini di tempo e denaro per padroneggiare l'esperanto. Proposte simili per l'UE sono state avanzate anche per il latino, magari in una versione semplificata.
[modifica] Voci correlate
- Lingua franca (Mediterraneo)
- Lingua sabir
- Lingua ausiliaria internazionale
- Lingua esperanto
- Lingua Franca Nova
- Globish
- Eurolinguistica
- Codice 999
- Portale Lingue artificiali: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di lingue artificiali