Kel'thuzad
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Nell'universo di Warcraft, Kel'thuzad è un arcimago della città di Dalaran che scelse la via del tradimento e divenne servo del Re dei Lich, Ner'zhul. Fu ucciso da Arthas Menethil mentre dava inizio alla diffusione della Piaga tramite la contaminazione del grano per la popolazione, al fine di rinfoltire le file dell'esercito del Flagello. Poi però, quando Arthas divenne cavaliere della morte, Kel'thuzad fu riportato in vita e divenne un lich, potente entità non morta. Dopo aver trovato il tomo di Medivh a Dalaran, Kel'thuzad evocò il potente Archimonde dal limbo infernale, che ritornò su Azeroth con la sua legione demoniaca. I Signori delle Tenebre, Detheroc, Balnazzar e Varimathras, che controllano il Flagello a Lordaeron, sono ignari della sconfitta della Legione Infuocata e della morte del loro capo Archimonde, ma il ritorno di Arthas provede a scacciarli Kel'thuzad si rimette di nuovo al servizio del paladino della morte, e anche quando questi si indebolisce per la perdita dei poteri, gli resta fedele, aiutandolo a fuggire dalle rovine di Capital City dopo la ribellione dei Signori delle Tenebre e salvandolo giusto in tempo dall'imboscata di Sylvanas Windrunner. Mentre Arthas va a Northrend per difendere il Re dei lich da un'oscura minaccia, Kelt'huzad resta a Lordaeron per controllare il regno di Arthas con i resti del Flagello .