Arthas Menethil
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| Arthas Menethil | |
|---|---|
| Sesso | Maschio |
| Razza | Umano |
| Classe Personaggio | Cavaliere della Morte; precedentemente Paladino |
| Affiliazione | Il Flagello; precedentemente L'Alleanza |
| Occupazione | Re dei lich; prima Campione del Flagello; prima Principe del Regno di Lordaeron |
| Stato | Vivo |
Arthas Menethil è uno dei più importanti personaggi immaginari dell'universo di Warcraft.
Indice |
[modifica] Storia
Arthas Menethil è il figlio di Re Terenas Menethil, sovrano delle terre di Lordaeron, le terre più a nord dei regni degli Umani; è quindi il principe della corona di Lordaeron. Ha una sorella, Calia Menethil.
Arthas fu introdotto nel romanzo Warcraft: Day of the Dragon come un giovane ragazzo.
All'età di diciannove anni è stato arruolato tra i Cavalieri del Silver Hand sotto il comando e con la garanzia del rinomato paladino Uther Lightbringer.
Poco si conosce della gioventù di Arthas.
[modifica] Arthas, paladino
Viene inviato ad aiutare il suo maestro, il paladino Uther Lightbringer, nel contrastare la ribellione degli Orchi nella regione meridionale di Lordaeron. Arrivato sul posto, viene informato da Uther che gli Orchi stanno per attaccare il vicino villaggio senza difese di Strahnbrad. Arthas va a difendere il vilaggio e riesce ad uccidere gli orchi schiavisti già entrati in città, mentre Uther si prepara ad attaccare gli Orchi. Salvata Strahnbrad Arthas raggiune Uther proprio dopo che questi ha inviato messaggeri agli Orchi per parlamentare. Dei messaggeri tornano solo i cavalli, così Uther da ad Arthas il privilegio di comandare l'attacco contro gli Orchi. Due settimane dopo la vittoria sul clan blackrock degli orchi, Arthas accompagna Jaina Proudmoore ad indagare sulla diffusione della piaga a nord di Lordaeron, su King's Road. Qui scoprono un gruppo di cultisti guidati uno stregone nero, Kel'thuzad che però riesce loro a fuggire. Dopo aver distrutto il grano infetto Arthas e Jaina cercano i cultisti nel luogo dove proviene il grano: Andorhal. Lì ritrovano i cultisti mentre stanno maledicendo una miniera d'oro, ma Arthas li fa fuggire e i due stabiscono lì il loro accampamento. Poi ritrovano Kel'thuzad e lo uccidono, ma ormai è troppo tardi: il grano infetto è partito per Stratholme, guidato dal Signore delle tenebre Mal'ganis. Alloa in direzione di Stratholme scoprono che il grano è passato anche per la cittadina di Heartglen, assediata dai non-morti. Arthas decide di restare a difendere la cittàdini, uccidendo gli abitanti già contaminati, mentre aspetta i rinforzi di Uther cercati da Jaina. Sulla via per Stratholme incontra il profeta, Medivh, che gli consiglia di andare a Kalimdor, ma Arthas rifiuta, non può abbandonare il suo paese e la sua vendetta. Ormai Arthas è accecato dalle passioni, al punto da scacciare Uther per tradimento, perché questi si rifiuta di uccidere gli abitanti di Stratholme ormai in preda alla piaga. Invece Arthas fa di tutto per bloccare Mal'ganis nel suo tentativo di aumentare il suo esercito e massacra la sua stessa gente. Poi Mal'ganis lo sfida a recarsi a Northrend, dove Arthas trova e salva al suo arrivo i nani di Muradin Bronzebeard. Poi però un edito reale ordina agli uomini di Arthas di ritornare a Lordaeron, ma Arthas con Muradin, seppur riluttante, incendia le navi con l'aiuto di ogre mercenari prima che i suoi soldati riescano a raggiungerle. Poi fa ricadere la colpa dell'accaduto sui mercenari e li fa trucidare dai suoi soldati, nonostante le proteste di Muradin. Arthas e il nano vanno quindi alla reicerca della spada runica Frostmourne, che dovrebbe essere in grado di uccidere Mal'ganis. La trovano ma Muradin scopre che è maledetta e cerca di fermare Arthas, che però la impugna, perdendo così la sua anima e uccide Muradin. Poi distrugge l'accampamento di non morti e raggiunge Mal'ganis, riuscendo infine ad ucciderlo. Ma ormai Arthas è in potere del Re dei Lich e diventa suo servo, ovvero cavaliere della morte.
[modifica] Arthas, cavaliere della morte
Tornato a Lordaeron viene accolto come un eroe, ma tradisce il suo popolo e la sua patria uccidendo il suo stesso padre, Terenas Menethil e così la città cade nel caos e non oppone grande resistenza mentre viene attaccata dai non morti. Intanto Arthas viene convocato dal Signore delle tenebre Tichondrius che gli ordina di ricostituire il culto dei dannati, cercando figli adepti nascosti nella città, cosa che Arthas compie puntualmente. E quindi necessario che lo stregone Kel'thuzad risorga per coninuare a diffondere la piaga. Durante la prima epurazione Arthas recupera i resti di Kel'thuzad nei pressi di Andorhal, che però sono troppo decomposti, quindi vanno protetti in un urna speciale custodita dai paladini. L'urna, protetta da Uther Lightbringer contiene i resti di Re Terenas, ma Arthas uccie il suo antico mentore e usa l'urna per i suoi scopi blasfemi. Poi dirige le truppe verso Quel'thalas dove si trova il pozzo solare elfico, che potrà far risorgere il negromante. Nonostante la difesa accanita degli elfi, organizzata dalla loro comandante Sylvanas Windrunner, le truppe di Arthas entrano a Silvermoon e riescono a far risorgere Kel'thuzad grazie alle energie del Pozzo Solare elfico. Nella battaglia il Pozzo Solare viene distrutto e Arthas fa poi risorgere Sylvanas e la mette a capo delle banshee, nelle file dei non morti. Poi lui e Kel'thuzad si preparano ad organizzare la seconda fase del piano: l'evocazione di Archimonde. Dopo aver sconfitto gli Orchi del clan Blackrock a difesa del portale, Archimonde informa Kel'thuzad della prossima mossa: recuperare il libro di evocazioni di Medivh, nella città di Dalaran. Allora le truppe di Arthas assediano la città magica e per abbatterne le difese uccidono vari maghi, tra cui il maestro di Jaina Proudmoore, l'arcimago Antonidas. Recuperato il libro Kel'thuzad, protetto efficacemente da Arthas, riesce ad evocare Archimonde nei dintroni di Dalaran, che è la prima a pagarne le conseguenza, visto che viene praticamente rasa al suolo dall'Eredar. Ma l'arrivo di Archimonde fa diventare meno importanti Arthas e Kel'thuzad, che continuano ad essere semplici pedine della Legione Infuocata sotto il controllo di Tichondrius. Dopo aver lasciato Kel'thuzad e Sylvanas a Lordaeron sotto il controllo di Balnazzar, Detheroc e Varimathras, Arthas deve invece seguire Tichondrius e Archimonde a Kalimdor. Il cavalierte della morte complotta perché Tichondrius venga ucciso e liberarsi così della sua influenza: dopo aver saputo della liberazione di Illidan Stormrage lo convince a distruggere il teschio di Gul'dan e ad uccidere Tichondrius.
[modifica] Arthas, Re dei lich
Tornato a Lordaeron, scaccia i Signori delle tenebre Detheroc, Balnazzar e Varimathras, e diventa il nuovo re di quelle terre e padrone del Flagello. Tuttavia, durante i massacri nei villaggi degli umani e dei paladini sfuggiti alla prima epurazione, Arthas sente i suoi poteri affievolirsi, e gli appare il Re dei lich che lo avverte di un grande pericolo a Northrend e gli ordina di ritornate in quelle distese ghiacciate. I Signori delle Tenebre sentono che sta perdendo i suoi poteri e ne approfittano per tendergli un'imboscata e ribellarsi, ma Arthas riesce a fuggire da Lordaeron, e, in seguito, dall'imboscata di Sylvanas Windrunner grazie al salvataggio di Kel'thuzad. Prima di imbarcarsi Arthas affida il suo regno al lich Kel'thuzad, l'unico rimastogli fedele. Approdato a Northrend, trova una base degli Elfi del Sangue guidati da Kael'thas Sunstrider e riesce a sconfiggerli grazie anche all'arrivo del suo nuovo alleato Anub'arak, inviatogli in soccorso dal Re dei lich. Con lui decide di passare per l'antico regno sotterraneo di Azjol Nerub, una scorciatoia che gli permetterà di arrivare in tempo per salvare il Re dei Lich. Qui sconfigge i nani ancora vivi di Muradin Bronzebeard, e altre numerose creature che cercano di bloccargli la strada, tra cui i Nerubiani nemici di Anub'arak. Infine arriva ad Icecrown, giusto in tempo per sconfiggere le armate di Illidan Stormrage. Dopo la vittoria ferisce gravemente in duello Illidan, entra nel trono ghiacciato e, prendendo l'elmo di Ner'zhul si fonde con lui, diventando il nuovo, potentissimo Re dei lich.
[modifica] Curiosità
La storia di Arthas coincide quasi perfettamente con quella di Sarah Kerrigan, personaggio di uno degli altri videogiochi della Blizzard, StarCraft e ricorda da vicino per molti aspetti la storia di Anakin Skywalker, personaggio di Star Wars
