Kaiten
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Kaiten (tipo 1) | |
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Torpedine guidata Kaiten sul ponte di un sottomarino |
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Descrizione generale | |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 8,3 t |
Lunghezza | 14,75 m |
Larghezza | diametro: 1 m |
Propulsione | Motore per Torpedini ad Ossigeno Tipo 93; 550 CV |
Autonomia | 78 km a 10 nodi 43 km a 20 nodi 23 km a 30 |
Equipaggio | 1 uomo |
Equipaggiamento | |
Armamento | 1 testata esplosiva di 1.550 kg |
Il Kaiten (giapponese: 回天) era una torpedine modificata come arma suicida ed utilizzata dalla Marina Imperiale Giapponese nelle fasi finali della seconda guerra mondiale. Kaiten significa rivolgersi al paradiso.
I primi modelli permettevano al pilota di fuggire dopo l'accelerazione finale verso il bersaglio, per quanto le possibilità di successo di tale manovra siano dubbie. Non esistono resoconti di piloti che che abbiano tentato di fuggire o che abbiano avuto intenzione di tentare, così questa possibilità fu abbandonata nella produzione dei modelli successivi.
Furono progettati cinque modelli, i tipi 1, 2, 3 e 4 basati sulla torpedine tipo 93 (24 pollici ossigeno/kerosene) ed il tipo 10 basato sulla torpedine tipo 92 (21 pollici elettrica). I tipi 2, 4 e 10 vennero prodotti in piccola quantità e non vennero mai usati. Non è certo che prototipi del tipo 3 fossero mai stati costruiti, o che sia rimasto solo un progetto.
Solo il tipo 1, un modello con una persona di equipaggio ed una testata di 3.000 libbre ( 1.550 kg) venne effettivamente usato in operazioni belliche. Ne vennero costruite quasi 400, e più di 100 furono inviate in missioni suicide. A parte l'ovvio vantaggio di fornire una guida per la torpedine, la presenza di un pilota permetteva di lanciarle da un sottomarino in immersione, diversamente dalla torpedine tipo 93 da cui derivavano, che doveva essere lanciatai dal ponte mentre il sottomarino era emerso. Comunque alcuni storici dubitano che siano stati efficaci quanto la torpedine tipo 93. Il solo affondamento registrato ad opera di un attacco di kaiten fu la petroliera USS Mississinewa il 20 novembre 1944 e quello dell'USS Underhill il 24 luglio 1945.
Il tipo 2 era destinato ad avere un equipaggio di due persone e quindi viene spesso confuso con i sottomarini miniaturizzati usati per gli attacchi contro Pearl Harbor e Sydney. Comunque i sottomarini miniaturizzati usati in questi attacchi erano armati con due torpedini leggere in tubi individuali ed erano progetatti per ritornare alla loro nave madre dopo averli lanciati. Invece tutti i kaiten possedevano una testata esplosiva fissa era destinati a missioni senza ritorno. La qualità della costruzione rifletteva questa fondamentale differenza.
Tutti i kaiten furono progettati per essere lanciati o dal ponte di una nave di superficie o dal ponte di un sottomarino in immersione. I sottomarini vennero modificati per permettere all'equipaggio del kaiten di salire a bordo mentre il sottomarino era immerso. Dato che potevano immergersi fino ad una profondità molto limitata i kaiten limitavano nella stessa maniera i sottomarini sul cui ponte erano imbarcati. Questo, unito al fatto che dovevano essere lanciati da distanza ravvicinata al bersaglio, rese i sottomarini facile preda degli attacchi dei caccia USA durante la corsa di approccio. Questo è uno dei tanti fattori a cui viene imputata la bassa probabilità di sopravvivenza dei sottomarini che li utilizzavano. Complessivamente otto sottomarini andarono persi affondando solo due navi nemiche e danneggiandone alcune altre. Un sottomarino poteva portare da tre a sei kaiten.
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Kaiten Memorial Museum situato nella precedente base di kaiten sull'isola Otsushima
- (EN) Kamikaze Submarine libro di un pilota di kaiten sopravvissuto a tre missioni
- (EN) USS Bowfin Submarine Museum & Park descrizione che accompagna l'esibizione di un kaiten tipo 4
- (EN) US Navy Historical Centre resoconto del programma kaiten, con diagrammi dei tipi 1, 2, 4 e 10.
- (EN) Pictorial account of types 1 and 2 kaitens