Jean-Louis Borloo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Jean-Louis Borloo (Parigi, 7 aprile 1951) è un politico francese.
Indice |
[modifica] Biografia
Laureato in legge, filosofia, storia e scienze economiche, con una specializzazione all'università di Manchester. Avvocato di fama, si occupa soprattutto di diritto societario.
Dal 1986 al 1991 è presidente della squadra di calcio di Valenciennes. Nel 1989 è eletto sindaco di questa città, con il 76% dei voti al secondo turno. Rieletto nel 1995 e nel 2001, durante il suo mandato promuove una serie di importanti opere pubbliche, tra cui una linea tranviaria entrata in funzione nel 2006, e fonda un festival del cinema d'azione e di avventura.
È eletto deputato europeo nel 1989 con la lista centrista guidata da Simone Veil. Si dimette nel 1992 perché eletto consigliere alla Regione Nord-Pas-de-Calais. Lascia il mandato regionale nel 1993 e, rieletto nel 1998, si dimette dopo pochi mesi.
Eletto deputato all'Assemblée Nationale nel 1993, con l'etichetta di indipendente di destra. Rieletto nel 1997 come apparentato all'Unione per la Democrazia Francese (UDF) e nel 2002 come aderente all'Unione per un Movimento Popolare (UMP).
Nei governi di Jean-Pierre Raffarin, è ministro delegato per le Aree urbane e il rinnovo urbano (maggio 2002 - ottobre 2004) e ministro dell'Impiego, del Lavoro e della coesione sociale (ottobre 2004 - giugno 2005). Nel governo di Dominique de Villepin, in carica dal giugno 2005, è ministro dell'Impiego, della coesione sociale e dell'edilizia pubblica.
Dal dicembre 2005 è copresidente del Partito Radicale "della rue de Valois" (per distinguerlo dai radicale di orientamento più progressista oggi riuniti nel Partito dei Radicali di Sinistra (PRG).
[modifica] Il "piano Borloo"
Promotore del "piano Borloo" mirato al recupero delle periferie degradate soprattutto attraverso la demolizione dei giganteschi complessi di edilizia residenziale pubblica realizzati negli anni Sessanta e Settanta. L'obiettivo consiste nel realizzare alloggi di taglio più umano per centinaia di migliaia di abitanti e dotati di tutti i servizi.
[modifica] Ministro di Sarkozy
Sostenitore della candidatura di Nicolas Sarkozy alla presidenza della Repubblica, è indicato come uno dei candidati più accreditati al ruolo di primo ministro o, in alternativa, a un ministero economico con competenze molto estese. Dopo l'elezione di Sarkozy il 6 maggio 2007, il 18 maggio è nominato ministro dell'economia, delle finanze e del pubblico impiego nel governo di François Fillon. All'indomani delle elezioni legislative del 17 giugno 2007 è nominato ministro di Stato, ministro dell'ecologia, dello sviluppo e della programmazione durevole (con comptenenze estese alle politiche dell'energia e dei trasporti) nel Governo Fillon II, lasciando l'incarico di ministro dell'economia e prendendo così il posto di Alain Juppé dimissionario dal governo perché non eletto deputato. Più che di uno spostamento si tratta in realtà di una rimozione, perché alcune sue dichiarazioni maldestre sulla TVA sociale (l'Iva in Francia) durante un dibattito elettorale in televisione sono state ritenute come una delle cause determinanti della vittoria non schiacciante dell'UMP.
[modifica] Aneddoti
Personaggio mediatico, anche per l'aspetto giovanile e per il "look" particolarmente sbarazzino, è diventato da poco il marito della giornalista televisiva Béatrice Schönberg, una delle conduttrici del telegiornale dell'emittente pubblica France2.