Iperione (mitologia)
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Iperione (o Iperone) è una figura della mitologia greca, era uno dei dodici titani figli di Urano e di Gea. Nella titanomachia, la lotta fra i titani favorevoli a Giove e quelli favorevoli a Crono, Iperione prese le parti di Giove.
Dio della vigilanza e dell'osservanza è padre di Elio (il Sole), Eos (l'Aurora) e Selene (la Luna) generati da Teia, sua sorella e moglie. Il suo nome significa “colui che precede il Sole”, ed è probabilmente relativo al suo ruolo come padre di Elio, il Sole, o di Eos, l'Aurora, il chiarore che precede il sorgere del giorno.
[modifica] Curiosità
Nell'iliade e nell'Odissea di Omero il dio sole viene chiamato Helios Hyperion ma nell'Odissea, nella Teogonia di Esiodo e nell'inno a Demetra di Omero il sole viene chiamato una volta in ogni opera Hyperonides, figlio di Iperione; è quindi chiaro che si tratta di due entità ben distinte.
I Greci pensavano inoltre che il Sole si potesse paragonare all'Ade, in quanto dopo essere tramontato nel mare, perde luce, e per riacquistarla deve unirsi a sua moglie, la regina della notte Perse. Anche Ade, infatti, trova il realizzarsi della sua completezza nell'unione con sua moglie Persefone (si noti la somiglianza del nome con Perse) o Proserpina. Comunque dall'amore di Helios e Perse, nasce Circe, una maga dagli enormi poteri, in grado addirittura di trasformare nell'Odissea di Omero, i compagni di Ulisse in porci.
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