Glaurung
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Draghi di Arda |
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Glaurung
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Personaggio di Arda | |
Nome | Glaurung |
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Titoli | il Grande Verme, Padre dei Draghi, il Verme di Morgoth |
Razza | Draghi |
Data di morte | 499 P.E. |
Regno | Angband, Nargothrond |
Libri | Il Silmarillion I figli di Húrin, Racconti incompiuti |
Nel mondo immaginario di Arda descritto nelle opere fantasy di J. R. R. Tolkien, Glaurung è il nome del primo drago creato dal malvagio Morgoth, e il padre di tutti gli altri. Viene detto anche il Verme perché sprovvisto di ali. Con il solo sguardo poteva pietrificare e fare impazzire le sue vittime.
[modifica] Storia del Grande Verme
Glaurung fu un drago particolarmente malvagio e scaltro; egli portò a compimento le maledizioni che Morgoth aveva scagliato su Hùrin e sulla sua progenie. La sua prima apparizione risale a duecento anni dopo la Dagor Aglareb, al termine della quale il Thangorodrim venne circondato dall'assedio degli Elfi. Morgoth, rendendosi conto che gli Orchi non reggevano il confronto con i soldati elfici, creò Glaurung e i primi draghi (Urulòki) e li inviò contro gli assedianti. Ma essi furono sconfitti, essendo ancora giovani. La seconda apparizione di Glaurung non fu certo più "gloriosa": durante la rovinosa (per gli Elfi) Nirnaeth Arnoediad, Glaurung e gli Urulòki apparvero seminando il terrore. Ma Azaghâl, Signore dei Nani di Belegost, con la sua ascia lo ferì numerose volte; Glaurung riuscì a ucciderlo, ma per le lesioni subite dovette tornare in Angband.
La sua terza uscita fu la più terribile. Morgoth aveva appreso dove si celassero gli Elfi del Nargothrond, e inviò contro essi grandi schiere di Orchi e il Padre dei Draghi per sconfiggere Orodreth. Il Nargothrond fu saccheggiato, nonostante l'intervento di Túrin; Orodreth e molti Elfi morirono, e le donne furono prese come schiave. In quel giorno Glaurung, incrociando Túrin, gli mise nel cuore il dubbio che sua madre e sua sorella vivessero fra i tormenti nella sua vecchia casa; cosìcchè Tùrin non salvò Finduilas, figlia di Orodreth, è partì verso il Dor-lòmin. Qui non trovò sua madre e sua sorella; esse erano state per qualche tempo ospiti di Thingol, ma poi, contro la volta del re elfico, si erano dipartite dal Doriath. E Nienor, braccata dagli Orchi, aveva incontrato il Padre dei Draghi, che le aveva gettato addosso un incantesimo, e ora la ragazza non ricordava più nulla del passato. Dopo un certo tempo fu trovata da suo fratello, tuttavia i due non si riconobbero; i due giovani si sposarono.
Ma in seguito Glaurung uscì dal Nargothrond, dove finora aveva riposato, per uccidere i suoi nemici. Túrin e altri due prodi Uomini partirono per affrontarlo; ma Túrin perse i due compagni, e dovette uccidere Glaurung da solo. Sfruttando il fatto che il mostro dormisse con il ventre scoperto sull'orlo di una ripa, lo trafisse. Ma svenne, e Nienor, andata per vederlo, lo credette morto. Allora Glaurung le riferì che il suo amato sposo era in realtà il fratello; la ragazza si uccise per l'orrore, ma questa fu anche la fine di uno dei più potenti servi di Morgoth. Immagine:Http://www.lavocediedoras.altervista.org/Turin-and-Glaurung.jpg
[modifica] Le sue apparizioni
Glaurung viene citato nel Silmarillion, e in genere viene anche identificato con il drago che appare nelle Avventure di Tom Bombadil.
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