Gens Petronia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La gens Petronia fu una importante gens della Repubblica e dell'Impero romano.
Indice |
[modifica] Origini
L'origine dei Petronii non era romana, ma etrusca, umbra o sabina. Nella città umbra di Perusia (moderna Perugia) sono state ritrovate delle urne cinerarie con iscrizioni etrusche; un ramo della famiglia ebbe in seguito il cognomen Umbrinus; a Montepulciano è attestato l'aruspice Gaio Petronio, figlio di Crispina (l'indicazione della madre è tipico della cultura etrusca); a Praeneste (moderna Palestrina) esistono antiche tombe del VII-VI secolo che recano il nome etrusco "Petruni".
[modifica] Petronii dell'epoca repubblicana
I Petronii compaiono solo nel II secolo a.C. nella storia romana.
- Lo storico Polibio racconta di un Gaio Petronio inviato in Asia nel 156 a.C. per esaminare le ragioni del contrasto tra i re di Pergamo e della Bitinia;[1]
- Un certo Lucio Petronio, di umile origine giunse al rango equestre nell'87 a.C.
- All'epoca di Giulio Cesare, molti Petronii avevano un posto nell'esercito. Nell'anno 53 a.C. un Petronio servì sotto Marco Licinio Crasso e fu testimone oculare della sua morte nella campagna contro i Parti;
- Marco Petronio era centurione della Legio VIII di Cesare: si sacrificò con i suoi soldato per conquistare Gergovia (52 a.C.);
[modifica] Petronii dell'epoca imperiale
[modifica] Petronii senza cognomen; Petronii Turpiliani
Il ramo più importante della famiglia fu quello dei Petronii senza cognomen (anche se alcuni membri pare avessero il cognomen Turpilianus). Questo ramo della famiglia era di chiara discendenza sabina.
- Publio Petronio (prefetto d'Egitto) (erroneamente chiamato Gaio), cavaliere romano, prefetto d'Egitto nel 25-21 a.C. circa, forse identico al tribuno militare di Crasso;[2]
- Publio Petronio Turpiliano (triumviro monetale), direttore della zecca nel 20-18 a.C. circa, figlio del precedente, forse da identificare col proconsole della Hispania Baetica nel 6/5 a.C. Con lui la famiglia raggiunge il rango senatoriale;[3]
- Publio Petronio (augure), probabilmente figlio del precedente, augure, console suffetto nel 19, proconsole d'Asia nel 29-35, governatore di Siria nel 39-42;[4]
- Petronia (moglie di Vitellio), prima moglie di Vitellio, madre di
- Petroniano Vitellio
- Servio Cornelio Dolabella Petroniano, console nell'86;[5]
- Publio Petronio Turpiliano (console 61), morto nel 68, console nel 61;[6]
- Tito Petronio detto Arbitro (14-66), politico e scrittore, autore del Satyricon;[7]
- Petronia (moglie di Vitellio), prima moglie di Vitellio, madre di
- Gaio Petronio (console suffetto 25), console suffetto tra settembre e dicembre 25, probabilmente fratello di Publio.[8]
- Publio Petronio (augure), probabilmente figlio del precedente, augure, console suffetto nel 19, proconsole d'Asia nel 29-35, governatore di Siria nel 39-42;[4]
- Publio Petronio Turpiliano (triumviro monetale), direttore della zecca nel 20-18 a.C. circa, figlio del precedente, forse da identificare col proconsole della Hispania Baetica nel 6/5 a.C. Con lui la famiglia raggiunge il rango senatoriale;[3]
[modifica] Petronii Nigri
I Petronii Nigri furono probabilmente imparentati strettamente con i Petronii senza cognomen e con i Petronii Turpilliani.
- Gaio Petronio Ponzios Nigrino (console 37), figlio di Lucio Ponzio Ni[grino?], forse adottato da Gaio Petronio (console suffetto 25);[9]
- Publio Petronio Nigro, console suffetto del 62, figlio del precedente, talvolta confuso con Petronio Arbitro;[10]
- Ponzia, probabilmente figlia di Petronio Nigro.[11]
- Publio Petronio Nigro, console suffetto del 62, figlio del precedente, talvolta confuso con Petronio Arbitro;[10]
[modifica] Petronii Umbri(ni)
- Gaio Petronio Umbrino;[12]
[modifica] Altri Petronii del I secolo
Nel I secolo sono attestati anche:
- Petronio Musa, farmacologo[17]
- Petronio Aristocrate (34-62), di Magnesia, filosofo, amico e insegnante di Aulo Persio Flacco
- Aulo Petronio Lurcone, console suffetto del 58[18]
- Petronio Prisco, bandito nel 65 per aver partecipato alla cospirazione di Pisone[19]
- Marco Petronio Flacco e Marco Petronio Narcisso, menzionati come cavalieri in Pannonia nel 61[20]
- Petronio Urbico, procuratore in Norico nel 68[21]
[modifica] Petronii Probi(ani)
Tra il IV e il VI secolo i Petronii Probi diedero all'impero diversi consoli:
- Petronio Probiano, console nel 322, praefectus urbi nel 329-331
-
- Petronio Probino, figlio del precedente, console nel 341, praefectus urbi nel 345-346
-
- Sesto Petronio Probo, figlio del precedente, console nel 371
-
- Anicio Ermogeniano Olibrio, figlio di Sesto Petronio Probo, console nel 395
- Anicio Probino, figlio di Sesto Petronio Probo, console nel 395
- Anicio Petronio Probo, figlio di Sesto Petronio Probo, console nel 406
- Faltonia Betizia Proba, figlia di Probiano, poetessa
- Petronio Probino, console nel 489
-
- Rufio Petronio Nicomaco Cetego, figlio del precedente, console nel 504