Gancia
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La famiglia Gancia ha fondato una delle più importanti case viti-vinicole italiane , in particolare è rinomata in tutto il mondo nella specializzazione dei vini spumante.
[modifica] Storia
Carlo Gancia nasce nel 1829. Sin da giovane età, egli resta affascinato di come le sapienti mani del padre riescano a trasformare i grappoli d'uva in vino, tanto da farne una passione.
Iniziò a frequentare studi di farmacia e chimica a Torino che gli diedero l'opportunità di compiere esperimenti anche enologici. Proseguendo gli studi, riuscì a farsi assumere alla Dettoni & C. una delle più prestigiose ed antiche liquorerie torinesi situata in Piazza Castello.
Proprio in questo periodo Carlo inventò una ricetta per affinare il sapore di un vino liquoroso all'epoca molto di moda: il Vermouth. Decise di utilizzare il moscato come base per l'infusione delle erbe e ottenne così un prodotto innovativo e dal vasto successo, tanto che nel centro storico di Canelli, sorsero decine di aziende specializzate.
Verso la metà del 1800, Reims, città francese, si impose come capitale della produzione di Champagne. Carlo si trasferì in quella zona per apprendere le nozioni di lavorazione del prodotto facendosi assumere dalla rinomata ditta Piper-Heidsieck.
Restò un paio d'anni, partendo dalla mansione di semplice operaio fino ad essere assunto come esperto. Una volta fatti suoi i segreti e le tecniche del metodo di lavorazione classico detto Champenoise, tentò di semplificarne il procedimento utilizzando le uve moscato. Ciò avrebbe consentito un risparmio di lavorazione e di tempo, nonché un abbassamento dei costi di produzione.
Nel 1830 i vini canellesi iniziarono a conquistare i mercati stranieri ed in particolar modo quello francese.
Nel 1850 Carlo, con l'aiuto del fratello Edoardo, si trasferì a Chivasso e, prendendo in affitto un cantina, iniziò a sperimentare l'adattabilità di vinificazione francese all'uva moscato.
Nacque così la casa "Fratelli Gancia". Chivasso è vicina a Torino ed è un nodo ferroviario unico per allargare la produzione e nel 1861 la "Fratelli Gancia" si unisce alla Società per le Ferrovie dell'Alta Italia.
Egli capì subito il bisogno di impiantare nuove vigne esclusivamente di moscato e, con il socio Arnaldo Strucchi,studiarono nuove aree idonee in loco.
Ebbero anche l'appoggio di Camillo Benso Conte di Cavour, ma il loro lavoro fu inutile in quanto la legge in favore dell'ampliamento delle zone di coltura destinate a differenti tipi di uva non venne modificata.
Nel 1865, finalmente riuscì, togliendo gli sciroppi richiesti dalla lavorazione francese, a produrre il "Primo Spumante italiano" e l'anno successivo iniziò l'esportazione verso l'estero. L'azienda acquista sempre più notorietà e quindi occorre un nuovo sistema di vendite a più ampia scala.
Nel 1880 nacque la società "Fratelli Gancia & C.".
Carlo Gancia sposa Marietta Barbero che gli dette cinque figli: Adelina, Camillo, Giuseppina, Carlo Edoardo e Gaspare Giacomo.
Nel 1897 Carlo morì lasciando in eredità l'azienda al suo primogenito maschio Camillo.
Nel 1916 però un' epidemia di filossera costrinse l'estirpazione dei vecchi vigneti ed il successivo impianto di vitigni a moscato con base americana. "Gancia Bianco" nacque nel 1920 e fu il primo vermouth italiano. Nel 1924, Casa Gancia divenne Fornitore ufficiale dei Sacri palazzi Apostolici e nel 1937 fornitore della Real Casa.
Nel 1950 nasce il "Bitter Americano" , con la consacrazione dell'azienda tra i leader del mercato vinicolo.
Attualmente "Casa Gancia" è gestita dai tre rappresentanti della quinta generazione: Edoardo, Lamberto e Massimiliano Vallarino Gancia.