Fritillaria
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Meleagride |
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Fritillaria meleagris |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Alcune specie | ||||||||||||||
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Fritillaria - genere delle Liliaceae, originario del Sudafrica, il cui nome deriva dal latino fritillus (= bossolo per i dadi) per la forma dei fiori con variegatura a scacchi; comprende piante bulbose distribuite nelle regioni temperate dell'emisfero settentrionale, alte da 25 cm fino a 1,20 m a seconda della specie, con fiori gialli, verdi, blu, arancio, scarlatto, rosso-brunastro, in tinta unica o screziati.
Indice |
[modifica] Specie Principali
Tra le specie più coltivate ricordiamo:
- La Fritillaria imperialis originaria della Persia e Turchia, nota col nome di Corona imperiale già coltivata in Europa nel XVI° secolo, pianta vigorosa dall'aspetto particolare, con un grosso bulbo, dalle tuniche giallastre, e con tipico odore agliaceo, con uno stelo sormontato in primavera da un ciuffo di foglie, e da fiori campanulati o tubolari con corolle di colore rosso-brunastro, giallo o arancione, riuniti in grandi infiorescenze disposte a cerchio sotto il ciuffo di fogliame
- La Fritillaria pyrenaica, detta anche Fritillaria nigra, alta oltre 40 cm, con fiori penduli dai vari colori verde oliva, violaceo e marrone
- La Fritillaria ruthenica originaria del Caucaso con fiori penduli di colore nero
Tra le specie spontanee in Italia citiamo:
- La Fritillaria meleagris L., originaria dell’Europa centrale, ma ormai spontanea delle Alpi, nota anche col nome di Testa di serpente, dal portamento serpentino dello stelo, alta 30-40 cm, ha foglie sparse, lineari-canalicolate, con fiori campanulati, penduli, dalle corolle violacee maculate di porpora-rugginoso, fioritura in aprile-maggio
- La Fritillaria tubaeformis Gren. & Godr. (= F. delphinensis Gren. & Godr.), vive spontanea nei pascoli e luoghi cespugliosi aridi dei monti, con fusti alti 30 cm, portanti foglie solo nella metà superiore, le fogie apicali sono lineari, quelle inferiori strettamente lanceolate, fiori grandi 3-3,5 cm, di colore bruno-porporino chiaro, variegato a scacchiera
- La Fritillaria tenella Bieb. (= F. montana Hoppe), nota col nome comune di Meleagride minore, specie tipica dei pascoli e dei luoghi rocciosi, dei monti, è una pianta esile con un bulbo ricoperto da tuniche biancastre, da cui si erge un gracile scapo lungo 20-40 cm, che porta foglie lineari-lanceolate, opposte o riunite in verticilli di 3, o più raramente disposte in ordine sparso, e solcate profondamente da nervature parallele, i fiori sono reclinati, con un perigonio campanulato, di petali ovoidali-oblunghi di colore vinoso-porporino, più o meno variegati a scacchiera, con una fossetta nettarifera ovoidale-oblunga, ha 6 stami e un pistillo con ovario supero, frutto a capsula ovoidale lungo 15-20 mm.
[modifica] Uso
Vengono utilizzate per alte bordure, macchie isolate nei giardini, e per la coltivazione in vaso sui terrazzi
[modifica] Metodi di coltivazione
Preferisce esposizione al sole o mezzo-sole, terreno fresco ma ben drenato, leggero non calcareo.
La moltiplicazione avviene facilmente con i bulbetti prodotti lateralmente dal grosso bulbo centrale.
[modifica] Avversità
Terreni compatti e calcarei, ed estati torride portano ad un rapido deperimento della pianta.