Francesco Agello
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Francesco Agello (Casalpusterlengo, 27 dicembre 1902 – Bresso, 26 novembre 1942) è stato un aviatore italiano.
Primatista mondiale di velocità aerea, il 10 aprile 1933, sul Lago di Garda, si aggiudicò il primato mondiale assoluto di velocità ad una media di 683,403 km/h sull'idrovolante Macchi-Castoldi M.C.72, dotato di un motore FIAT A/S da 2500 HP.
Poco più di un anno dopo, il 23 ottobre 1934, superò il suo stesso primato raggiungendo la media di 709,209 km/h: la prova si svolse ancora sul Garda e con il medesimo idrovolante, ma con un motore più potente, un Fiat A/S da 3100 HP.
Agello aveva conseguito il brevetto di pilota militare nel 1924 e quattro anni dopo veniva assegnato al Reparto Alta Velocità della Regia Aeronautica che aveva sede a Desenzano del Garda, dove era stata costituita una base per idrovolanti.
Il primato conseguito da Agello rappresentò una clamorosa vittoria sportiva e tecnica dell'aviazione italiana su quella britannica, dopo un'annosa competizione durante la quale gli inglesi avevano vinto la famosa Coppa Schneider, gara internazionale di velocità pura per idrovolanti istituita nel 1913 dall'ingegnere ed industriale francese Jacques Schneider.
Per i suoi primati del 1933 e del 1934, Agello venne promosso maresciallo, poi tenente e gli venne conferita la medaglia d'oro al valore aeronautico.
Perì in un incidente aereo sull'Aeroporto di Milano-Bresso.
Per la categoria idrovolanti con motore a pistoni (Sottoclasse C-2 della FAI), il primato di Agello è ancora oggi imbattuto.
L'Alitalia ha dato il nome di Francesco Agello a uno dei propri Boeing 767, immatricolato I-DEIG foto.
[modifica] Onorificenze
Medaglia d'oro al valor aeronautico