Figli dell'Immacolata Concezione
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I Figli dell'Immacolata Concezione (in latino Filii Immaculatae Conceptionis) costituiscono un istituto religioso maschile di vita consacrata: i membri di questa congregazione laicale, detti popolarmente Concezionisti, pospongono al loro nome la sigla C.F.I.C..
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[modifica] Storia
La congregazione venne fondata l'8 dicembre del 1857 dal laico consacrato Luigi Maria Monti (1825-1900).
I Figli dell'Immacolata Concezione sono consacrati nel segno dell'Immacolata Concezione. Derivano ciò due impegni essenziali:
- la devozione all'Immacolata vista come Madre della Congregazione e di ogni suo membro;
- la spiritualità dell'Immacolata, cioè, come l'Immacolata, rispondere con la vita all'amore di Dio.
Luigi Monti, pur essendo un laico consacrato, aveva previsto nella Costituzione il sacerdozio per i suoi membri. Ciò fu concesso da papa Pio X nel 1904 e da quella data molti sono i sacerdoti membri della Congregazione.
La congregazione ha ottenuto il riconoscimento papale di istituto di diritto pontificio con il decreto di lode del 4 ottobre 1862 ed è stata approvata il 10 maggio del 1865.
[modifica] Carisma e diffusione
Si propongono di raggiungere la perfetta carità con la professione dei voti di povertà, castità ed obbedienza, di imitare Gesù e di testimoniare il suo amore agli uomini. Si dedicano alla cura degli infermi e alla educazione della gioventù orfana, abbandonata e bisognosa di assistenza.
Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 58 case e 387 religiosi, 127 dei quali sacerdoti.[1]
[modifica] Note
- ^ dati statistici riportati dall'Annuario Pontificio per l'anno 2007, Città del Vaticano, 2007, p. 1500