Federico Allasio
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Federico Allasio | ||
Dati biografici | ||
Nome | Federico Allasio | |
Nato | 30 maggio 1914 Torino |
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Nazionalità | Italia | |
Morto | maggio 1987 Polonghera, CN |
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Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Centrocampista e allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
Torino | ||
Club professionistici | ||
1932-41 | Torino | 170 (18) |
1941-46 | Genoa | 58 (4) |
1946-47 | Suzzara | |
Nazionale | ||
1936 | Italia B | 1 (0) |
Carriera da allenatore | ||
1947-49 | Genoa | |
1949-50 | Lucchese | |
1950-51 | Bari | |
1951-54 | Cagliari | |
1954-55 | Lazio | |
1956-58 | Bari | |
1958-59 | Torino | |
1959-61 | Bologna | |
1961-62 | Bari | |
1965-66 | Alessandria | |
Statistiche aggiornate al marzo 2008 | ||
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Federico Allasio (Torino, 30 maggio 1914 – Polonghera, maggio 1987) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano.
È ricordato anche per essere stato il padre di Marisa Allasio, la celebre attrice italiana di Poveri ma belli di Dino Risi.
Indice |
[modifica] Carriera
[modifica] Calciatore
Nato calcisticamente nei ragazzi del Torino, i famosi Balon Boys, esordisce con la maglia granata a diciotto anni, il 20 novembre del 1932 a Napoli come mediano destro al fianco di Antonio Janni , di cui doveva diventare il successore. Dotato di buona tecnica, è anche potente grazie a un fisico eccezionale. In nove campionati con il Torino gioca 170 partite segnando 18 reti, non poche per un mediano. In quel Torino di "transizione" inizia a giocare con uomini cardine del primo scudetto granata come Libonatti, Rossetti e appunto Janni fino a lasciare la maglia granata quando in squadra militava già Franco Ossola primo pilastro del Grande Torino. Allasio in quegli anni forma con i laterali Gallea ed Ellena una grande linea mediana che riporta il Torino della seconda metà degli anni '30 nelle parti più alte della classifica e a vincere la Coppa Italia nel 1936. Nell'estate del 1941 passa al Genoa dove gioca fino al 1945/46 facendosi apprezzare anche tra i rossoblù per le sue doti umane e di giocatore. Chiude la carriera l'anno dopo in serie B nelle file bianconere del Suzzara.
[modifica] Allenatore
Inizia la carriera di allenatore di serie A nel Genoa subentrando, nel 1947/48 a stagione avviata, al celebre "padre" di tutti i "mister", William Garbutt. In seguito guida la Lucchese, il Bari, il Cagliari e la Lazio. Nel 1958/59 inizia la stagione come allenatore del Torino ma un pessimo clima societario e una squadra non all'altezza lo portano all'esonero (la squadra poi finisce ultima e per la prima volta nella sua storia scende in serie B). Ma l'anno dopo si riprende la rivincita ottenendo una delle sue migliori prestazioni a livello tecnico guidando il Bologna che si classifica al quinto posto nel campionato del 1959/60. Da ricordare anche una promozione in serie A ottenuta nel 1958 allenando il Bari.
[modifica] Palmarès
[modifica] Giocatore
- Coppa Italia: 1
[modifica] Allenatore
- 1 Promozione in Serie A